Fabrizio Corona: “Sto diventando cannibale”

download (86)Fabrizio Corona da oltre 10 giorni è ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano. L’ex re dei paparazzi si trova piantonato dalla polizia dopo che il tribunale di sorveglianza ha decretato il suo ritorno in carcere. E questa è storia nota. Quello che invece non è noto è la vita che Corona sta conducendo nel nosocomio di quei poveri disgraziati che non sanno quale sarà il loro destino. Se sarà l’inizio di una nuova vita o se sarà l’inizio della loro fine. E per Fabrizio Corona quelle mura stanno diventando l’equivalente di ciò che fu il manicomio criminale in cui era rinchiuso Hannibal Lecter, il famigerato e sanguinario protagonista de Il silenzio degli innocenti. Una cella piccola, vuota, con finestre sbarrate, senza televisione, solo un letto e uno squallido cesso dentro cui Corona ha compiuto ulteriori gesti autolesionisti. Ha rotto i punti di sutura che aveva sul braccio dopo che si era ferito alla notizia dell’annullamento degli arresti domiciliari. Li ha rotti a colpi di morsi, facendo schizzare sangue ovunque: sulla faccia, sulla bocca, sugli occhi, sulle braccia, sul petto. E’ arrivato ad assaggiare il suo stesso sangue. Lo ha trovato di sapore piacevole. E così  ha continuato, come un cannibale che divora sé stesso, ha divorato tutto: pelle, fili di punti, carne, tatuaggi, pezzettini di vetro. Lo hanno fermato cinque infermieri. C’era chi urlava, chi piangeva, chi restava attonito davanti a tanto sangue, chi guardava nel vuoto. Per protestare contro la revoca degli arresti domiciliari, Corona ha deciso di fare lo sciopero della fame: non mangia da 9 giorni, beve mezza bottiglia d’acqua e due caffè d’orzo. E’ ancora perfettamente lucido, ma cova una rabbia incontenibile, irrefrenabile. La stessa rabbia che aveva provato dopo aver saputo che doveva tornare in carcere, quando si era tagliato con una lama affilata senza provare alcun dolore. Così come dice di non aver provato alcun dolore quando con un pugno aveva rotto il vetro infrangibile dell’ambulanza. Le braccia spruzzavano sangue, ma lui era rimasto lì impassibile, come se l’adrenalina gli avesse anestetizzato le ferite. Ferite che i medici hanno curato, ma che denotano qualcosa di peggio: denotano in questo soggetto uno squilibrio mentale vicino alla pazzia che di certo non può essere curata in carcere, ma in un struttura psichiatrica adeguata.

Fabrizio Corona: “Sto diventando cannibale”ultima modifica: 2021-03-22T15:56:25+01:00da thorn2021

6 thoughts on “Fabrizio Corona: “Sto diventando cannibale”

  1. surfinia60

    E’ davvero triste e dovrebbe far riflettere. Classico esempio di personaggio famoso, a torto o a ragione, invidiato, desiderato, forse segretamente odiato, che ha il mondo ai suoi piedi e poi? Eccolo lì, vittima di se stesso, incapace di controllarsi, di conservare un briciolo di dignità. La caduta degli dei. Non è tutto oro quello che luccica!

    1. thorn2021 Post author

      Non capisco però questo accanimento giudiziario verso uno che comunque le sue colpe le ha pagate con il carcere.

  2. VIOLA_DIMARZO

    Finalmente! pensavo d’essere la sola su Libero a difendere Corona e ad esprimere note di biasimo verso la giustizia italiana che pure prevede per legge che individui come il Nostro non debbano stare in carcere. P.S. Hannibal Lecter, però, doveva stare in carcere, essendo un serial killer. Però ho capito perché l’hai tirato in ballo.

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