Il Coronavirus e quei dati sospetti

download (72)In Italia sono morte finora più di centomila persone di Covid, almeno stando alle cifre ufficiali. Queste cifre, però andrebbero riviste, perché spesso nascondono dati falsi che le persone, imbonite dai media e dai social, non si accorgono. Davanti alla pandemia, che pure c’è e di cui non si può negare la sua pericolosità, sembra che nessuno stia morendo più per altre cause naturali. Muoiono tutti di virus. Recentemente, in un ospedale, si è saputo che facevano i tamponi perfino ai cadaveri che era morti, magari, per una trombosi o per una ischemia cerebrale. Ebbene, se quel cadavere risultava positivo al Coronavirus, anche se era morto per altre cause, veniva annoverato tra i morti per Covid. In Italia siamo 60 milioni di abitanti e, secondo le statistiche, ogni giorno muoiono ottocento persone per infarto o per altre malattia legate al sistema cardio-circolatorio, che attualmente è la principale causa di morte nel Belpaese. State certi che se tutti e gli ottocento deceduti risulteranno affetti dal virus, anche se il virus non c’entra nulla con il loro decesso, verranno comunque conteggiati come morti da Covid. A questo punto sorge un interrogativo: siamo certi che non ci stanno ingannando? Per esempio: siamo sicuri che i camion militari visti a Bergamo stessero trasportando davvero solo le salme dei defunti da Covid e non stesso trasportando magari anche la salma di qualche clandestino morto in mare nel tentativo di raggiungere le nostre coste? Il sospetto (ma è solo un sospetto) nacque dal fatto che, secondo voci incontrollate, su alcune di quelle bare c’era scritto “sconosciuto”. Quindi, un cadavere neppure identificato. Se fosse così, allora ci troveremmo davanti a una strategia mediatica in cui i numeri vengono, volutamente o involontariamente, alterati. Per quale ragione, non si sa. Ma non vorremmo che, intorno al Coronavirus, qualcuno stia scatenando una sorta di terrorismo psicologico per trasformare il virus in un pretesto per abolire le nostre libertà. Mi auguro di sbagliarmi in questo e di avere torto marcio. Ma, come diceva Giulio Andreotti, “a pensar male degli altri si commette peccato, ma spesso si indovina”.
Il Coronavirus e quei dati sospettiultima modifica: 2021-03-15T11:25:48+01:00da thorn2021

4 thoughts on “Il Coronavirus e quei dati sospetti

  1. Giorgio

    Posto che il 90 per cento dei “positivi” risulta pressoché asintomatico, rubricare tra i decessi chi ha contratto il Covid, ma muore d’infarto od altra causa non direttamente riconducibile al virus, potrebbe paragonarsi a una frode. I rimborsi agli ospedali per i malati di Covid sono più elevati rispetto a quelli di molte altre patologie. Per ogni malato Covid, gli ospedali incassano 2000 euro. Ecco spiegato, forse, il mistero dei dati falsati.

  2. fabioerre64

    In Italia è da marzo dell’anno scorso che si muore solo di covid, caliamo un velo pietoso sui conteggi con dati che vengono comunicati in ritardo, spesso rivisti ed accorpati che fanno sballare le statistiche. Su questa vicenda ci si sono buttati tutti…..dagli eroi …ai codardi….Tutti con le loro piume di pavone piu’ o meno sfavillanti. Purche’ porti grana? e chissa’ cosa e’ successo davvero nei luoghi inaccessibili ai parenti….che si sono trovati in mano solo un mucchietto di cenere.

  3. Laura

    E’ una cosa che già si sapeva ma è bene ribadirla anche se ormai le persone che sono state terrorizzate da dati giornalieri sbagliati o interpretati sempre nel modo più catastrofico possibile, non le recuperi più

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