Nella prospettiva deformante del Tempo

Per tutti questi aspetti, un ricevimento come quello a cui mi trovavo era qualcosa di molto più prezioso di un’immagine del passato; mi offriva, per così dire, tutte le immagini successive, e che non avevo mai viste, che separavano il passato dal presente, meglio ancora: il rapporto fra presente e passato; era come ciò che una volta si chiamava una veduta ottica*, ma una veduta ottica degli anni, la veduta non d’un momento, ma d’una persona situata nella prospettiva deformante del Tempo.

Marcel Proust, Il Tempo ritrovato

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori

*Le vues optiques sono stampe che riproducono una scena all’inverso; venivano osservate con uno strumento a forma di scatola fornito di una lente d’ingrandimento e uno specchio inclinato che raddrizzava l’immagine.

Vues d'Optique | Flickr