Non era ancora giunta la sua ora

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04 Aprile 2025

VENERDÌ DELLA IV SETTIMANA DI QUARESIMA

“Non era ancora giunta la sua ora”.

Il tempo che stiamo vivendo è il tempo dopo quello della “sua ora”. Dopo tutto quello che ha vissuto: calunniato, percosso, persino ucciso, ha preso su di sé ogni dolore. E noi che veniamo dopo quell’ora abbiamo proprio lui. Ecco che quando ci sentiamo: calunniati, feriti, umiliati, non siamo soli, Egli sa cosa stiamo vivendo, soffre con noi. Non è una “magra consolazione”, ma è un invito a far crescere in noi la consapevolezza della sua presenza.

Spesso siamo così abituati al dolore, a sentire le sofferenze, che non ci rendiamo più conto di Lui, invece in ogni singolo frammento di vita Egli è con noi.

Allora chiediamo a Lui la forza, perché la nostra ora sia custodita dalla sua.

“Signore,

in ogni tua ora sto con te.

Salgo con te sul calvario

e tu sali con me.

Come spiegare agli altri

ciò che siamo?

Arriva i Figlio, dirà qualcosa.

Gesù parli dalla croce,

parti dalla croce

e io in quest’ora

sto con te “. (Shekinaheart eremo del cuore)