“Mai un uomo ha parlato così!”.

Mai un uomo ha parlato così

16 MARZO 2024

SABATO DELLA IV SETTIMANA DI QUARESIMA

Riguardo a tutte le domande che la gente fa su Gesù, noi ora sappiamo certamente, che Egli non veniva soltanto da un luogo geografico, ma possiamo affermare, che veniva dal Padre e va verso ogni uomo. È importante la direzione, perché il suo venire illumina tutto il mistero della vita umana.

Un Dio incarnato nella storia umana, non solo partecipe della nostra vita, ma che entra dentro la vita, addirittura dentro ogni persona per nutrirla di Lui, dando il suo corpo.

Al di là dell’esperianza che ciascuno può fare di Dio, Egli non si limita ai nostri schemi, alle nostre percezioni, è sempre oltre, infinito. Le sue parole, non ci lasciano indifferenti; persino le guardie che sono andate per prenderlo, ne rimangono affascinate, riconoscono un nuovo messaggio: “Mai un uomo ha parlato così!”.

Mai si è visto un Dio che desidera incontrare l’uomo, per rivolgergli parole d’amore, di misericordia, di perdono, che trasformano una vita, parole di fiducia che rialzano dalla disperazione, parole che illuminano il nostro cammino per vivere da risorti.

Gesù Parola di Dio per me. Lasciamo che questa Parola ci indichi il cammino, diriga e riplasmi continuamente i desideri del nostro cuore, verso Lui e verso tutti i fratelli.

“Signore,

parla al mio cuore

e digli “sono io, sono qui”,

perché solo così mi sentirò al sicuro.

È dura lasciare andare le proprie sicurezze, i propri schemi,

ma se non lascio andare qualcosa,

come Ti vedrò?

Aiutami a credere in Te,

la mia unica novità di vita,

il cui amore rinnova ogni cosa

persino i luoghi di me che disprezzo

e che Tu ami,

perché Tu mi vedi già bella,

piena di Luce, piena di Te.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

Uscire

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14 GENNAIO 2023

SABATO DELLA I SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Eb 4,12-16

Salmo: Sal 18 (19)

Vangelo: Mc 2,13-17

 

La parola uscire è fondamentale, è la prima cosa che facciamo per venire al mondo, quando usciamo dal grembo della madre.

Tuttavia, a volte nelle nostre relazioni preferiamo rintanarci, anziché uscire dal nostro io.

Gesù esce per venirci incontro ed allo stesso tempo, siamo chiamati anche noi ad uscire dai nostri schemi, dalla nostra idea di Dio spesso simile a quella degli scribi, che si chiedono come mai Gesù sieda a tavola con i peccatori. Talvolta a stento, crediamo che Egli ci perdona ed ama così come siamo.

Uscire da se stessi per incontrarlo, è una rinascita, è la nascita consapevole dei figli di Dio, dove poter vedere Gesù venuto non per i sani, ma per i malati. Allora se inciampo e cado non sono da condannare, perché Dio è uscito da questa idea umana in cui il nostro io si ritrova schiacciato, per dirci: il mio amore ti guarirà, vieni prendi la mia mano esci con me, perché tu sei creato per vivere ed è per questo che sei nato.

L’uscire di Gesù permette così che tutti possano andare a Lui, nessuno escluso, non ci sono più impedimenti. Se da una parte scorgiamo la sua potenza Divina risanatrice, dall’altra vediamo l’amore di Dio che muove sempre il primo passo verso l’uomo e lo invita a seguirlo.