Venezi zittisce le femministe: “Le lotte sono ben altre”

OIFEra inevitabile che succedesse. Ed è successo. Beatrice Venezi è stata attaccata dalle donne per una frase che ha preso anche colori politici. Quando Amadeus l’ha presentata con il titolo di “direttrice d’orchestra”, la Venezi ha subito puntualizzato: “La posizione ha un nome preciso e nel mio caso è quello di direttore d’orchestra, non di direttrice. E così voglio essere chiamata, me ne assumo la responsabilità”. Poche parole, ma che sono bastate perché si scatenasse un pandemonio, con donne che l’hanno attaccata solo per questo. La prima è stata Laura Boldrini, che ha criticato la co-conduttrice tacciandola di avere poca autostima. Perché, secondo la Boldrini, se il femminile viene nascosto, si nascondono anche i sacrifici delle donne. Come se tutto dipendesse dall’uso del femminile. Poi, è stata la volta di Selvaggia Lucarelli, secondo la quale la Venezi avrebbe dovuto rivendicare con fierezza il fatto di essere una direttrice. Eppure, in pochi secondi e con una semplice frase, Beatrice Venezi ha dato una lezione alle femministe, facendo capire loro che le lotte, quelle vere, quelle importanti, sono altre, non sono una semplice declinazione delle parole dal maschile al femminile. Anche perché, se l’obiettivo è avere pari opportunità, concentrarsi sui termini al maschile o al femminile serve solo ad accentuare ancor di più la differenza di genere. La 31enne ha anche tenuto a dire che, anziché preoccuparsi della semantica lessicale, sarebbe più giusto che il direttore d’orchestra diventasse un lavoro a cui possono accedere in modo uguale sia gli uomini sia le donne. Ma adesso esiste la ministra, l’avvocata, la sindaca, tutte parole affibbiate per una presunta parità che travalica le effettive capacità di una donna. Anche la collega Gianna Fratta ha criticato la Venezi per le sue parole sul palco dell’Ariston, ma usando il termine di direttore d’orchestra. “Ci si divide su questo anziché concentrarsi perché una donna venga riconosciuta per la sua qualità, azzerando ogni differenza” ha chiosato la Venezi. Poche parole per dire una sacrosanta verità che le femministe, nel loro cieco fanatismo, non afferrano.

Venezi zittisce le femministe: “Le lotte sono ben altre”ultima modifica: 2021-03-07T11:51:01+01:00da thorn2021

2 thoughts on “Venezi zittisce le femministe: “Le lotte sono ben altre”

  1. agosvac

    Quando ci sono donne intelligenti che dimostrano coi fatti la loro libertà e la loro professionalità non fermandosi sul “termine maschile-femminile- ecco che le altre donne meno intelligenti l’attaccano. Cosa c’è di più ridicolo, nulla, sono loro stesse che si fanno la guerra.

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