Dopo Cappuccetto Rosso, trasformata in un bambino, e la Bella addormentata nel bosco, raccontata in chiave lesbo, il politicamente corretto riscrive pure la favola di Cenerentola. Nel prossimo film della Disney, la Fatina Smemorina, l’anziana vecchietta che trasforma la vita di Cenerentola in una favola a lieto fine, diventerà un uomo di colore e per giunta pure omosessuale. Il cancell culture ha fatto un’altra vittima nella cinematografica mondiale, stravolgendo in chiave gender un altro personaggio destinato a un pubblico di bambini. I sostenitori del politicamente corretto, quelli che tifano per la legge Zan e vorrebbero introdurre le lezioni gender pure nelle scuole elementari, hanno preso il sopravvento nell’indifferenza generale e così anche una innocua vecchina con la bacchetta magica andava sostituita per conformarsi alla teoria dell’annullamento dei sessi, dei maschi e delle femmine interscambiabili, del genitore 1 e del genitore 2. Ecco che si è optato come fata di Cenerentola un attore di colore e dichiaratamente omosessuale. E’ l’ennesima deriva che domina anche a Hollywood, dove ci aspetterebbe una fata madrina ringiovanita, magari bionda e con gli occhi azzurri, e invece ti trovi davanti a una mago padrino con tendenze omosex. In una propaganda su un film per bambini che dovrebbe sollevare obiezioni e censure e che invece passa sotto silenzio, perché a quanto pare fare propaganda Lgbt a bambini di cinque anni va benissimo.