Le due ragazze adesso hanno paura?

1620127637_60912f948a086Continua ad arricchirsi di particolari la vicenda della ragazza che sarebbe stata stuprata dal figlio di Beppe Grillo e da altri tre suoi amici. Il condizionale è d’obbligo perché questa storiaccia va chiarita nei tribunali, non sui media. Da quanto racconta la madre della presunta vittima, sembra proprio che la giovane, tornata a casa a Milano dopo la violenza, abbia raccontato tutto alla mamma, usando un tono intimorito: “Sono tutti di Genova, vivono lì e sono figli di potenti”, ha detto la studentessa come se temesse quei quattro ragazzi per le conoscenze di cui dispongono. Dopo la confessione, la madre ha accompagnato la figlia da una ginecologa che, fatta la visita, ha suggerito alla giovane di recarsi immediatamente alla Mangiagalli, clinica specializzata in violenze sessuali, per sottoporsi a esami specifici. Madre e figlia sono state lì fino a tarda notte, hanno parlato anche con psicologi e assistenti sociali e alla fine hanno deciso di sporgere denuncia. La ragazza inizialmente non rammentava i nomi dei ragazzi, poi si è ricordata che durante la serata si erano scambiati i profili Instagram e grazie a questo è riuscita a risalire alle loro identità. La madre ha chiesto alla figlia anche se c’erano video e foto della serata, ma lei ha detto di non ricordare. Quello che invece dice di ricordare bene è il sapore strano della Vodka che ha bevuto e la puzza di fumo dei ragazzi. Ma non è tutto, perché emerge anche un altro particolare: l’amica della presunta vittima, che era presente quella sera in villa, avrebbe cercato di convincere la ragazza a non denunciare la violenza per timore delle conseguenze che ne potevano derivare. Un rebus tutto da chiarire, quindi, tenuto conto dei tanti particolari che si disperdono in un mare di rivoli di non so, non ricordo, può darsi, non volevo, lei dormiva, io bevevo, loro fumavano. Ma soprattutto quella frase “sono tutti figli di potenti” fa capire che le due ragazze siano intimorite dai quattro. Due giovani studentesse che, aldilà dell’abuso subito, hanno avuto comunque il torto marcio di essersi recate a casa di quattro ragazzi di cui non conoscevano nemmeno il nome. Una leggerezza che avrebbero potuto evitare, perché spesso è proprio la distinzione tra ingenuità e prudenza a fare la differenza tra il salvarsi e il finire nei guai.

 

Le due ragazze adesso hanno paura?ultima modifica: 2021-05-04T17:21:23+02:00da thorn2021

8 thoughts on “Le due ragazze adesso hanno paura?

  1. anonimo

    Peccato che non si parli più della ragazza di Roma, stuprata e uccisa in un covo di drogati e spacciatori..l’avvocato Buongiorno ad una famiglia normale non si è preposta…, quanta ipocrisia sulle violenze …

    1. thorn2021 Post author

      Sanno solo loro che pasticcio sia successo. So solo che accettare di andare a casa di persone che non conosci bene è un errore. Soprattutto per una ragazza. Alla fine facciano come credono, il problema dopo è loro, non mio.

  2. VIOLA_DIMARZO

    Quei quattro sono i classici figli di papà sbruffoni e strafottenti, e lo dico indipendentemente dal fatto che abbiano compiuto lo stupro o meno.

    1. thorn2021 Post author

      Però! Non sapevo che li conoscesse bene. Conosce per caso anche le due ragazze? Così, tanto per non saltare a conclusioni affrettate.

      1. Anonimo

        Le ragazze si sono fidate perché sembravano “bravi ragazzi del Billionaire”. Ciò che scrivi ha un senso. Bisognerebbe rispolverare il macabro massacro del Circeo degli anni 70, per ricordarsi di non fidarsi dei ragazzi “educati” male. ^__________^

  3. Anonimo

    Onestamente non capisco il senso di questo post. Se è vero che anche nel 2019 non ci si può fidare di coetanei conosciuti in vacanza e soprattutto al Billionaire, chissà la miriade di ragazzine italiane e straniere che si sono trovate nella stessa condizione magari finendo la serata sulla spiaggia di un campeggio a Riccione e che non hanno denunciato lo stupro di gruppo perché il gruppo era figlio di operai. Ciò che forse non è chiaro ai più, è che quando una ragazza dice NO…è NO! E abusarne dopo averla fatta bere apposta, è da figli di COGLIONI. Il rispetto per gli altri è alla base della buona educazione. Ed il rispetto va insegnato dai genitori con l’esempio. ^____________^

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