Stage Macerie a Bresso

Domenica 4 dicembre sono stata con Buck ad uno stage per la movimentazione e la conduzione a distanza del cane in macerie. Uno stage molto bello, con un ampio campo macerie e in tutto una trentina di cani…vari istruttori (tra cui ovviamente il mio guru Martinelli) e figuranti…

E’ stata una giornata impegnativa, ma sono felice di aver partecipato. Buck anche se grosso come taglia, in relatà si muove abbastanza bene sulle macerie e ha fatto un buon lavoro, anche se nel pomeriggio ha cominciato un pochino a risentire del lavoro.

Ho visto tanti altri cani al lavoro e anche questo serve a capire cosa posso fare in più, come  e dove posso migliorare; e poi lavorando con altri istruttori e figuranti nuovi abbiamo, Buck e io, avuto la possibilità di misurarci anche in condizioni nuove. Per Buck soprattutto è stato importante essere su un campo diverso, cercare e lavorare con persone mai viste, doversi gestire con altri cani che lavoravano con lui, su altre parti, ma comunque sempre liberi e in contemporanea…

Una bellissima esperienza…

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stage Buck

La motivazione

Ieri sera Buck ha avuto il suo consueto incontro settimanale con l’addestratore…dopo una settimana in cui in effetti è uscito poco (in passeggata intendo), ma ha lavorato a casa con me in giardino sullo stimolo, l’abbaio e il gioco, è risultato attivo, veloce, ottima segnalazione e buona ricerca. Anche al buio, calcolando l’ultima prova delle 17.45 in camagna completamente priva di luci artificiali. Buck è un buon cane, ha di fatto le carte in regola, solo manca di costanza. A volte fa prove meravigliose, a volte invece pur trovando il disperso, non segnala. D’accordo perciò con Marti (Martnelli G. , il nostro coach) bisogna con lui insistere molto sulla motivazione. Lo abbiamo improntato sul predatorio, facendolo giocare molto con le palline e lavorando con le palline anche in obbedienza, cosicchè diventino per lui una vera e propria ossessione…di conseguenza il lavoro a casa consiste nel “combattere” con lui per il possesso delle palline, giocare, rubargliele…farlo abbaiare parecchio a volte  e poi premiarlo con le palline, a volte invece premiarlo al 2° abbaio…

Ieri le mie fatiche son valse almeno alla mia soddisfazione di vederlo lavorare con entusiasmo, di sentire il suo abbaio costante, di rendermi conto che era indipndente, senza necessità che il coach richiedesse l’abbaio…lo ha trovato sull’albero e poi al buio tra i cespugli…

A gennaio abbiamo gli esami…speriamo continui così…

Al primo esame di luglio siamo stati bocciati: ha trovato il disperso in superficie, ma non ha segnalato; in condotta nella parte di obbedienza era fuori controllo…

a ottobre abbiamo ritentato con macerie: stesso discorso per la ricerca, in condotta però siamo migliorati con un 78/100 (nn ha mantenuto il terra/resta libero e perciò abbiamo perso 10 punti)…

Buck ha compiuto 2 anni ad agosto 2016…vista la stazza e l’essere un meticcio di sicuro necessita di più tempo per maturare e lavorare correttamente, ma se continua così potremmo finalmente essere sulla buona strada…devo solo trovare il cocktail giusto…