Guenda Goria, dallʼIsola a un film sullʼamore gay

C_2_articolo_3062215_upiImageppClasse 1988, una laurea in filosofia estetica, un diploma in pianoforte al Conservatorio di Milano e uno al centro sperimentale di Roma e poi corsi di recitazione, stage e tanto, tanto lavoro. Guenda Goria, giovane attrice figlia di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria, non ha perso tempo. Appena lasciato un palcoscenico milanese, ne solca subito un altro a Roma (22 marzo-9 aprile). Intanto al cinema recita nel film “Chi salverà le rose?” di Cesare Furesi, con Carlo Delle Piane e Lando Buzzanca, una delicata storia d’amore fra due uomini anziani. “L’amore? Non ha a che fare con l’orientamento se. s. su. ale…”

Opera prima del regista Cesare Furesi, il film mette in scena l’amore om. os. es. su. al. e più dolce, quello se. n. ile, fatto di tenerezze e quotidianità, tra Giulio, ovvero l’Avv. Santelia, interpretato da Carlo Delle Piane in un singolare spinoff di “Regalo di Natale” di Pupi Avati e Claudio (Lando Buzzanca) da tempo allettato e suo compagno di una vita. Ma non solo. Nel film c’è anche l’amore fra due padri e una figlia, due nonni e un nipote, un ragazzo e una ragazza… Guenda Goria interpreta il ruolo di Elisabetta, fidanzata del giovane protagonista (nel film figlio del personaggio interpretato dall’attrice Caterina Murino) e spiega: “Le rose del titolo hanno a che fare con l’amore, sono rose rosse, il simbolo di questo amore-euforia tra i due protagonisti. Prendersi cura delle rose, salvarle, è una linea metaforica che viaggia nel film e accomuna tutti i personaggi, le rose e l’amore sono il fil rouge che lega tutti quanti e tutti i complessi rapporti all’interno del film, compreso il mio Elisabetta con il figlio della protagonista. Salvare le rose significa prendersi cura dell’amore e degli altri. Chi non ama i fiori, dice Lando Buzzanca nel film, non ama abbastanza. L’amore richiede dedizione”.

Guenda Goria, dallʼIsola a un film sullʼamore gayultima modifica: 2017-03-19T00:11:29+01:00da ellenaellena77