In effetti, se nel giro di vent’anni i conglomerati delle conventicole mondane si disfacevano e si riformavano per l’attrazione di nuovi astri destinati per altro ad allontanarsi a loro volta, poi a riapparire, cristallizzazioni e poi sbriciolamenti seguiti da nuove cristallizzazioni avvenivano nell’anima dei singoli esseri. Se per me Madame de Guermantes era stata molte persone, per Madame de Guermantes, per Madame Swann ecc. un tale era stato un favorito del periodo precedente l’affare Dreyfus, poi un fanatico o un imbecille a partire dall’affare Dreyfus, che aveva cambiato per loro il valore degli individui e classificato diversamente i partiti, i quali s’erano poi ulteriormente disfatti e rifatti. A influire potentemente, aggiungendosi all’effetto delle pure affinità intellettuali, è il trascorrere del tempo, che ci fa dimenticare le nostre antipatie, il nostro disprezzo, le ragioni stesse che spiegavano le nostre antipatie e il nostro disprezzo.
Marcel Proust, Il Tempo ritrovato
Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori