Gesù prepara i suoi al peggio, alla fatica, all’essere scacciati e al sacrificare la vita. Lo dice come avvertimento, perché seguire Gesù non è semplice o meglio, a complicarlo siamo noi. Egli prepara i suoi perché conosce i cuori e sa le reazioni di molti.
Come dare testimonianza di Lui? Dove poter esprimere davvero chi è Dio?
Anzitutto da casa nostra, in una semplicità che saprà essere segno di quel: “siete con me fin dal principio”, che Gesù oggi afferma.
Si tratta di formare il cuore all’ascolto, al perdono, all’armonia di una casa che sia riflesso della casa di Dio. Non servono tante parole, forse dovremmo pregare per quelli di casa nostra che sono ancora lontani, che temono per i loro figli.
In proposito, vengono in mente due mamme: S. Rita e S. Monica, entrambe erano angosciate per i propri figli e non hanno mai smesso di pregare per loro, ed alla fine il Signore arriva, tanto da scoprire che non era alla fine, ma era già presente dal principio. Allora, apriamogli il nostro cuore, così come siamo e lasciamo entrare in noi quell’oasi di pace che tutti cerchiamo e attendiamo chi forse a volte, deve solo ritrovare la strada di casa.