“Prendete”. La Solennità di oggi, ci permette di pensare più intensamente al grande dono che tra le mani ci viene dato: il Suo corpo.
In memoria di Lui, popoli interi, nazioni e ciascuno di noi, può lodare, benedire, ringraziare e adorare per questo grande dono. Gesù pane vivo del cielo entra in noi, il Suo sangue lava i nostri peccati, la nostra colpa è perdonata, il dolore passerà. Non è automatico, non capita all’istante, ma ognuno di noi nella vita, riceverà il dono di Gesù tra le mani: in quell'”Amen”, metterà tutto se stesso in Colui che per primo ha dato tutto.
Procedi piano, cammina pensando a quello che accadrà, stai per ricevere Colui che attraversa la storia per incontrarti. Fermati a gustare quell’incontro che coinvolge il tuo corpo.
Cosa sei o uomo? Un corpo fatto di ferite, speranze, ma che ha un altro corpo, venirgli incontro: Gesù. Egli è qui per incontrare proprio te. Solo un cuore così grande da contenere cielo e terra, poteva scegliere un dono tanto bello da superare ogni barriera per venire ad incontrarci.
Fermiamoci a contemplare ciò che ogni giorno possiamo avere dinanzi agli occhi: Gesù, ostia vera, com’è vera la sua presenza. Alle assenze del nostro cuore, entra in noi Colui da vita vera e ci offre un amore grande, pieno puro, tra le mani.
“Gesù,
entra in me,
vivificami Tu,
che il mio “Amen” mi unisca a Te
e ti senta profondamente così,
che ogni membra di me
riprenda vita
ed annulli ciò che di buio
devasta e uccide.
Libera il mio cuore,
nutri il mio spirito,
possa toccare il Tuo amore,
possa sentirlo scendere
nelle profondità di me.”
(Shekinaheart eremo del cuore)
Prendeteultima modifica: 2024-06-02T02:22:29+02:00da