Chiara Ferragni elogia il marito “eroe”

1619960176_608ea16f7f6a5Non serve spiegare ancora l’episodio avvenuto al concerto del primo maggio con Fedez che, sfidando il veto della Rai, si è messo a fare propaganda a favore delle Lgbt. Nel parapiglia generale non poteva mancare il commento di Chiara Ferragni. L’influencer più famosa del mondo si è detta orgogliosa del coraggio del marito di esporsi così contro il mondo intero: “Non potrei essere più fiera di così di quello che ha fatto Fede stasera. Avere il coraggio di andare contro tutti per dire ciò che si pensa non è cosa da poco. Sono super fiera“, ha detto la Ferragni. E’ naturale che una moglie difenda suo marito, ma definirlo un eroe che si è messo contro tutti mi sembra un’esagerazione. Fedez non è andato affatto contro tutti, perché tutti-o quasi tutti-lo hanno appoggiato in quella messinscena non certamente improvvisata, ma preparata per l’occorrenza, dalla politica di sinistra ai media asserviti sempre alla sinistra. Fedez non è un eroe intrepido che ha sfidato il sistema, come vorrebbero farci credere la Ferragni, sono altri quelli che lo hanno fatto. Come Giovanni Falcone, per esempio, il principale artefice della lotta alla mafia, ucciso il giorno in cui aveva capito che la mafia non era solo Salvatore Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella. Ma erano soprattutto quei galantuomini che sedevano nei palazzi della politica romana. Un potere che lui intendeva combattere e che decretò la sua morte. Lui lo sapeva. E lo aveva anche detto: “Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno. In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non protegge.” Un giorno gli giunse un foglietto anonimo che lo avvisava di un complotto politico contro di lui. E quel complotto si chiamava morte: “Mi hanno delegittimato, stavolta i boss mi ammazzano”, disse dopo aver letto quel messaggio. Undici giorni dopo sarà effettivamente ucciso con il tritolo sulla via per Palermo. Quello fu il segno che Falcone si era messo ormai contro tutti. Che lo avevano abbandonato tutti. Fedez non ha nulla a che vedere con questo tipo di eroismo. Lui è solo un burattino nelle mani di chi ha voluto che facesse il predicatore delle Lgbt per legittimare una legge che è ferma in Senato da tempo, altrimenti sul palco non lo avrebbero nemmeno fatto salire. Qualcuno lo dica alla moglie.

Chiara Ferragni elogia il marito “eroe”ultima modifica: 2021-05-03T17:05:03+02:00da thorn2021

One thought on “Chiara Ferragni elogia il marito “eroe”

  1. Cristina Soffientini

    Però sarà stata fiera anche quando il marito ha deriso Tiziano Ferro perché è gay, vero? O solo ora perché si parla di politica? Proprio lui doveva rimanere zitto o neutrale, dov’era lui quando a Bibbiano gli assistenti sociali portavano via i bimbi alle famiglie? Ora è un eroe…pure quando festeggiava i compleanni nei supermercati distruggendo il cibo mentre c’è gente che non riesce a mettere un piatto a tavola. Potrebbero fare un remake del film ” Scemo + Scema”

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