Sono proprio io

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14 APRILE 2024

III DOMENICA DI PASQUA – ANNO B

“Sono proprio io”.

Gesù afferma la verità di sé stesso: è Lui che è morto ed è risorto, è Lui che ci ha liberato dai nostri peccati, è Lui in mezzo a noi a portare la pace.

Il nostro animo non dev’essere più turbato, il nostro cuore ora può rassicurarsi perché il Signore non ci ha abbandonato, è nel mezzo di ogni vita che vuole accoglierlo con cuore sincero.

Affidiamo a Lui il nostro cuore, ogni tempesta e sentiamo per noi queste parole: “pace a voi”. Pace a te, che in queste parole cerchi speranza, pace a te, le cui forze sono allo stremo. Egli è con te e ti porta la pace, affinché tu non ti senta mai solo e possa sentire la mano di Dio in ogni tuo passo.

“Signore,

“sono proprio io”,

uso le Tue parole per dirti la verità di Te:

ho bisogno di pace,

ho bisogno di forza.

Eccomi,

come i discepoli ho bisogno di una parola di speranza.

Mi abbandono a Te, come un figlio.

Tienimi per mano,

affinché nel sentirti provi coraggio.

Fa che la pace e la gioia

non siano solo per me,

ma che tutti,

tutti possano sentirti accanto

in ogni loro passo.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

 

Ad ogni piccolo passo

Ad ogni piccolo passo

 

19 GIUGNO 2023

LUNEDÌ DELLA XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: 2Cor 6,1-10

Salmo: Dal Sal 97 (98)

Vangelo: Mt 5,38-42

Gesù da delle indicazioni ai suoi discepoli su come muoversi, poiché essi vivano della legge di Dio e non di quella degli uomini, basata su occhio per occhio e dente per dente. Ci insegna a percorre la strada difficile della fatica, dove porgere l’altra guancia, fare un miglio di più, non sono cose di poco conto. Eppure Lui ci precede sempre, anticipa quello che verrà, perché nella fatica sappiamo trarre la forza da Lui. Dovremmo forse, imparare a dirgli quanto è difficile porgere l’altra guancia, quante miglia abbiamo percorso e non volevamo; Egli è qui per darci la forza. È lui il primo a porgere una guancia di perdono e fare con noi miglia, miglia di strade sbagliate, eppure tutto quello che ci viene chiesto, è donare quello che Lui in verità ci ha già donato, e forse distratti, non c’è ne siamo accorti. Quella legge dell’occhio per occhio, non restituisce la libertà, anzi porta via, separa l’umanità, i cuori, tanto che alla fine mancanti di tutto ci perdiamo.

L”invito, è a non rimanere sospesi, ma andare nel profondo del nostro cuore, per scoprire che nelle nostre mancanze, Egli era lì a sostenerci, per quel miglio, per molte miglia, e desidera farlo ogni giorno, così che tutto ci parli di Lui e non sentirci più soli.

La novità è Lui, la legge nuova è Lui, e noi siamo se pur peccatori, la sua opera più grande, per cui Dio non smette mai di posare lo sguardo.

“Signore,

aiutami a camminare,

stammi accanto anche se il mio passo è lento.

Nello sforzo di ogni miglio, Tu ci sei,

nella guancia in riparo dall’offesa, Tu sei qui.

Perdonami per tutte quelle volte che mi sono tirato indietro:

non Ti ho visto,

non Ti ho riconosciuto,

ma ora so che sei qui

e mi dici: vieni ricominciamo

e io riparto con Te, ad ogni piccolo passo. “

(Shekinaheart eremo del cuore)