Solennità tutti santi

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venerdì 01 Novembre 2024

TUTTI I SANTI – SOLENNITÀ

Nelle beatitudini si trovano le coordinate per non fallire la felicità a cui il cuore umano anela. Cosi nel giorno dei Santi quando i nostri occhi sono rivolti in alto, al Paradiso, a quella schiera di amici di Dio, che vivono la manifestazione dell’amore in tutta la sua pienezza, il Vangelo ci mostra le finestre attraverso le quali quella luminosità si fa visibile, con la proclamazione delle beatitudini.

“Beato”, non è una parola cosi lontana da noi, perchè è una via che lo Spirito di Dio ci fa percorrere per vivere da figli; parla di un’esperienza quotidiana, di una realtà del cielo, ma più vicina della terra, più reale delle cose perchè è in noi.

“Beato”, perchè puoi vivere alla presenza di Dio, il tuo cuore è capace di fare esperienza di compassione e di misericordia, così da vedere nella stessa luminosità le icone dei santi e i volti dei peccatori, perché quando il tuo sguardo è buono non toglie la bellezza a nessuno. Quando il tuo cuore vive di quell’amore porta pace e rifulge la gioia. Allora collochiamo i nostri cuori alla sua luce, per essere sostenuti nella volontà di vivere da figli di Dio, saziati del suo amore. Siamo veramente “beati” nel fidarci della sua promessa, in quella parola potente, perché capace di far vivere quanto promette.

“Signore,

donami il tuo sguardo,

così che possa vedere le persone

come le vedi tu.

Togli da me il filtro del dolore,

della fatica

e fai entrare quella luce di cielo

che non abbaglia ma chiarisce.

Sarò beato quando il mio cuore

sarà capace di guardare

e guardami con quello sguardo

che hai tu.

Uno sguardo che sana e perdona,

ama e dona vita per sempre.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

Beati

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10 GIUGNO 2024

LUNEDÌ DELLA X SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

Oggi sediamoci sul monte accanto a Gesù, e ascoltiamo ciò che ha da insegnarci.

Egli ci aiuta a comprendere cosa vuol dire essere beati, non solo quando le cose vanno bene, ma anche nel pianto, perseguitati, quando dicono male di noi: in ogni occasione è possibile essere “beati”.

È una possibilità, una scelta, come quella di sedersi qui accanto a Gesù ed ascoltarlo. L’ essere beati é possibile, quando crediamo nella nostra vita in Lui, che attraversa il nostro pianto e persecuzione, e le vive con noi. Siamo beati, perché la nostra forza è in Lui. Egli non si dimentica mai di noi e ci raduna su quel monte, cosi che da un punto più alto, da un’altra prospettiva, si possa comprendere e trovare quella forza in più, data da Dio.

Coraggio allora, siamo beati perché amati, è qualunque sia ora la nostra situazione, ascoltiamo queste parole che sono la nostra forza per sempre.

“Signore,

sono beato, perché Tu mi hai sempre amato,

beato, non per quello che faccio o sono,

ma perché Tu sei la mia forza.

Beati noi quando scenderemo da quel monte

e ci sembrerà a valle

di essere ancora lassù.

Beati perché amati, beati per l’amato:

ti prego oggi e sempre

insegnacelo Gesù.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

Beato

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14 OTTOBRE 2023

SABATO DELLA XXVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

Una donna, anonima, tra la folla alza la voce, vuole farsi sentire da Gesù e da chi ha intorno, non teme i giudizi degli altri ed esprime il suo sentire. “Beato il grembo”, sono le prime parole che questa donna pronuncia. Si loda la madre per un figlio cosi grande. Ma Gesù sposta sempre il nostro orizzonte e lo allarga.

La beatitudine è per tutti, non è legata ad una condizione particolare, deriva dall’ascolto e dal custodire la parola ascoltata; infatti questa non è una parola qualunque, ma Parola di Dio che genera vita nuova, che realizza quanto annuncia.

Gesù ci invita a custodire quanto ascoltiamo, perché se Maria è stata chiamata a generare il figlio di Dio nella fede e nella carne, per noi avviene che lo possiamo generare sempre nella fede.

Allora, accogliere questa parola, significa far entrare in noi il germe di vita nuova che è la vita stessa di Dio. Nella misura in cui ascoltiamo e custodiamo, sperimenteremo la beatitudine: il segreto della vera gioia.

“Signore,

beato sono io quando ascolto

e quell’ascolto diventa un atto.

Beato sono io quando alle fatiche

risponde la mia fede in Te,

la fiducia nel Tuo amore.

Beato sono io quando nonostante

non riesca a realizzare ciò che voglio e sento,

Tu mi sei accanto, instancabile, forte

e la Tua forza quando incontra la mia debolezza, mi ama,

mi sostiene e riempie il mio cuore di gioia.”

(Shekinaheart Eremo del cuore)