Quando non si può più disporre di una donna

Ma una donna la quale, per qualche tempo, ci ha detto che eravamo tutto per lei senza che, a sua volta, lei fosse tutto per noi, una donna che ci piace vedere, baciare, tenere sulle ginocchia, siamo colti da stupore se, da un’improvvisa resistenza, sentiamo di non disporre di lei. A volte, allora, la delusione risveglia in noi il ricordo dimenticato di un’antica angoscia che pure sappiamo non esser stata provocata da questa ma da altre donne, i cui tradimenti si dispongono in prospettiva nel nostro passato. E, del resto, come avere il coraggio di augurarsi la vita, come muovere un solo dito per preservarsi dalla morte, in un mondo in cui l’amore è provocato unicamente dalla menzogna e consiste solo nel bisogno di vedere le nostre sofferenze pacificate dall’essere che ce le ha inflitte?

M. Proust, La Prigioniera

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori