Le diverse forme del dispiacere amoroso

Nei periodi in cui, pur affievolendosi, il dolore persiste, occorre distinguere fra quello provocato dal pensiero costante della persona in se stessa e quello riacceso da determinati ricordi: una frase cattiva che le abbiamo sentito pronunciare, un certo verbo che ha usato in una lettera. Riservandoci di descrivere, in occasione d’un ulteriore amore, le diverse forme del dispiacere amoroso, diciamo che, fra quelle due, la prima è infinitamente meno crudele della seconda. Questo dipende dal fatto che la nostra nozione della persona, sempre viva in noi, risulta impreziosita dall’aureola che non tardiamo a conferirle, e rimane improntata, se non dalle frequenti dolcezze della speranza, perlomeno dalla calma di una tristezza permanente.

M. Proust, Intorno a Madame Swann

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori