E’ una delle blogger più famose, amate e temute dei social network. Anche dai potenti. E’ seguita da 4 milioni di follower e ha il sorriso sempre stampato sul viso. Ma non fatevi ingannare dalla sua apparente spensieratezza, perché anche lei nasconde ferite profonde. Parliamo di Selvaggia Lucarelli, giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica, che ha raccontato al Corriere della Sera la sua esperienza sentimentale, definita da lei come una dipendenza dalla droga: “Mi sono bucata per quattro anni. Non mi infilavo una siringa nel braccio perché la mia droga non era una sostanza, era una relazione”. E’ una Lucarelli che non ti aspetti quella che parla. Credi che stia parlando di qualcun’altra. Invece sta parlando proprio di lei. Sta raccontando la sua storia. Una storia d’amore durata 4 anni e che l’ha resa affettivamente prigioniera. A questo suo doloroso vissuto ha voluto dedicare sei puntate dedicate alle dipendenze affettive, che ha realizzato per Chora Media e che da mercoledì sarà disponibile su tutte le app free. Ed è la storia di un amore sbagliato con un uomo che giorno dopo giorno le toglie la fiducia in sé stessa, la dignità, la felicità, la volontà. Un uomo che le ruba quattro anni, prima che lei riuscisse a rinsavire e a liberarsi dal pozzo dalla dipendenza. Perché anche l’amore, come tutte le droghe, può generare pericolose dipendenze che non ti annientano fisicamente, ma lo fanno psicologicamente. Fino a farti entrare in un tunnel di dolore, di torture e di tormenti che non creano un legame affettivo, ma una gabbia di disperazione.