Belle nubi e melanconia sognante

Belle nubi, grazie di tutte le consolazioni che voi date agli infelici. La vostra comparsa, infatti, li colma di quella melanconia sognante, di quella tristezza poetica che sola può addolcire quei dolori che nulla riesce a placare, perché li purifica, li eleva e li muta in un sentimento sottile e divino, che colma di legittimo orgoglio coloro che lo avvertono, trasformando in un poeta e in un filosofo colui che era soltanto uno sventurato.

M. Proust, Scritti mondani e letterari

Quante volte, deliziosamente commosso, ho raccontato i miei dispiaceri alle foglie e agli uccelli, con l’impressione di aprire il cuore ad esseri viventi che mi comprendessero, eppure, al tempo stesso, ad esseri superiori e divini che mi fornissero consolazioni poetiche. Ma nulla, nella natura, invita alle confessioni quanto le nuvole. […] Belle nuvole, quante confessioni avete udite senza ripeterle, quante tristezze avete vedute senza dissiparle, di quante disperazioni siete state testimoni senza consolarle.

M. Proust, Scritti mondani e letterari