Promemoria

Ho sempre pensato che le stupende pagine della morte di Saint-Loup, con il feretro avvolto nel drappo, dove sola campeggia la grande G dei Guermantes, perché il morto non è più un individuo, bensì un momento della storia famigliare, siano state ispirate a Proust dall’orazione funebre che Bossuet pronuncia per il Gran Condé, il vincitore di Rocroi, allorché, indicando il feretro, lo definisce “magnifique témoignage de notre néant”. Che poi, i nomi…Il generale ottuagenario che, portato al campo di Rocroi in poltrona (oggi la puoi vedere agli Invalides), resistette sino all’ultimo alla testa di un quadrato spagnolo, era un piccardo: conte de Fontaine per i francesi, de Fuentes per gli spagnoli. Ma la famiglia era quella, non altra, quale la lingua in cui si articolasse il nome.

Hans Tuzzi, Nessuno rivede Itaca