Andate ed imparate

Andate ed imparate

 

GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE 2023

SAN MATTEO, APOSTOLO ED EVANGELISTA – FESTA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Ef 4,1-7.11-13

Salmo: Dal Sal 18 (19)

Vangelo: Mt 9.9-13

Gesù nel Vangelo di oggi, allo sgomento di chi lo incolpava perché mangiava con i peccatori, dice: “Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Non invita a restare e imparare da Lui, ma invita ad andare quasi come una pagina da cercare.

Le note accanto al Vangelo in merito a questo versetto, ci suggeriscono Mt 12,7 – 1sam 15,22 – pr 16,7- Os 6, 6 – Mt 18,12 – Lc 19,10. Tutti questi passi, (il cui invito è andare a leggere), ripercorrono tratti del volto di Dio, ovvero della Sua misericordia. Quell’andare a vedere, ci permette di mettere nella memoria del cuore il Suo volto. Quando? Quando come la pecora smarrita è venuto a cercarci (cfr Mt 18,12); quando ci invita all’ascolto sincero più che al fare (cfr 1sam); quando si ferma a casa nostra, nella nostra realtà, così che si riempia di salvezza (cfr Lc 19,10). Siamo chiamati a vederlo nella nostra storia quotidiana, perché come Gesù ha incontrato Matteo, così incontra anche noi, e forse a volte, in posti dove non vorremo farci trovare. Eppure, Dio ci precede, facendo di quell’incontro una chiamata a vivere la vita con Dio. Siamo chiamati ad avere la percezione che Dio c’è. E non servono parole, a volte basta solo andare in quella storia intersecata di tanto e scoprire un volto pieno di misericordia avvolgerci.

Questa è la pienezza: sapere che Dio che è Dio ci è accanto e l’ha voluto! Non si è trovato lì per caso, ci ha voluti, ti ha voluto. Allora ogni nostra azione avrà il sapore del nuovo, avrà la forza data dalla consapevolezza di non essere soli.

Andiamo anche noi a vedere quel luogo dove Dio si è posto: il nostro cuore e rimaniamo anche noi lì con Lui e se tutto partirà da li, ecco che avremo sfogliato il vangelo, non più come un libro ma con la vita.

“Signore,

al mio cuore bisognoso di perdono

ti chiedo la forza di scendere,

aiutami ad arrivare al mio cuore

per incontrare Te,

per far esperienza del Tuo volto,

del Tuo amore.

Quanta strada percorro ogni giorno, quanta fatica subita o inflitta,

a tutto questo ti chiedo:

estendi il tuo amore, rivestila di Te,

così che solo allora

ogni volta che avrò sbagliato o avrò sofferto

avrò il coraggio di scendere per cercarti.”

(Shekinaheart Eremo del cuore)