Lucia Bergonzoni ha ammesso di non leggere un libro da 3 anni ed è stata nominata sottosegretario alla cultura. Ci si aspettava qualcuno di più “intellettuale” per occupare quella carica, ma le proteste femministe sulla poco presenza delle donne nel governo Draghi ci hanno consegnato l’ignoto forzato. Quella della Bergonzoni non è certamente un bel biglietto di visita, ma tant’è che di ministri poco qualificati ne abbiamo avuto a bizzeffe in Italia. Se davvero questa meritava di essere nominata sottosegretaria alla cultura, allora Umberto Eco avrebbe meritato di essere nominato presidente della Repubblica italiana. Speriamo solo che questa deliziosa signora compri qualche libro e si eserciti a leggere e più tardi magari pure a capire ciò che legge. Povera Italia: siamo una “nave senza nocchiero in gran tempesta”. Qualcuno spieghi alla Bergonzoni che le parole virgolettate sono di Dante e non di Topolino. Perché con questa gente devi aspettarti questo ed altro. Come la ministra Azzolino, che solo dopo essere salita al governo come ministro dell’Istruzione dichiarò di avere avuto la pessima abitudine di copiare le tesi all’Università.