Avevo scritto in un post precedente che la misoginia, in sé e per sé, non è un pericolo per le donne, perché somiglia un po’ a quel cane che abbia e non morde. Avevo pure detto che gli uomini più pericolosi sono proprio quelli che dicono di amare le donne e poi sono capaci di commettere contro di loro ogni sorta di crimine. Ed è proprio quello che è successo in Russia dove un uomo di 36 anni ha ucciso la sua fidanzata di 33 anni perché si rifiutava di abortire. I due stavano insieme da dieci anni. Tanti perché lei a un certo punto non desiderasse avere un figlio. Lui però si è opposto e così la giovane, pur di avere un bambino, ha smesso di prendere la pillola restando gravida. Quando ha comunicato al suo “amore” la lieta notizia, lui prima le ha ordinato di abortire poi, davanti al suo rifiuto, si è accanito contro di lei con una ferocia inaudita. Ha impugnato un tubo di metallo e l’ha colpita violentemente quindici volte alla testa fino da spaccarle il cranio e uccidendola sul colpo. Dopo ha dato fuoco alla casa ed è scappato, ma è stato rintracciato dalla polizia e arrestato. Adesso dovrà scontare diciotto anni di carcere per omicidio volontario. L’imputato ha ammesso le sue colpe davanti alla Corte, spiegando nel dettaglio come ha ucciso la ragazza e ammettendo di averlo fatto proprio perché lei aveva disubbidito a un suo ordine: quello di abortire. Ecco gli uomini che amano le donne. Quelli che le massacrano quando non si sottomettono al loro volere.