Sono proprio io

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14 APRILE 2024

III DOMENICA DI PASQUA – ANNO B

“Sono proprio io”.

Gesù afferma la verità di sé stesso: è Lui che è morto ed è risorto, è Lui che ci ha liberato dai nostri peccati, è Lui in mezzo a noi a portare la pace.

Il nostro animo non dev’essere più turbato, il nostro cuore ora può rassicurarsi perché il Signore non ci ha abbandonato, è nel mezzo di ogni vita che vuole accoglierlo con cuore sincero.

Affidiamo a Lui il nostro cuore, ogni tempesta e sentiamo per noi queste parole: “pace a voi”. Pace a te, che in queste parole cerchi speranza, pace a te, le cui forze sono allo stremo. Egli è con te e ti porta la pace, affinché tu non ti senta mai solo e possa sentire la mano di Dio in ogni tuo passo.

“Signore,

“sono proprio io”,

uso le Tue parole per dirti la verità di Te:

ho bisogno di pace,

ho bisogno di forza.

Eccomi,

come i discepoli ho bisogno di una parola di speranza.

Mi abbandono a Te, come un figlio.

Tienimi per mano,

affinché nel sentirti provi coraggio.

Fa che la pace e la gioia

non siano solo per me,

ma che tutti,

tutti possano sentirti accanto

in ogni loro passo.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

 

Pace

pace

13 APRILE 2023

GIOVEDÌ FRA L’OTTAVA DI PASQUA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: At 3,11-26

Salmo: Sal 8

Vangelo: Lc 24,35-48

In questa ottava di Pasqua continuiamo a sentire forte e vivere l’annuncio della risurrezione di Gesù.

“Pace a voi” è il saluto che ci dona Gesù, perché il nostro cuore possa dimorare in quella vita nuova frutto della risurrezione, che abbatte ogni limite umano, avvolge di misericordia il peccato e annuncia la possibilità di vivere sempre da redenti.

Veramente questo è il giorno che il Signore ha fatto per noi, dove salvati dall’amore cantiamo un canto nuovo, poiché la gioia e la pace di Cristo ci travolgono. Non abbiamo paura. Non sia turbato il nostro cuore, il Signore della vita ha avvolto tutte le nostre morti. Cio che è avvolto dall’amore è strappato alla morte. Cosi ogni volta che il nostro cuore vive la paura, possiamo ricordarci di questa certezza e attingere forza.

Gesù non è un fantasma, è il risorto che mangia con noi, che ci invita alla sua tavola, che condivide tutto se stesso e ci chiama ad essere testimoni, a vivere la comunione con Lui e con i fratelli, dicendo a tutti che il suo amore trasforma, ama e perdona sempre, ciascuno può vivere una vita nuova da risortio e sperimentare la sua pace.

Allora, lasciamo che il nostro cuore si abbandoni, viva la pace di Cristo, essa è la pace ché non è stata esonerata dalla sofferenza, ha condiviso il dolore, eppure c’è sempre stata. Sia cosi anche per noi: quando nella fatica ci sentiamo soli e non sappiamo come fare, ascoltiamo nel profondo del nostro cuore quella voce di Dio che ci dice: pace, poiché io sono con te e non ti abbandonerò mai, per te ho dato la mia vita e tu affidami il tuo cuore.

Pace a voi

 

pace a voi

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: At 3,11-26

Salmo: Sal 8

Vangelo: Lc 24,35-48

 

“Pace a voi” è un saluto di speranza, Egli è venuto a dirci che c’è! Nei nostri dialoghi pieni di turbamento, dove la consapevolezza cede il passo alla stanchezza, allo sconforto, il Signore ci apre la mente come ai suoi discepoli, per farci comprendere le scritture.

Gesù desidera che la Sua Parola faccia parte della nostra vita, tanto da esserne testimoni; è da essa che troviamo stabilità, un orizzonte verso cui guardare senza disperdere lo sguardo, un mezzo attraverso cui leggere la realtà.

“Pace a voi” è un augurio di consolazione, quando riconosciamo il Signore e poi ci perdiamo, Egli viene a rassicurare il nostro cuore, per donarci Lui stesso, ai dialoghi pieni di paura e timore, c’è una risposta di Risurrezione.

“Pace a voi” è un nuovo inizio, un invito a vivere di quella pace che viene dalla certezza di essere parte del Suo popolo, a cui saranno predicati la conversione e il perdono dei peccati. Siamo partecipi di una promessa e non solo spettatori, per dono Suo, di questo diventiamo testimoni!

“Signore, aiutaci a mettere nel nostro cuore

la tua Parola di oggi.

“Pace a voi” diventi quel saluto, augurio e invito

che accompagni le nostre giornate.

Aiutaci a essere portatori di quella pace, 

che proviene dall’aver preso tutto Te

in quei giorni di dolore.

La nostra pace è forgiata dal sacrificio del Tuo amore.

Sostieni la nostra fatica, le incomprensioni, i dubbi,

oggi le riponiamo sul Tuo altare, 

così da trarne la forza, 

per vivere il quotidiano 

nella certezza di Te”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)