Quando lasciamo un amante

La rottura di Saint-Loup con Rachel gli si era fatta ben presto meno dolorosa grazie al rassicurante piacere che ricavava dalle continue richieste di denaro dell’amica. La gelosia, che prolunga l’amore, non può contenere molte più cose di qualsiasi altra forma dell’immaginazione. Se, partendo per un viaggio, si portano con sé tre o quattro immagini destinate, del resto, a perdersi per strada (…) la valigia è già bell’e piena. Quando lasciamo un’amante, vorremmo – finché non abbiamo cominciato a dimenticarla – che non cadesse fra le braccia di quei tre o quattro possibili protettori ai quali noi stessi pensiamo, vale a dire di cui siamo gelosi. Tutti quelli ai quali non pensiamo è come se non esistessero. Ora, le frequenti richieste di denaro da parte di un’ex amante non ci danno, della sua vita, un’idea più completa di quella che ci darebbero, d’una sua malattia, eventuali fogli che ne registrassero l’elevata temperatura corporea. Ma questi costituirebbero quanto meno un indizio che è malata, e quelle ci autorizzano a presumere, sia pur vagamente, che colei che abbiamo lasciata o che ci ha lasciati non deve aver trovato granché in fatto di danarosi protettori. Così, ogni richiesta viene accolta con la gioia connessa ad una tregua nella sofferenza della gelosia, ed è istantaneamente seguita da un invio di denaro, giacché si desidera ch’ella non manchi di niente, tranne che di amanti (d’uno dei tre che abbiamo in mente), sino al momento in cui ci saremo un po’ rimessi in sesto e potremo conoscere senza cadere in deliquio il nome del nostro successore.

M. Proust, La parte di Guermantes II

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori

L'amante di Saint-Loup (Rachel quand du Seigneur) - ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO

Paul Ernest Boniface de CastellaneMarquis de Castellane, preso a modello da Proust per il marchese di Saint-Loup.