Le ombre

 

In quella giornata in cui la luce aveva come distrutto la realtà, questa s’era concentrata in creature buie e trasparenti che, per contrasto, davano un’impressione di vita più avvincente, più vicina: le ombre. Assetate di freschezza, la maggior parte di loro s’erano rifugiate, disertando il largo infuocato, ai piedi delle rocce, al riparo dal sole; altre, mentre nuotavano lentamente sui flutti come delfini, s’aggrappavano ai fianchi di barche in gita dilatandone lo scafo, sulla pallida superficie marina, con il loro corpo azzurro e smaltato.

M. Proust, Nomi di paesi: il paese

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori