Il ritorno alle barbarie

1620223939_6092a7c2df6caNei Paesi dell’Est Europa sembra proprio che l’omosessualità non sia accettata. Dopo il caso della ragazza russa di 18 anni picchiata da sette uomini perché lesbica, dalla Lettonia arriva un’altra notizia agghiacciante: un giovane di 29 anni è stato bruciato vivo solo perché gay. A darne notizia è stata L’Epoea, l’associazione che organizza i Gay Pride in Europa, che sul suo profilo social ha affermato che si tratta dell’ennesima vittima di un attacco omofobo in Lettonia, dove le aggressioni contro gli omosex e le lesbiche sono all’ordine del giorno. Alla base della morte del giovane c’è stato un diverbio con il vicino di casa proprio per questioni legati all’omosessualità. L’assassino è entrato nell’appartamento del giovane, lo ha ricoperto di benzina e poi ha appiccato il fuoco con un fiammifero. Inutili sono stati i soccorsi. Il giovane è morto in ospedale per le gravi ustioni riportate su tutto il corpo. La Lettonia è uno dei Paesi più ostili all’omosessualità. E anche se il premier ha dichiarato in più di un’occasione di voler punire questa tipologia di violenza, l’intenzione finora è rimasta ferma alle parole, perché le istituzioni pubbliche sembrano non aver alcuna intenzione di riconoscere una famiglia che non sia composta da uomo e donna. Il giovane, che era un paramedico, già in passato era stato vittima di attacchi a sfondo omofobo: lo avevano picchiato per ben quattro volte ma la polizia non era mai intervenuta, archiviando le aggressioni come se fosse normale che una persona possa essere linciata solo perché con un orientamento sessuale diverso. La morte del giovane ha ovviamente scatenato un acceso dibattito in Lettonia riguardo le politiche sociali vigenti e sui social network molti hanno chiesto pene più severe contro l’omofobia. Ma l’impressione è che a volte più si parli di leggi repressive e più queste aggressioni aumentino, palesando una intolleranza che va oltre il lecito. Perché un conto è essere contrario alle coppie gay, un altro è bruciare chi ha tendenze omosessuali. Questo non è un modo per affrontare la questione: è un ritorno alle barbarie.

Il ritorno alle barbarieultima modifica: 2021-05-05T21:13:18+02:00da thorn2021

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