Notiziario Zastava n.2 – 2017; il viaggio a Kragujevac

zastavabrescia   3 dicembre 2017   Commenti disabilitati su Notiziario Zastava n.2 – 2017; il viaggio a Kragujevac

Il viaggio a Kragujevac

E’ giovedì 9 novembre 2017,  si parte da Brescia alla volta di Kragujevac dove consegneremo le quote delle adozioni a distanza relative al 2017: andranno a  43 fra bambine/i e ragazze/i , in certi casi adulti.

Siamo in 5, oltre allo scrivente, ci sono  Alfredo, AnnaMaria, Francesca e, a Padova, si aggiungerà Bruno. Occupiamo il poco spazio rimasto libero tra una montagna di sacchi e scatole colme di giochi e peluches che andranno ad allietare i tanti bambini che ci attendono nelle due scuole che andremo a visitare.
furgone2017
Il pulmino – come già varie altre volte messoci a disposizione dalla Associazione Pensionati e Volontari di Urago d’ Oglio, –  ospita in tutti i suoi anfratti tante medicine raccolte a Brescia che diventeranno tante di più a Trieste dove, come al solito,  faremo  “dogana…..alla rovescia “, una maniera scherzosa per definire l’ immancabile incontro con la volontaria dell’ Assoc. “ NON BOMBE MA SOLO CARAMELLE “, incaricata da Gilberto – che anche stavolta sarà costretto a farsi sostituire dalla fida Claudia – che troveremo a Fernetti per augurarci buon viaggio e per imbottire ulteriormente il nostro mezzo di medicinali.

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Già, perché anche questa è solidarietà concreta! In questi anni di sofferenze estreme di ogni tipo, abbiamo fornito centinaia e centinaia di chili di farmaci, subito dopo i bombardamenti Nato del 1999 perché mancanti nelle farmacie serbe oppure perché fornite a prezzi altissimi dal servizio sanitario serbo ormai quasi totalmente privatizzato.

Spesso sono farmaci costosissimi, chemioterapici, antibiotici e via dicendo. Da circa un anno, il dottor Zika, un medico del presidio sanitario della Zastava andato in pensione, si è messo a disposizione del Sindacato Zastava per consigliare e distribuire a famiglie di lavoratori o disoccupati in condizione di estremo bisogno, i medicinali che i gruppi che fanno rete con noi  portano di volta in volta.

La solita bella accoglienza  di Rajka, Goca, Ivana, Rajko, i sindacalisti e volontari del Sindacato Zastava, ci conforta dopo le fatiche di 12 ore di viaggio.
Si fanno subito gli ultimi controlli alla lista degli affidi a distanza già predisposta e si definisce il programma da svolgere nei due giorni della nostra permanenza.
Accade ad ogni viaggio che persone solidali, anche non adottanti, ci consegnino delle somme di denaro da utilizzare a favore di famiglie in condizione di particolare disagio e ogni volta , dopo qualche mese, l’ Associazione riceverà la ricevuta firmata dal Sindacato e dal ricevente: lì, in Serbia, la situazione è talmente critica che per tante famiglie anche 20, 30 € possono essere una manna che tappa una situazione altrimenti irrisolvibile, come una bolletta non pagata ( con conseguente distacco dell’ utenza ), un farmaco urgente, un esame clinico già troppe volte rinviato, un po’ di legna in più, tutte situazioni molto umane che anche molti di noi possono aver affrontato nella loro vita di modesti lavoratori.
Venerdì 10, mattina, il programma prevede  la visita a 2 insediamenti scolastici, presso i quali abbiamo effettuato, o effettueremo, importanti lavori di ristrutturazione.

Scuola materna di Dragobraca

Scuola materna di Dragobraca

La scuola materna di Dragobraca, successivamente ai lavori di adeguamento che hanno interessato tutti gli impianti, i pavimenti, i servizi igienici, gli arredi, si è trasferita dalla piccola aula che occupava nell’ edificio della scuola primaria, a questa villetta adiacente ad essa. Una sorpresa, piacevole, è stata la  tinteggiatura esterna che è stata eseguita a cura del Comune. Al momento della visita nella scuola non vi erano i bambini, forse per qualche festività locale, ma abbiamo lasciato sui banchi una grande quantità di peluches e giochi che con gioia si sono trovati  il lunedì, al rientro a scuola.

Scuola primaria di Drenovac

Scuola primaria di Drenovac

Il nuovo progetto : La scuola primaria di Drenovac.
Fatta una scuola, ce n’è subito un’altra che necessita di importanti lavori di ristrutturazione, a cominciare dai servizi igienici che fino ad oggi sono costituiti da due cabine in cemento in mezzo al campo che circonda l’ edificio scolastico.

gabinetto

L’ attuale gabinetto

Drenovac  è un piccolo borgo rurale alla periferia ovest di Kragujevac, che, come tutte le periferie agricole presso le quali abbiamo operato, soffre per le mancate migliorie di tanti anni degli edifici pubblici, a partire dalle scuole.
Anche questa scuola primaria non vede interventi di adeguamento alle necessità moderne da circa 30 anni, anche questa scuola testimonia l’ attenzione posta dalle autorità di un tempo agli spazi aperti che circondano le scuole ma il riscaldamento dei locali e i servizi igienici si sono fermati alla tipologia di un tempo.
Il gruppo di Associazioni del quale facciamo parte è noto ormai perché siamo quelli che “ rifanno i cessi “ che certamente potrà fare storcere il naso a qualche benpensante ma che è cosa sicuramente essenziale, oltre che per l’ igiene e la riservatezza, anche per ripararsi dalle bassissime temperature invernali di queste parti ( anche – 20° ).

Oltre allo spostamento dei servizi all’ interno della scuola in un piccolo locale prima adibito a ripostiglio, in esso troverà posto un antibagno con dei lavandini.
Con il lavoro volontario di un tecnico del calore verrà effettuato l’ impianto di riscaldamento con caloriferi, mentre altri volontari, genitori e personale della scuola effettueranno lo scavo per portare l’ acqua dal pozzo già esistente al locale dei servizi igienici e il conseguente scarico.

Il lavabo per le mani

Il lavabo per le mani all’ interno della scuola

L’ accoglienza che riceviamo in queste scuole, sia dai piccoli che dal corpo insegnanti e dal personale scolastico, va ben oltre ai doveri di ospitalità e gratitudine ed è ampiamente sufficiente a compensare chi della solidarietà concreta è portatore.
Se poi vogliamo ricordare il motivo per il quale tanti come noi si ritrovano a operare  in questi luoghi così lontani, dobbiamo riandare con la memoria ai tristi giorni in cui una popolazione intera si vide distruggere in pochi giorni non solo una condizione di vita “ normale “, fatta di un lavoro dignitoso, di possibilità di fruire di servizi sociali e di una pubblica istruzione gratuiti, tutti elementi qualificanti per la vita delle famiglie appartenenti al ceto popolare, ma anche l’ elemento che troviamo costantemente bloccato da 20 anni, e cioè la mancanza di speranza in un futuro sereno, soprattutto per gli adulti.

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L’ ASSEMBLEA DURANTE LA CONSEGNA DELLE QUOTE DELLE ADOZIONI

L’ assemblea delle famiglie per la consegna della quota di adozione.
Sabato mattina, è il momento tanto atteso da tutti, anche da noi che possiamo incontrare e abbracciare genitori e figli, molti dei quali sono cresciuti – si può dire – avendo come tutori i nostri adottanti – famiglie, associazioni e organizzazioni sindacali della CGIL .

Già, erano tutti bambini, 18 anni fa, in quei maledetti giorni in cui i mostri di acciaio e di fuoco rombanti vennero a distruggere il loro futuro.
Sono tanti 17 anni per chi ne ha 20, 25, trascorsi a ricordare i tempi quasi mitici in cui erano parte  di semplici famiglie di lavoratori, con gli stessi problemi e le stesse aspirazioni di tutte le famiglie di lavoratori  di questo mondo.
Oggi,  dopo quasi 20 anni, molte di loro devono sperare nei sentimenti di solidarietà e nella generosità dei donatori che , comprendendone la situazione di estremo bisogno, continuano a sostenerli con le adozioni, con gli invii di vestiti caldi per l’ inverno e di medicinali per i mali che li hanno aggrediti anche a causa delle sostanze sparse dai missili impudentemente definiti “ umanitari “.
E noi  cerchiamo di dare loro quel conforto economico e umano che non hanno avuto né dalle loro istituzioni  né dalla comunità internazionale.

Oggi queste persone, a dispetto di tutte le dichiarazioni altosonanti su tutti i diritti umani, sono semplicemente numeri, oggetti di conquista senza rischio e senza un gran che di impegno finanziario e professionale da parte di spregiudicati “ conquistadores “ senza scrupoli che li usano in cambio di salari irrisori e con ritmi di lavoro assurdi, approfittando a piene mani delle loro passate esperienze lavorative e del loro bisogno di sopravvivenza.
Mi hanno colpito le parole mormorate fra i denti da un adottante al quale ho sollecitato il versamento della quota del 2017, il quale ha commentato che ormai l’ adottata potremmo chiamarla “ nonna “, vista l’ età !

E’ vero, molti giovani continuano ad essere sostenuti nonostante la non più tenera età, grazie alla volontà degli adottanti che generosamente e con tanta comprensione hanno deciso di proseguire il loro sostegno anche con coloro che hanno ultimato gli studi ma che si trovano senza lavoro e con una situazione familiare complessivamente molto precaria, a causa del non lavoro proprio e dei genitori o di gravi malattie che hanno colpito componenti della famiglia.
L’ Associazione Zastava-Brescia, che negli ultimi anni ha iniziato a sostenere progetti di solidarietà anche nei confronti di ragazzi e famiglie di Brescia, extracomunitari o italiani che siano, che  si trovano in una condizione di estrema difficoltà, ribadisce il proprio impegno nei confronti delle famiglie di Serbia, vittime incolpevoli delle volontà di dominio dei potenti che hanno distrutto il loro futuro, invita a continuare a sostenere ed anche estendere con nuovi affidi, il progetto delle adozioni a distanza che rappresentano il mezzo più diretto di aiuto nei casi più gravi di precarietà.

Il 5 per mille percepito
Anche quest’ anno è arrivato, in data 07 novembre 2017, il sospirato 5 per 1000 e  c’ è stato accreditato l’ importo di €  3871,26 .
Esso rappresenta per la nostra Associazione un contributo molto importante che ci consente di realizzare vari progetti. Purtroppo l’ importo si è molto alleggerito rispetto agli anni precedenti e anche per questo rinnovo l’ appello a tutti ad impegnarsi a diffondere le nostre attività che necessitano di contributi e donazioni.
Comunque un ringraziamento sincero va a tutti coloro che hanno manifestato così la loro fiducia nel nostro operare solidale.

La Tenda dei Popoli
Quest’ anno non si terrà la tradizionale Tenda dei Popoli a causa di una crescente mancanza di interesse manifestatasi progressivamente nei confronti della storica iniziativa: che volete, in tempi di consumismo imperante ha vinto la concorrenza che offre a prezzi bassi la solita paccottiglia natalizia.
Ma non ci siamo arresi, le attività che da sempre hanno affiancato la Tenda cercheremo di realizzarle, invitando tutti ai film, ai dibattiti, agli spettacoli che riportano il Natale alla sua dimensione naturale, quella di una festa non solo religiosa, che trae origine da un evento riguardante una famiglia palestinese in cerca di accoglienza: com’è strano questo mondo, oggi proprio come 2000 anni fa.

Invito alla lettura
Nel lungo periodo delle festività natalizie, dedichiamo uno spazio particolare alla conoscenza della realtà che ha visto i lavoratori bresciani, le proprie associazioni e organizzazioni sindacali in primo piano , protagonisti delle attività di solidarietà concreta verso le popolazioni dei Balcani colpite dalla tragedia di una guerra fratricida e dagli interventi internazionali che hanno messo in ginocchio la Jugoslavia.
Queste due opere che abbiamo presentato proprio un anno fa a Brescia presso la Camera del Lavoro, rappresentano un contributo importante alla conoscenza di quel grande paese così importante per noi italiani.

invito
La Jugoslavia, la sua storia degli ultimi 100 anni e le attività di solidarietà svolte in Serbia in seguito all’ intervento armato della Nato del 1999, con particolare riferimento alle tante iniziative messe in atto dal gruppo di Associazioni che fanno rete ancor oggi, come NBMSC, Zastava-Brescia e varie altre.

Rammento a tutte e a tutti che l’ associazione propone libri usati ma in buone condizioni al prezzo di 1 € , troverete l’ elenco QUI

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Notiziario Zastava n.2 – 2017; il viaggio a Kragujevacultima modifica: 2017-12-03T21:51:46+01:00da zastavabrescia
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