batista the animal!!!!!

Post n°16 pubblicato il 22 Maggio 2006 da bontempone36
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ciao raga era davvero molto tempo0 che non venivo ad aggiornare il mio blog ma oggi ho deciso di tornare per dedicare un post a batista l'animale che si sta rimettendo e tornera' sul ring a breve..spero che vi piaccia buona lettura..


David Bautista nasce il 18 gennaio 1969 a Washington, DC. Da giovane lavora come buttafuori in molti locali della zona e partecipa a delle gare di body building, disciplina che gli piace molto. Un giorno, nel corso di uno show di body building a Minneapolis conosce Road Warrior Animal & Curt Hennig, che gli consigliano di provare a diventare un wrestler. Batista riesce ad ottenere, nel 1997, un provino al Power Plant della WCW, dove gli viene detto che non riuscità mai a diventare un wrestler. Davida prova allora a farsi allenare alla Wild Samoan Wrestling School di Afa.
Batista entra così nel mondo del wrestling nel 1997, a ventotto anni. L'esordio in una vera e propria federazione avviene nella WXW, dove lotta con il nome di Kahn, ma ben presto il giovane Batista viene notato da Jim Cornette che lo mette sotto contratto nella sua federazione, la Ohio Valley Wrestling, territorio satellite della WWE. Nella Ohio Valley Wrestling lotta sotto la gimmick di Leviathan, membro della stable dei Disciples of Synn, dove, guidati dalla manager heel Synn lottano wrestler come Travis Bane, Seven, Damien e B.J. Payne.
Nella OVW Leviathan si toglie grandissime soddisfazioni. Il 31 gennaio del 2001 si scontra, nel corso di Ovw Christmas Chaos, con una star già affermata della Wwe, Kane, da cui viene battuto in un match entusiasmante per il giovane prospetto. Alla fine del 2001, il 28 novembre, Leviathan riesce a battere il campione assoluto della Ovw, Doug Basham, conquistando il titolo della federazione di Lousville. Difende la cintura per tre mesi, anche contro wrestlers del main roster della Wwe, per poi perderla il 23 febbraio 2002, per mano di "The Prototype" John Cena. Il feud contro The Prototype continua per diverso tempo, ed è tra i più belli dell'anno nelle scene delle piccole federazioni indipendenti. Il 2 marzo 2002, nel corso di uno show speciale ad Indianapolis, Indiana, Leviathan batte Prototype per squalifica, e non conquista, quindi, il titolo e poi vince una battle royal al termine di una serata tionfale. Il 27 giugno 2002 Leviathan viene inserito in un match da sogno: in coppia con l'ex campione assoluto Wcw Diamond Dallas Page perde per squalifica contro due vere leggende come Kane & the Undertaker, the Brothers of Destruction.
Pur lottando ancora nella Ovw, Dave debutta nella World Wrestling Entertainment, con il nome di Deacon Batista, il 9 maggio 2002, interpretando il ruolo di bodyguard di Reverend D'von Dudley. La gimmick di D'von però non ha successo e Batista a molti sembra sprecato affianco all'ex Dudley Boy. Nella puntata di Smackdown! del 29 agosto, Batista attacca D'Von Dudley, abbandonandolo. Batista si scontra poi la settimana successive contro il suo mentore, sconfiggendolo dopo averlo colpito con una powerbomb.
A Smackdown!, però, non sembra esserci spazio per Batista, ed i bookers decidono di farlo trasmigrare a Raw dandogli una gimmick più consona. Nel corso della puntata del 21 ottobre va in onda un video che annuncia che "Genetic REvolution Has Begun!", cioè che "la rivoluzione della Genetica è iniziata". Il 4 novembre 2002 Batista debutta a Raw, massacrando Justin Credible. La settimana successiva, ancora uno squash, stavolta ai danni di D’Lo Brown. Il 18 novembre Batista si allea con Ric Flair, attaccando Kane nel corso dello show del lunedì; la settimana dopo i due colossi si scontrano e Batista vince sull'ex campione del mondo Wwf grazie ad un'interferenza di Flair. Il feud tra i due continua fino a Armageddon 2002, quando Batista sconfigge di nuovo Kane, sempre grazie a Ric Flair.
Le settimane che seguono sono un po' di stallo per Bastista, che il 20 gennaio viene aiutato da Ric Flair, Randy Orton, Batista & Triple H nel suo match contro Scott Steiner, che vince per squalifica. La settimana successiva, Triple H & Batista battono Kane & Rob Van Dam dopo che Batista è riuscito a strappare la maschera a Kane. Arrivano di nuovo sul ring Randy Orton e Ric Flair e viene annunciata la nascita di una nuova stable: la Evolution.
Il 2 febbraio 2003, Batista incontra Brock Lesnar in un match interpromozionale valevole per il Wwe title, venendo sconfitto. La sera successiva, a Raw, Batista e Randy Orton attaccano Goldust, gettandolo contro un quadro elettrico e creandogli seri danni cerebrali (ovviamente si tratta solo della storyline). Il primo marzo 2003, nel corso di un tag team match con Randy Orton contro i Duldey Boyz, Batista si infortuna ad un bicipite ed è costretto da un breve stop. Appena tornato, però, il primo maggio 2003, Batista si reinfortuna di nuovo allo stesso bicipite, ed è costretto ad operarsi dal dottor Dr. James Andrews. L'operazione non andrà benissimo, e Batista dovrà subire altre due operazioni, perdendo quindi parecchi mesi di azione sul ring. Nello stesso periodo, Batista vive una fase difficile della sua vita personale: la moglie Angie ha un cancro al seno e riesce a batterlo: la cosa rafforza l'unione della coppia, che sembrava sul punto di sfasciarsi. L'unica presenza di Batista ad uno show di wrestling risale all'11 luglio, quando, nel corso del WXW Sportsfest Batista effettua un run in nel corso del match tra il team di Tito Santana/Virgil/Samu contro quello di Jamal/Manu/Gary Wolfe a favore dei primi.
Il 20 ottobre 2003, Batista torna a Raw: arriva su ring nel corso del match tra Bill Goldberg e Shawn Michaels per massacrare Goldberg. Batista sembra più forte che mai, ed ottiene un match proprio contro Bill Goldberg venendo sconfitto per interferenza di Triple H: ma alla fine per Goldberg è di nuovo un massacro per l'arrivo sul quadrato dell'Evolution. Un altro massacro Goldberg lo subisce il 17 novembre, in un handicap match che vede Triple H, Randy Orton e Batista sconfiggerlo in tutti i sensi.
Batista inizia quindi un feud contro Shawn Michaels, attaccato più volte in diverse puntate di Raw. Shawn riesce a battere Batista con la sua sweet chin music ad Armageddon 2003, ma, nella stessa sera, grazie ad una invenzione di Eric Bischoff, Batista conquista il suo primo titolo nella WWE, quando, in coppia con Ric Flair, sconfigge i Dudley Boyz al termine di un turmoil match. Nella stessa serata Triple H e Randy Orton conquistano i titoli mondiale ed intercontinentale e così la Evolution ha in mano tutti i titoli di Raw.

Per Batista e Flair inizia una serie di match per la difesa dei titoli di coppia. Per due volte, di cui una durante un Tables match, sconfiggono i Dudley Boyz, poi riescono ad avere la meglio su Christian e Chris Jericho. Durante la puntata del 16 febbraio 2004 però Booker T e RVD riescono a strappare dalla vita di Batista e Flair i titoli. Due settimane dopo inizia per l'Evolution lo scontro con Mick Foley, che porterà la stable ad affrontare ( e sconfiggere) in un handicap match a Wrestlemania XX proprio Mick Foley e un'altra leggenda della WWE, The Rock.
Batista e Flair riescono a riprendersi quelle cinture perse solo un mese prima durante una puntata di Raw successiva a Wrestlemania. Il titolo cambia vita però solo un mese dopo, con la coppia canadese composta da Chris Benoit ed Edge che sconfiggono Flair e Batista. Per Batista si apre la strada verso il prestigioso titolo Intercontinentale. Il percorso però non si rivela facile, perché gli avversari sono parecchi, Chris Jericho e Edge su tutti. E’ proprio Edge, durante Summerslam, a sconfiggere sia Batista che Y2J e a mantenere il titolo, precedentemente sottratto a Randy Orton.
Su Randy Orton si abbatte la furia di Batista nella puntata di Raw successiva a Summerslam, quando il giovane membro dell'Evolution viene tradito dalla sua stable e massacrato per la sola colpa di aver vinto il titolo assoluto della WWE. Batista inizia dei brevi feud, prima contro Orton, poi contro la coppia formata da Eugene e William Regal. Ad Unforgiven la coppia formata da Benoit e Regal sconfigge Batista e Ric Flair.

Al primo ppv interattivo della storia della WWE, Taboo Tuesday, Batista si vede negata da Shelton Benjamin la possibilità di lottare per il titolo intercontinentale contro Jericho. Nella puntata di Raw successivo a Taboo Tuesday, Eric Bischoff decide di prendersi una serata di vacanza e si inizia a formare un gruppo di wrestlers face che si contrappone all'Evolution, formato da Benoit, Maven, Jericho e Orton. Le due fazioni danno vita, durante le successive puntate di Raw, a numerosi incontri, che hanno il culmine in un match quattro contro quattro alle Survivor Series, che vede di fronte il Team Orton ( Randy Orton, Chris Benoit, Maven e Chris Jericho) contro il Team HHH (HHH, Batista, Gene Snitsky e Edge). L'incontro è ricco di colpi di scena, ma Batista viene presto eliminato. Alla fine emerge vincitore della contesa il solo Randy Orton, e quindi l’Evolution risulta sconfitta.
Nelle settimane successive cominciano alcune schermaglie tra Batista ed il leader dell’Evolution, Triple H. Il 6 dicembre a Raw, nel corso di un match di coppia contro Chris Benoit e Chris Jericho, Triple H e Batista vengono squalificati quando Triple H comincia a colpire con una sedia gli avversari, ma anche, per errore, il suo compagno Batista. Il 27 dicembre, a Raw, Batista vince il diritto ad entrare per ultimo nell’Elimination Chamber Match che si sarebbe svolto a New Year’s Revolution 2005, vincendo un torneo "Beat The Clock" (ognuno dei sei partecipanti avrebbe lottato in un match contro un wrestler non inserito nell’Elimination Chamber : chi avesse vinto il proprio match in meno tempo avrebbe guadagnato l’ambito posto d’onore), sconfiggendo Rhyno in poco più di tre minuti.
Il 3 gennaio 2005, a Raw, Batista batte Chris Benoit, e sei giorni dopo non riesce a conquistare il vacante World Heavyweight Title, eliminato da Randy Orton nel corso dell’Eimination Camber match, vinto da Triple H e che vede, come altri contendenti, Chris Benoit, Chris Jericho ed Edge, con Shawn Michaels guest referee. La sera successiva, a Raw, Orton batte Batista, diventanto il nuovo primo sfidante, a causa, però, di una interferenza sbagliata di Triple H. Il 24 gennaio 2005 Batista si conquista il diritto di essere uno dei trenta partecipanti alla Royal Rumble 2005, battendo La Resistance in un handicap match, al termine del quale si toglie anche la soddisfazione di mettere l’asta della bandiera del Quebec nel fondoschiena di Rob Conway.
Nel corso del Royal Rumble match, nel corso dell’omonimo pay-per-view, Batista entra come ventisettesimo ed è uno degli ultimi due wrestlers rimasti sul ring, insieme a John Cena. I due si eliminano a vicenda contemporaneamente e non si riesce a capire chi abbia vinto. Arriva sul ring Vince McMahon, che ordina agli arbitri di far ripartire il match: pochi secondi e Batista elimina Cena, vincendo il match e la possibilità di lottare per il titolo del mondo a Wrestlemania 21.
A questo punto si instilla un dubbio in Batista: lottare per il titolo del mondo di Raw o di Smackdown!? La sera successiva alla Royal Rumble, viene mandato in onda un video in cui il campione mondiale di Smackdown!, JBl afferma di essere pronto ad affrontare Batista e lo insulta. La settimana dopo è il turno di una intervista a Big Show, che spera di battere il campione di Smackdown! JBL per poi difendere il titolo a Wrestlemania 21, magari proprio contro Batista. Il 14 febbraio 2005, un match tra Batista ed Edge termina in no contest, quando si vede arrivare nel parcheggio la limousine di JBL. Batista abbandona il ring con l’obiettivo di prendersi cura del campione del mondo di Smackdown!, ma non riesce a trovarlo. Alle sue spalle arriva la limousine che sta per investirlo, ma Triple H gli si getta addosso in modo provvidenziale salvandogli la vita. Il 17 febbraio Batista è a Smackdown! e distrugge la limousine di JBL con una mazza da baseball, per poi andare via in macchina. Il cabinet di JBL, Doug e Danny Basham e Orlando Jordan, corrono per raggiungere Batista, lasciando solo sul ring JBL, che viene assaltato da Big Show. I tre tornano indietro e si prendono cura di Big Show, finchè non arriva Batista ad effettuare il salvataggio.
A No Way Out 2005, Batista arriva sul ring alla fine del main event per salvare Big Show, assaltato dal Cabinet di JBL. La sera successiva, a Raw, Triple H confessa a Ric Flair di aver architettato lui sia la trasmissione dei video di Smackdown! nelle ultime puntate di Raw, sia il tentato omicidio tramite investimento. Non si accorge però, che Batista, fuori dalla porta, ha sentito tutto, e questi, più tardi nel corso della serata, sceglie di affrontare proprio Triple H a Wrestlemania 21, massacrando, al momento della firma, sia il suo ex mentore che Ric Flair.
Il 28 febbraio 2005, Batista è a centroring per spiegare la sua decisione al pubblico, quando viene interrotto da Triple H e Ric Flair. Triple H fa andare avanti contro Batista Flair che viene colpito con un terribile spinebuster. La settimana dopo Batista batte Flair in un match regolare. La stessa sera Eric Bischoff decide di far decidere a Triple H e Batista quale wrestler far loro affrontare a vicenda nelle settimane successive a Raw. Batista sceglie Chris Benoit per Triple H, che riesce a vincere, e Triple H sceglie per Batista Kane. Anche Batista vince il suo incontro, che per l’occasione è un lumberjack match. La resa dei conti a Wrestlemania 21 vede Batista strappare il titolo dalla vita dell’odiato avversario e laurearsi per la prima volta World Heavyweight Champion.
La sera successiva, a Raw, Batista sconfigge in un non title match Randy Orton, che sale sul ring pur ammettendo un infortunio ad una spalla. Pochi giorni dopo Batista firma un nuovo contratto quinquennale con la WWE ed afferma che, probabilmente, giacché ha già trentanove anni, si tratta del suo ultimo rinnovo. Nel corso di Raw del 18 aprile 2005, Batista aiuta il commentatore televisivo Jim Ross a battere Triple H in un No Disqualification match. La settimana successiva Batista batte Christian nonostante le interferenze di Johnathan Coachman,  Triple H e Ric Flair. Batista batte di nuovo Triple H nel rematch di Wrestlemania 21, che si disputa a Backlash 2005. Nelle settimane successive Batista attende che venga stabilito il suo avversario per Vengeance 2005, attraverso una trovata di Eric Bischoff: un “Gold Rush Tournament” che decida il primo sfidante. 
A causa delle ripetute sconfitte Triple H sembra abbandonare Raw, causando un riavvicinamento fra Flair e Batista. Quest'ultimo interviene addirittura il 16 maggio a salvare Flair dall'attacco di Christian e Tyson Tomko. Il 23 maggio Batista sfida il vincente del torneo, Edge, e riesce a detenere la cintura grazie all'aiuto proprio di Flair, intervenuto per dare una mano al campione che si era ritrovato a dover fare i conti anche con Christian e Tyson Tomko, intervenuti ad aiutare lo sfidante. Ma il comportamento del "Nature Boy" è tutta una finta, e quando Triple H fa il suo ingresso al termine del match, Flair colpisce con un colpo basso Batista permettendo a The Game di ridurre il campione ai minimi termini con l'aiuto del suo fedele Sledgehammer. La settimana seguente Batista sfoga tutta la sua rabbia per l'attacco subito compiendo un vero e proprio massacro ai danni di Muhammad Hassan e Daivari, perdendo così per squalifica il non title match che lo vede opposto ad Hassan.
Le divergenze tra Batista e Triple H trovano una soluzione definitive a Vengeance 2005, dove, in un Hell in a Cell, Batista vince per il terzo pay-per-view di fila. Il 30 giugno 2005, a Smackdown! JBL batte Christian, Undertaker, Booker T, Chris Benoit e Muhammad Hassan in un 6 way match e pensa di aver vinto il nuovo Smackdown! Title, che dovrebbe sostituire il WWE Title, passato a Raw con il suo detentore, John Cena. A fine match, però, il General Manager Theodore Long appare sulla rampa di accesso al ring e rivela che JBL ha solo vinto il titolo di primo sfidante al World Heavyweight Title di Batista, appena passato nello show blu. La settimana successiva, Batista batte Christian e la settimana ancora successiva Orlando Jordan. Prende quindi quota il suo feud con JBL, che sfocia in un match a WWE Great American Bash, che JBL vince per squalifica. Tra i due viene sancito un rematch per Summerslam, che stavolta vede la vittoria, pulita, di Batista in un Bull Rope Match.
Il 16 settembre 2005, a Smackdown!, Eddie Guerrero viene nominato nuovo primo sfidante al titolo di Batista. Eddie arriva subito sul ring e dice a Batista che non c’è alcuna ragione per cui loro due non possono diventare migliori amici. Nella stessa serata Batista batte il Cruiserweight Champion Nunzio in un "Champion vs Champion" match. Il 23 settembre 2005, Batista e Eddie Guerrero battono in coppia gli MNM. Batista fa tutto il lavoro, ma alla fine è Eddie ad effettuare il pinfall vincente nonostante per tutta la serata abbia lamentato di stare male. La settimana successiva, un match tra Batista & Eddie ed il Legion of Doom termina in no-contest quando gli MNM interferiscono. Nel post-match Eddie colpisce accidentalmente Batista con una sedia, poi la passa a Mercury, facendo credere a Batista che sia stato il membro degli MNM a colpirlo.
Il 3 ottobre 2005, Eddie è a Raw, per la puntata del ritorno dello show su Usa Network denominata “Raw HomeComing”. Però, il match tra Batista, Chris Benoit e Rey Mysterio contro John Layfield, Eddie Guerrero e Christian viene cancellato da Eric Bischoff che non vuole interferenze di Smackdown! Nel proprio show. A fine serata, i wrestlers di Smackdown! si vendicano scatenando una rissa con i lottatori di Raw. IL match previsto per quella sera va in onda nella puntata di Smackdown! del 7 ottobre e sono i face a vincere.


Il 9 ottobre 2005, a No Mercy, Batista batte Eddie Guerrero e mantenere il World title. A fine match i due lottatori si stringono la mano in segno di rispetto. Batista ed Eddie cominciano allora a fare coppia fissa sul ring. Il 21 ottobre a SD!, Batista ed Eddie Guerrero vs Randy Orton & Mr. Kennedy termina in No Contest, mentre la settimana dopo un six men match tra Batista & Eddie Guerrero & Roddy Piper contro Randy Orton & Bob Orton & Ken Kennedy termina con la vittoria dei face. Il 31 ottobre 2005, a Raw, The Coach sfida qualsiasi wrestler di Smackdown! ad affrontarlo a Taboo Tuesday. Arriva Batista che accetta la sfida ed attacca The Coach ed il suo bodyguard Goldust finché Vader non fa il suo ritorno alla WWE, distruggendo il campione del mondo di Smackdown!. Il primo novembre 2005 Batista, a Taboo Tuesday, batte Johnathan Coachman, nonostante le interferenze di Goldust e Vader in uno Street Fight Match.
Il 4 novembre 2005, a Smackdown!, gli MNM battono Batista & Eddie Guerrero grazie ad una interferenza di Melina, mentre la settimana successiva un match tra Batista ed Edge, superstar di Raw, termina in no-contest dopo diverse interferenze, tra cui quelle di Kane e Big Show, che alla fine eseguono un double-choke-slam-from-hell sul ring su Batista, che si infortuna. Dovrebbe rendere vacante il titolo, ma il 18 novembre 2005 Eddie Guerrero viene trovato morto nella sua stanza d’albergo. La sera stessa si registra uno show di tributo all’amico e Batista, visibilmente emozionato, esegue un promo in ricordo di Guerrero e dopo pone la sia cintura di campione mondiale sulla low-rider simbolo di Eddie. Impossibile per Batista lasciare lo show blu ora che uno dei suoi main eventers se ne è andato: decide allora di stringere i denti e di continuare a lottare, anche per non perdere il suo posto di primo piano nella federazione.


Il 21 novembre 2005, a Raw, i team dei due roster che si scontreranno alle Survivor Series, hanno una rissa nel backstage e Batista subisce un potente chokeslam sul cofano di un automobile. A fine show, un infortunato Batista arriva sul ring per attaccare con una sbarra di ferro Kane e Big Show. Il 25 novembre 2005 a Smackdown!, un match tra Batista e Randy Orton finisce in no-contest quando fuori dal ring scatta una rissa con i wrestlers di entrambi gli show. Nel corso della rissa, Big Show e Kane distruggono Batista effettuando un chokeslam su di lui sul tavolo dei commentatori. Alle Survivor Series il Team Smackdown! batte poi il Team RAW in un elimination match, con Randy Orton solo sopravvissuto. Batista, infortunato, viene ben presto eliminato.

 

Il 2 dicembre, Big Show e Kane battono John Bradshaw Layfield e Rey Mysterio quando JBL lascia Rey solo sul ring. Kane e The Big Show distruggono Rey Mysterio finchè non arriva Batista ad effettuare il salvataggio. La settimana dopo, Batista e Rey Mysterio battono John Bradshaw Layfield & Orlando Jordan. Il 16 dicembre, Melina Perez concede le sue grazie a Batista per convincerlo a cancellare il suo match contro gli MNM previsto più tardi nella serata. Batista accetta e fa sesso con Melina, poi distrugge gli MNM in un match con Rey Mysterio, vincendo i WWE Tag Team titles. Il 18 dicembre, ad Armageddon, The Big Show & Kane battono Batista e Rey Mysterio. Il 30 dicembre Melina annuncia di aver denunciato Batista per molestie sessuali, e, più tardi, gli MNM battono Batista e Mysterio riprendendosi i titoli, grazie ad una interferenza di Mark Henry. L’8 gennaio 2006, nel corso di un house show, Batista viene infortunato da Henry ad un tricipite ed è costretto a rendere vacante il suo titolo nei giorni successivi, con un accorato promo a Smackdown!. Il 12 gennaio si sottopone ad un intervento chirurgico effettuato dal dottor Jeffrey Dugas che si risolve in un successo. Batista sarà costretto a perdere Wrestlemania 22 e tornerà sul ring tra aprile e maggio del 2006.

 
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BRET "THE HITMAN" HART

Post n°15 pubblicato il 03 Marzo 2006 da bontempone36
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ciao raga oggi dedico il mio post a bret hart xk verra inserito nella hall of fame a wrestlemania...La folgorante avventura di nel mondo del wrestling ha inizio nella Calgary Stampede gestita dal padre Stu.Bret Hart da inizio alla sua carriera a Stamford nel 1985, in coppia con Jim "The Anvil" Neidhart, già suo collega alla Stampede . La WWF si stava organizzando nella ricostruzione della categoria tag team. I vecchi idoli infatti viaggiavano già sul viale del tramonto ed occorrevano assolutamente forze fresche.
Tom e Davey detengono le cinture di campioni di coppia sin da

Wrestlemania II , da quando in pratica hanno sconfitto The Dream Team e da quasi un anno regnano incontrastati nella federazione. E mentre a Wrestlemania II i Bulldogs conquistavano le cinture, Bret e Jim, guidati da un manager allora in ascesa come "The Mouth of The South" Jimmy Hart, facevano il loro debutto quella stessa sera partecipando ad un particolare 20 men battle royal, che ha coinvolto superstars del wrestling e stelle del football americano: prima Jim e poi Bret sono gli ultimi ad uscire, eliminati da Andre The Giant. Le strade dei due tag teams s'incrociano nel momento in cui la Hart Foundation comincia ad attaccare i Bulldogs nel tentativo di ottenere una title-shot per le WWF tag team belts: cosa che avverrà nell'87. Vincono "gli uomini in rosa". Gli inglesi pretendono immediatamente la rivincita ed a Wrestlemania III si assiste ad un 6 men tag team match: The British Bulldogs & Tito Santana vs. The Hart Foundation &...Dangerous Danny Davis, squalificato per due anni come arbitro e pronto ad una nuova avventura come wrestler.
Il team degli heel ha partita vinta, sempre però attraverso l'uso di non poche scorrettezze: una sconfitta dalla quale i Bulldogs non riusciranno più a riemergere, prendendosi anche un periodo di riposo dall'attività per colpa di alcuni rispettivi infortuni. Bret e Jim restano campioni di coppia per qualche mese, almeno fino a quando non perderanno le cinture di coppia contro i Rougeau Brothers (Jacques & Raymond), ai quali però la vittoria sarà revocata per colpa del comportamento scorretto di Raymond Rougeau: le cinture tornano quindi alla Hart Foundation. Intanto fa la sua comparsa nella federazione "The Honky Tonk Man" Wayne Ferris, che diverrà quasi subito campione intercontinentale, gestito anche lui da Jimmy Hart. Gli "uomini in rosa" perdono le tag team belts contro il team Strike Force; Honky Tonk Man verrà invece privato dell'IC belt da Ultimate Warrior; Danny Dave tornerà a fare l'arbitro; Jimmy Hart invece mostrerà sempre più interesse verso i Faboulous Rougeau Brothers, per i quali arriverà addirittura a tradire Bret e Jim dopo circa tre anni di collaborazione. Il turning face contraddistinguerà molto la carriera della Hart Foundation. Acclamati dai fans, nel cuore del pubblico.
La loro gimmick come face assume un gran salto di qualità, tutti cominciano ad appassionarsi alle gesta di Bret e Jim.Iniziano un feud coi Rougeau Brothers ed il loro ex manager Jimmy Hart. La vittoria decisiva arriverà alla Royal Rumble '89 nel six men tag team match che li vede opposti, insieme ad Hacksaw Jim Duggan, al trio interamente canadese composto dai fratelli Rougeau e da Dino Bravo. Ma Hart non digerisce affatto la sconfitta e scaglia contro i suoi ex clienti due degli uomini più duri della sua scuderia: The Honky Tonk Man & Greg "The Hammer" Valentine, ex alleati dei "pink men".
Il big match avviene a Wrestlemania V ed è la Hart Foundation ad ottenere la vittoria. Fallito l'assalto alle tag team belts detenute dai Brain Busters, entrambi si separano per un po' di tempo, concorrendo nella categoria singolo, dov'è Bret a ritagliarsi maggior spazio. Torneranno a unire le loro forze in occasione di Wrestlemania VI, dove, nel giro di pochi secondi, si sbarazzano dei Bolshvicks. Ed appena qualche mese dopo riescono a realizzare il loro sogno: tornare ad essere WWF tag team champions. Nel ppv Summerslam, in un 2 of 3 falls match, sconfiggono infatti i Demolition. Deterranno le cinture per circa un anno, quando poi verranno sconfitti, a Wrestlemania VII dai Nasty Boys , clienti, per uno strano scherzo del destino, del loro ex manager Jimmy Hart. Dopo tale sconfitta le loro strade si separeranno ancora e stavolta in via definitiva: almeno sarà così per circa sei anni. Bret e Jim iniziano così due carriere parallele, ma tra i due è Bret a cui giova di più la separazione. Jim infatti si limiterà al ruolo di commentatore televisivo insieme al WWF chairman Vince McMahon ed a Bobby Heenan ed avrà purtroppo scarso successo come singolo. S'infortunerà presto durante un match contro Ric Flair, un infortunio che purtroppo lo costringerà ad alcuni mesi di riposo.
Bret invece strappa clamorosamente l'Intercontinental title a Mr.Perfect Curt Hennig e deterrà la cintura per qualche mese. La perderà due giorni prima della Royal Rumble '92 contro una sua vecchia conoscenza, "The Mountie" Jacques Rougeau, ed ancora una volta tale sconfitta avviene nel segno di Jimmy Hart, manager di Jacques. The Mountie si godrà il suo momento di gloria per due soli giorni, visto che alla Royal Rumble perderà subito l'IC belt contro Rowdy Roddie Piper. Bret, colpito da problemi di salute, decide di assentarsi per alcune settimane. Ristabilitosi, sfida Piper ad un match per l'IC belt a Wrestlemania VIII, riuscendo a batterlo e a riprendersi la cintura. Dopo essersi liberato di un pericoloso contendente quale Shawn Michaels, è costretto ad affrontare una sfida che forse avrebbe tanto voluto evitare: contro The British Bulldog, suo cognato. Idea della federazione è quella infatti di metterli contro, che per l'occasione viene organizzato in Inghilterra: Bulldog combatte praticamente in casa ed infatti il tifo è tutto per lui.
Bret accetta la sfida a malincuore ed è il cognato a vincere, strappandogli l'IC belt: l'abbraccio tra i due a fine match ricostruisce il loro rapporto. Appena qualche mese dopo, Canada, praticamente in terra natia, Bret Hart sconfigge il leggendario Ric Flair laureandosi, per la prima volta nella sua carriera, WWF Champion: è la realizzazione di un sogno inseguito per tutta una vita. Anni di duri sacrifici erano stati così ricompensati: il WWF chairman Vince McMahon aveva trovato il suo nuovo number one. La federazione punta forte su Bret, in lui vede il campione del futuro, il nuovo idolo dei tifosi nonché la nuova immagine vincente della WWF. Ormai sembrano non esserci più ostacoli sul suo cammino. Hulk Hogan si era ritirato subito dopo quello che sembrava essere l'ultimo match della sua carriera contro Sid Justice a Wrestlemania VIII; Ultimate Warrior era riapparso e nuovamente scomparso nel giro di qualche mese; Lex Luger non riusciva a far decollare il suo personaggio più di tanto; Shawn Michaels, già possessore del titolo intercontinentale, non era ancora pronto al grande salto;Randy Savage era ormai più un commentatore televisivo che un wrestler; Ric Flair se n'era tornato alla WCW dopo aver perso un importante match a Monday Night Raw contro Mr.Perfect Curt Hennig; Undertaker doveva semplicemente limitarsi ad incutere timore e a rivaleggiare dapprima con Kamala e poi con Giant Gonzales: è il momento di Bret!
Hitman, una volta agguantato il titolo, vuole subito mettere le cose in chiaro: "Quando non ero campione mi hanno evitato, ignorato e nessuno mi ha mai dato un match per il titolo. Ora che il campione sono io voglio che tutti abbiano una possibilità: io accetto ogni sfida!" Detto fatto: Hitman affronta praticamente tutti. L'elenco è alquanto lungo: The Mountie, The Berzekrer, "The Model" Rick Martel, Papa Shango (l'attuale Godfather, Virgil, Shawn Michaels, Kamala, Razor Ramon, oggi conosciuto come Scott Hall e Bam Bam Bigelow. Fino a quando dinnanzi a Bret non si para una minaccia di 270 kg: Yokozuna, vincitore della Royal Rumble '93 e, in quanto tale, first contender al titolo. Il gigante "giapponese", lanciato nella WWF da un manager d'esperienza quale il malvagio Mr.Fuji, aveva spazzato via chiunque gli si fosse parato davanti come ostacolo. Mancava solo Bret e per Hitman è una sfida alquanto difficile da affrontare: Yokozuna era molto più forte e pesante di lui, un profondo squilibrio che sembrava già segnare le sorti del match. Un anticipo del massacro a cui Hitman si sarebbe ben presto sottoposto lo si ha durante la firma dei contratti avvenuta per l'occasione in pubblico: Yokozuna improvvisamente attacca Bret e lo mette KO col suo "Banzai drop".
Nonostante questo, Hitman vuole crederci, si allena più del solito e si concentra a tal punto sulla sfida, preparata per il ppv Wrestlemania IX, che difende ben poche volte il titolo: uno dei fortunati è Fatu (l'odierno Rikishi), cugino, di Yokozuna. Il match Bret vs. Yokozuna è il main-event di Wrestlemania. Bret ce la mette davvero tutta: eppure viene sconfitto e neanche tanto legalmente. Ma la sorpresa la si ha circa qualche minuto dopo. Hulk Hogan, rientrato di recente nella federazione, arriva per protestare ferocemente con l'arbitro Earl Hebner per la scandalosa vittoria di Yokozuna, quando improvvisamente Mr.Fuji lo sfida ad un "Improptu Match" (match improvvisato, uno dei primi probabilmente nella WWF) contro il nuovo campione Yokozuna. Hulk non se lo fa ripetere due volte: sale sul ring, si sbarazza di Mr.Fuji, stende Yoko con un braccio teso, lo abbatte definitivamente col suo legdrop e diventa così per la quinta volta in carriera WWF champion! Un finale più clamoroso di così non lo si era mai visto.
Bret non si perde d'animo e continua per la sua strada in cerca di nuove affermazioni: e le ottiene. Hitman continua a vincere, a stupire e a divertire i fans nonostante il campione sia Hulk Hogan. Viene infatti nominato sia wrestler dell'anno che primo partecipante al torneo King of The Ring '93. Bret è l'unico a non dover sostenere come tutti il match di qualificazione. Questi gli altri qualificati: The Narcissist Lex Luger, Razor Ramon, Hacksaw Jim Duggan, Bam Bam Bigelow, Tatanka, Mr.Hughes e Mr.Perfect. Gli accoppiamenti sono i seguenti: Bret vs. Razor; Mr.Perfect vs. Mr.Hughes; Hacksaw vs. Bam Bam; Tatanka vs. Lex Luger. A Bret tocca quindi Razor Ramon, in quello che è un rematch tempo dopo la loro sfida per il titolo alla Royal Rumble '93: e come allora è ancora Hitman a vincere. Suo avversario in semifinale Mr.Perfect, Bret schiena Curt Hennig con una presa a culla e vola in finale dove affronta Bam Bam Bigelow, che avendo messo KO Hacksaw Jim Duggan e non dovendo affrontare in semifinale né Tatanka né Lex Luger (la loro sfida era terminata in un no contest), si presenta al final match molto più fresco e riposato rispetto al suo avversario. L'atleta di Asbury Park, da del filo a torcere a Bret. Pesante, forte, agile nonostante la sua stazza, Bam Bam riesce persino a sfuggire alla sharpshooter. Bret trova comunque il modo di metterlo al tappeto: il torneo King of the Ring era suo! Contemporaneamente Hulk viene sconfitto da Yokozuna, che di fatto si rimpossessa della cintura di campione assoluto: poco dopo Hulkster lascerà la WWF per debuttare nella WCW, facendo così la fortuna di Eric Bischoff e soci. Vince McMahon, lasciato con un palmo di naso, lo rimpiangerà per circa nove anni.
In ogni caso la partenza di Hogan lasciava campo libero a Bret, che si ritrova così con un avversario in meno e pronto ad una nuova sfida con Yokozuna. Ma la federazione aveva progettato per Hitman ben altri piani. Dopo aver battuto Bam Bam Bigelow, Bret viene ufficialmente incoronato a fine match re del ring. Ma, ospite non affatto desiderato, si presenta alla cerimonia Jerry Lawler. Lawler attacca Hitman prima verbalmente e poi fisicamente, dichiarando di essere lui il vero King of the Ring: questo non fa che scatenare una lotta senza esclusione di colpi. Bret dichiara guerra a Lawler ed il feud, uno dei più belli del '93 e premiato addirittura come "feud of the year", culmina in uno speciale King of the Ring match sancito a Summerslam '93: il vincitore sarebbe stato il solo ed unico King of the Ring della federazione. Ma a Summerslam Lawler si presenta zoppicante, affermando di aver avuto, qualche ora prima del match, un brutto incidente stradale e di non poter disputare l'incontro. Al suo posto quindi Lawler manda contro Hitman Doink The Clown, che dopo aver mosso un po' di resistenza è costretto a sottoporsi suo malgrado alla sharpshooter. Quand'ecco che, un minuto prima che Doink si arrendesse a Bret, Lawler getta le stampelle, si toglie la fasciatura ed attacca Bret, costando in tal modo la squalifica a Doink. Ma un po' prima che The King tornasse negli spogliatoi, l'allora presidente della WWF, Jack Tanney, lo obbliga ad affrontare Bret pena una squalifica per la vita dal wrestling: e la sfida Bret vs. Lawler ha finalmente inizio. Vince Bret, che però a fine match rifiuta di mollare Lawler tenendolo ancora fermo nella sua sharpshooter: l'arbitro capovolge quindi la sua decisione ed assegna la vittoria a Lawler. La guerra continua e si protrae fino alla Survivor Series '93. In tale occasione Bret, nel suo feud con Lawler, coinvolge anche alcuni membri della sua famiglia: i fratelli Owen, Bruce e Keith. Contro di loro Jerry "The King" Lawler & The Knights of The Squared Circle. Ma all'ultimo istante Lawler da forfait per infortunio: al suo posto contro la Hart Family HBK, che esattamente un anno prima era stato sconfitto proprio da Bret Hart in un match valido per il titolo di campione assoluto. I tre Knights vengono, uno alla volta, eliminati, cosicché HBK resta da solo contro l'intera famiglia Hart. Shawn prende comunque un vantaggio, eliminando a sorpresa Owen Hart. Quest'ultimo, durante un'azione sul ring, si scontra fortuitamente col fratello Bret facendolo scaraventare contro le transenne presenti a bordoring: nel frattempo Owen si renda conto della situazione, HBK, senza esitare un attimo, lo schiena per conto di 3 con un roll up. Un Owen Hart infuriato più che mai abbandona polemicamente il ring. Ma anche in 3 vs. 1 Shawn non riesce a far nulla: sfuggendo miracolosamente alla sharpshooter di Bret, fugge via dal ring facendosi contare fuori. I fratelli Hart avevano vinto. Ma a fine match succede quello che nessuno si sarebbe mai aspettato. Owen ritorna sul ring e spintona più volte Bret, venendo quasi alle mani con lui e con gli altri suoi fratelli. Il fratello minore di Bret accusa infatti Hitman di essergli costato l'eliminazione dal match. Si profilava all'orizzonte uno dei più grandi family feuds nella storia della WWF: brother vs. brother.
E infatti qualche giorno dopo, durante un'intervista con Vince McMahon, Owen sfida ufficialmente Bret ad un match "face to face one-o-one". Bret, dal canto suo, rifiuta, dichiarando che mai e poi mai sarebbe salito su un ring contro suo fratello, preferendo piuttosto sanare le divergenze con lui, cosa che infatti avviene puntualmente. Ma non si tratta che di una tregua. Bret ed Owen decidono infatti di unire le proprie forze e combattere in tag team, nella speranza di strappare il titolo di coppia ai campioni in carica The Quebecers. L'occasione viene loro offerta nell'ambito del ppv Royal Rumble '94: i fratelli Hart vengono dati per strafavoriti. Nonostante questo, la vittoria sfuma. Bret subisce un brutto infortunio al ginocchio e, piuttosto che dare il cambio ad Owen, preferisce fare tutto da solo: data la sua incapacità a stare ancora sul ring, l'arbitro assegna la vittoria per KO tecnico ai Quebecers, che restano così tag team champions. Owen diventa una furia e se la prende con Bret per non avergli voluto dare il cambio: ed accade l'incredibile. Owen prende a calci Bret sulla gamba infortunata: è l'inizio di uno dei più grandi scontri fratricida nella storia della WWF/E. Qualche ora dopo entrambi parteciperanno alla rissa reale. Owen entra tra i primi e viene quasi subito eliminato da Diesel. Bret entra invece tra gli ultimi e, nonostante l'infortunio, si aggiudica la vittoria ex aequo con Lex Luger.
La Royal Rumble aveva quindi decretato due sfidanti per il WWF Championship. Il problema viene risolto grazie ad un sorteggio e la sorte vuole che sia Luger il primo sfidante al titolo contro il campione in carica Yokozuna: il vincente avrebbe affrontato nella stessa serata Bret Hart. Ma nell'attesa Hitman, anziché starsene tranquillo nel backstage, avrebbe dovuto scontrarsi con qualcuno che non pensava mai di trovare sulla sua strada come avversario: suo fratello Owen Hart. Brother vs. brother in un match in cui molti davano già per scontata la vittoria di Bret: e invece clamorosamente è il fratellino di Bret ad inchiodare Hitman al tappeto. Una vittoria storica che nemmeno lo stesso Owen si sarebbe aspettato. Bret però non si butta giù e circa qualche ora dopo sconfigge Yokozuna diventando così per la seconda volta nella sua carriera campione assoluto WWF. E come nel match tra Luger e Yokozuna, anche in quello tra Yoko e Bret è lo special guest referee a fare la differenza: Rowdy Roddie Piper, grande amico di Bret e da lui palesemente favorito. A fine incontro tutti i face della federazione festeggiano il nuovo campione Bret Hart. Quando improvvisamente in molti notano che qualcuno da lontano sta osservando i festeggiamenti: si tratta di Owen. Tutti lo invitano sul ring, ma lui,butta qualche occhiataccia al fratello e se ne va. Hitman aveva ora un nuovo, temibile rivale al titolo: suo fratello minore, Owen Hart. Owen rincorre Bret non solo per tutti gli USA, ma anche in tournee, famoso un match proprio in Italia dove Bret schiena il fratello con un roll up conservando così il titolo.
Hitman nel frattempo difende la cintura anche in altre occasioni. Si arriva così man mano a King of The Ring '94, Bret ed Owen sono impegnati su due fronti opposti: Bret

 
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continua...

Post n°14 pubblicato il 03 Marzo 2006 da bontempone36

accetta di difendere il titolo contro Diesel, detentore dell' IC belt appena strappata a Razor Ramon e che più volte, insieme al suo socio Shawn Michaels, provoca Hitman in tutti i modi per poter avere questo match; Owen, dopo aver sconfitto Doink, si qualifica passando di fatto ai quarti di finale del torneo, strutturato in tal modo: IRS vs. Mabel; Razor Ramon vs. Bam Bam Bigelow; "Double J" Jeff Jarrett vs. 1.2.3 Kid (che, a sorpresa anche lui, aveva eliminato Adam Bomb; Owen Hart vs. Tatanka. Owen vuole a tutti i costi vincere il torneo per due motivi: ripetere la stessa impresa già riuscita al fratello un anno prima e sfidare proprio Hitman, in caso di vittoria contro Diesel, ad un match per il titolo. Ed il suo sogno diventa realtà: Owen sconfigge Tatanka, 1.2.3 Kid e Razor Ramon diventando in tal modo King of The Ring '94. Ciò che però è successo sia durante la finale tra Owen e Razor che durante il match tra Bret e Diesel ha dell'incredibile. Bret, tanto per tenere a bada Shawn Michaels, porta con sé al proprio angolo una sua grande vecchia conoscenza: Jim Neidhart, tag team champion insieme a Bret diversi anni prima ed al suo ritorno nella federazione. Jim, nonostante la sua esperienza nel football, non sempre riesce a "placcare" HBK, allo stesso tempo Bret soffre e non poco con Diesel. Alla fine succede qualcosa che cambierà per molto tempo la vita di Bret. Mentre Diesel era intento a finire Bret con il suo "jacknife", Jim molla un pugno ad HBK, entra nel ring, mette KO Diesel con un sonoro braccio teso causando la sconfitta di Bret per DQ. Diesel vince per squalifica, ma Bret resta campione. Poco dopo Anvil fa capolino nel final match tra Owen Hart e Razor Ramon, colpendo duro quest'ultimo e permettendo la vittoria di Owen.
Nasce così una nuova alleanza nella WWF che va a scapito di Bret: Jim "The Anvil" Neidhart ed Owen Hart, che, forte della conquista del titolo di re, cambia il suo soprannome da "The Rocket" a "The King of Harts". In pratica si capisce subito qual'è il piano ingegnosamente preparato da Neidhart: far vincere Owen e far tenere il titolo a Bret per permettere un loro successivo match. Bret ed Owen si sfidano a Summerslam '94 in un terribile steel cage match per il titolo, uno dei migliori cage match nella storia della federazione con la presenza tra il pubblico dell'intera famiglia Hart. Vince Bret, ma a fine match è il caos sul ring. Neidhart non accetta la sconfitta di Owen e prima colpisce The British Bulldog, che, approfittando del match tra Owen e Bret, aveva fatto da spettatore d'eccezione dopo alcuni anni di allontanamento dalla WWF, poi aggredisce sul ring Bret insieme ad Owen. Ma Bulldog e gli altri fratelli di Bret entrano nel ring mettendo in fuga Owen ed Anvil.
The British Bulldog si schiera così al fianco del cognato Bret Hart contro la malvagia coppia Owen-Neidhart. Dopo Anvil, anche Bulldog, ex intercontinetal e tag team champion, fa quindi il suo ritorno a Stamford, più forte e determinato che mai: Hitman non è più solo. Nel ppv Survivor Series '94 Bret è chiamato a difendere il titolo contro Bob Backlund in un particolare "Submission Championship Match", dove non erano consentiti schieramenti ma solo vittorie per sottomissione. Grazie ad un tranello organizzato dal fratello Owen, Backlund vince la cintura dieci anni dopo la sua sconfitta contro The Iron Sheik: la sua gloria durerà poco, visto che appena qualche giorno dopo Bob verrà sconfitto da Diesel. Bret sfida Diesel alla Royal Rumble '95 ma non riesce purtroppo a rivincere la cintura. A Wrestlemania XI Hitman sconfigge Backlund in un "I Quit Match" arbitrato da Rowdy Roddie Piper, vendicandosi di quanto accaduto mesi prima alla Survivor Series. Per quasi tutto l'anno Bret viene utilizzato più che altro nell'undercard, in una serie di feud contro avversari di medio calibro quali Hakushi, Jean-Pierre LaFitte, Jerry ed il suo "dentista personale" DDS Isaac Yankeem, noto oggi come Kane (sconfitto per DQ a Summerslam '95). Fino a quando Hitman non avrà la grande opportunità che aspettava da una vita: alla Survivor Series '95 sconfigge Diesel e riconquista il titolo. A Dicembre del '95, in un'edizione di "In Your house", Bret sconfigge The British Bulldog e resta WWF Champion nel rematch della grande sfida organizzata per l'Intercontinental Championship a Summerslam '92, dove invece a vincere era stato Bulldog. Davey "Boy" Smith disputa un bellissimo incontro, ma un sanguinante Bret, porta a casa un'importante vittoria che lo rende ancora una volta uno dei migliori top face WWF, nonché l'uomo del momento e l'atleta da battere

. Con l'inizio del nuovo anno per Bret le cose vanno per un po' abbastanza bene.
Alla Royal Rumble riesce a conservare il titolo contro Undertaker; in un'edizione di In Your House difende il titolo contro Diesel. Fino a quando sulla sua strada non si para HBK Shawn Michaels: A Wrestlemania XII Bret perde il titolo contro HBK in quello che avrebbe dovuto essere il primo "One-hour Iron Man Match" nella storia della WWF: Shawn diventa così per la prima volta in carriera campione assoluto WWF. Hitman ci resta malissimo e lascia polemicamente la WWF per diversi mesi. Chiaro che la federazione stesse cercando di lanciare HBK come nuovo top face, a scapito di un Bret Hart che si ritrova accantonato per far posto ad una nuova stella. Noti gli attriti tra i due sul ring e nella vita reale, le risse nel backstage, i battibecchi, il malanimo, insomma una vera e propria guerra: farsi da parte in favore di un suo nemico giurato quale Shawn Michaels per Bret è quasi una beffa.
Hitman va via, prendendosi una pausa di alcuni mesi. I fans lo invocano per diverso tempo ma Hitman si fa attendere. Ci pensa allora ad interrompere il suo silenzio Stone Cold Steve Austin, che lo invita più volte a misurarsi con lui sul ring: umiliandolo, insultandolo, prendendolo in giro. E Bret torna ed a Survivor Series '96 sconfigge Stone Cold, tra il delirio generale. Bret perde vince la Royal Rumble '97. Bret viaggiava ormai alla volta di Wrestlemania XIII pronto a riassaporare una nuova sfida con HBK. Ma, a sorpresa, Michaels, pur di non jobbare in favore di Bret, finge un infortunio e molla il titolo: Hitman ci resta malissimo, visto che lui invece, in favore di HBK, un anno prima aveva jobbato anche se malvolentieri.
Tiratosi, almeno per il momento, da parte HBK (con la sua famosa frase "I lost my smile"), il titolo viene messo in palio già prima di Wrestlemania, in un "Four Corners Match" che vede coinvolti Bret Hart, Steve Austin, Vader ed Undertaker. Bret vince e diventa campione assoluto WWF. Ma è una gloria di breve durata: Sycho Sid interrompe la favola e sconfigge Bret esattamente due giorni dopo. In quella sconfitta c'era stato lo zampino di Steve Austin e Bret, per vendicarsi, lo sfida ad un "Submission Match" a Wrestlemania XIII, l'ultima edizione di Wrestlemania a cui Bret prenderà parte nella sua carriera. Una tale contesa non poteva che avere un referee d'eccezione: Ken Shamrock, ex atleta UFC, in una delle sue primissime apparizioni a Stamford. E' uno degli incontri di wrestling più straordinari e cruenti ai quali si è mai assistito, soprattutto si vede Bret in una veste nuova, quella dell'heel che comincia a voltare le spalle al suo pubblico, mentre invece Austin riscuote sempre più consensi come top face. La vittoria va ad Hitman, che sottomette un sanguinante Austin nella sua mortale sharpshooter senza che però il texas rattlesnake dia segnali di cedimento: ma Bret ci mette tanta di quella forza da causare lo svenimento di Stone Cold e quindi la sconfitta di quest'ultimo. Ciò che poi è successo all'indomani del ppv è senz'altro una delle pagine storiche della WWF/E. The British Bulldog & Owen Hart, campioni di coppia in carica, cominciano ad avere degli screzi: inizia tutto con la conquista del titolo europeo da parte di Bulldog nella finale di un torneo disputato in Germania. L'altro finalista era Owen Hart. Poi un incidente alla Royal Rumble. Bulldog & Owen, anch'essi partecipanti alla rissa reale, hanno un brutto diverbio tra di loro, nel momento in cui Owen causa involontariamente l'eliminazione di Bulldog, mandando quest'ultimo su tutte le furie: lo split però non avviene.
Infine un match successivo a W13, in una puntata di Raw is War, dove Bulldog & Owen sconfiggono The Headbangers (Mosh & Trasher), rimanendo campioni ma litigando ferocemente tra loro: una sfida risolutrice diventa quindi inevitabile. Il match vede come scenario Raw is War: The British Bulldog vs. Owen Hart, in palio il titolo di campione europeo. Ma durante la sfida, fa capolino Bret Hart. Hitman, tra lo stupore dei presenti, invita il cognato ed il fratello minore a non litigare tra di loro e che quel match era esattamente quanto i fans si aspettassero di vedere: loro due l'uno contro l'altro per distruggersi a vicenda. Bret si fa allora avanti con una proposta piuttosto allettante: lui, Owen e Bulldog insieme in una stable per contrastare Austin e i fans americani. Nasce così la New Hart Foundation, alla quale in seguito si assoceranno anche Jim "The Anvil" Neidhart, cognato di Owen e Bret, e l'ex WCW Brian Pillman. E nasce soprattutto, in maniera ufficiale, il Bret Hart versione heel. La New Hart Foundation ha purtroppo vita breve in seno alla federazione. Per il tempo però che è durata, è stata senz'altro una delle primissime stable di punta della WWF insieme alla D-X di Shawn Michaels & Triple H e alla NOD di Faarooq & The Rock. Bulldog & Owen, dopo circa un anno di regno, perdono le cinture di coppia contro Stone Cold Steve Austin & Shawn Michaels. Owen, il 28 aprile del '97, conquista il titolo intercontinentale ai danni di The Rock (all'epoca noto come Rocky Maivia), ma lo perde qualche mese dopo, a Summerslam, contro Austin: quest'ultimo, per una manovra errata di Owen, s'infortuna gravemente e deve rendere vacante l'alloro appena conquistato. Un grave infortunio che purtroppo pregiudicherà l'intera carriera di Stone Cold.
Sempre a Summerslam, Bulldog difende il titolo europeo contro Ken Shamrock, Brian Pillman viene sconfitto da Goldust (l'ex "The Natural" Dustin Rhodes della WCW), mentre invece Bret, in un match in cui lo special guest referee era Shawn Michaels, sconfigge Undertaker laureandosi per la quinta volta in carriera WWF Champion: Hitman raggiunge il record di Hulk Hogan. Una sfida che però ha segnato la storia della Hart Foundation è quella che ha avuto luogo in un'edizione di In Your House precedente a Summerslam, un match che va assolutamente ricordato. Il ppv In Your House si tiene per l'occasione in Canada: l'intera Hart Foundation (Bret Hart, Owen Hart, British Bulldog, Jim "The Anvil" Neidhart e Brian Pillman) contro il cosiddetto Team USA (Stone Cold Steve Austin, Ken Shamrock, Goldust e Legion of Doom). La storyline vede il Team USA face contro la stable tutta canadese schierata invece dalla parte degli heel: ma stando ovviamente in Canada, le parti s'invertono. Insieme ad Austin e soci avrebbe dovuto esserci anche Shawn Michaels, che però preferisce tenersi a distanza da Bret Hart per i loro ormai storici dissapori nel backstage. La vittoria va ai canadesi, grazie ad Owen che schiena Austin con un roll up. E' uno dei più grandi 10 men tag team match nella storia della WWF/E (e fino ad allora non ce n'erano stati tanti).
Poi Summerslam, in seguito un lento declino che sembra segnare per sempre le sorti della stable. Bulldog & Owen ritentano senza successo la scalata al titolo di coppia; Brian Pillman, nel suo feud con Goldust, alterna successi e sconfitte; Jim "The Anvil" Neidhart non viene mai impiegato in un feud interessante, venendo più che altro utilizzato come elemento di complemento della stable; Bret ha un mediocre feud con The Patriot, mentre invece il suo nemico HBK ha con Undertaker uno dei più bei feud mai organizzati a Stamford: eppure il fatto che il campione in realtà sia Bret pare ai dirigenti WWF passare quasi inosservato. Un primo mortale colpo alla New Hart Foundation viene inferto il 5 ottobre del '97: all'età di circa 34 anni scompare Brian Pillman, trovato morto nella camera di un albergo situato nei pressi di Minneapolis (Minnesota). Scompare quindi uno degli elementi più promettenti della federazione: Pillman, già tag team e cruiserveight champion alla WCW, era destinato infatti ad una brillante carriera. Probabile causa del decesso un abuso di tranquillanti od un'overdose da analgesici, cose di cui Pillman, sofferente dei postumi di un terribile incidente stradale avvenuto nel '96, faceva uso frequentemente. La morte di Pillman decima la Hart Foundation, ma questo non è che l'inizio dei guai. Durante il ppv One Night Only tenutosi in Inghilterra, Bulldog viene sconfitto da Shawn Michaels, che si assicura il titolo europeo: in realtà doveva essere esattamente l'opposto, soltanto che all'ultimo istante i dirigenti optano per un'altra direzione. Lo stesso Bulldog resta sconcertato, Bret anche. La federazione comincia a guardare Bret e la sua stable con un certo sospetto e ciò non avviene a caso.
Non più infatti in sintonia con la gestione operata dal proprietario della federazione Vince McMahon, che comincia a dar luogo all'Attitude per attirare un maggior numero di spettatori, Bret ha spesso dei colloqui con Eric Bischoff, proprietario della WCW, e Kevin Nash, ex Diesel nella WWF e già collega di Hitman: entrambi lo convincono ad un radicale cambiamento nell'ambito della sua carriera. Hitman sapeva che alla WWF avrebbe potuto combattere ancora per un anno o due, non più a lungo: oltretutto Vince McMahon gli aveva chiaramente fatto capire che non poteva più permettersi il suo oneroso contratto. Ad Hitman fattori quali le scelte di Vinnie Mac e la direzione dei programmi WWF da lui tenuta cominciavano a star stretti, sapeva invece che alla WCW, che gli offriva ponti d'oro, avrebbe potuto godere di una diversa organizzazione. Bret preferisce quindi andar via, ma intanto c'era un problema: Hitman era ancora campione assoluto WWF ed aveva in programma un match con Shawn Michaels nel ppv Survivor Series '97 (a Montreal, in Canada). Bret non accetta di perdere davanti al suo pubblico, né HBK vuole saperne di jobbare in suo favore: alla fine ci si accorda per una vittoria per squalifica. Bret avrebbe dovuto cedere il titolo a Michaels subito dopo Survivor Series. Ma Vince McMahon, temendo che il suo rivale Bischoff annunciasse il giorno dopo come nuovo membro WCW Bret Hart con ancora in mano la cintura di WWF Champion (e con relativo gettito del titolo nella spazzatura, come già accaduto in altri casi precedenti) organizza quello che diventa tristemente noto come lo "Screwjob in Montreal". Succede infatti che Bret viene imprigionato, nel finale del match, nella sharpshooter da HBK, ma non cede. Eppure l'arbitro Earl Hebner, grande amico di Bret nella vita reale, d'accordo con Vince McMahon, presente a bordoring, decreta la sconfitta di Hitman e la vittoria di HBK, rivelando un "I quit" secondo lui pronunciato da Bret ma che invece, stando anche alla testimonianza di Jim Ross, presente come commentatore a bordoring, non era stato mai detto. E' il più grande scandalo in cui sia mai rimasto coinvolto un wrestler. Bret viene letteralmente derubato del titolo e, fatto ancora più triste, ciò accade ai danni di una stella della WWF che aveva degnamente rappresentato la compagnia per più di dieci anni. Hitman divente una furia ed Owen, Bulldog e Neidhart a malapena riescono a trattenerlo. Negli spogliatoi purtroppo accade di peggio. Bret sta per prendere a pugni HBK, il quale afferma di non sapere nulla di tutta questa storia, che il titolo non voleva vincerlo così e che il giorno dopo, a Raw, in segno di rispetto verso Bret, né avrebbe parlato male di lui né avrebbe mostrato la cintura. Ma Michaels mentiva spudoratamente. Il giorno dopo, infatti, non solo mostra la cintura, ma di Bret rivela peste e corna. E questo non fa altro che dimostrare un chiaro coinvolgimento di Shawn nello "screwjob". Tuttavia Michaels non si godrà a lungo il trionfo avuto. Circa alcuni mesi dopo infatti, a Wrestlemania XIV, con la schiena ormai completamente a pezzi, perde il titolo contro Stone Cold Steve Austin, WWF Champion per la prima volta in carriera: in seguito Michaels si ritirerà dal wrestling per circa tre-quattro anni. HBK non è comunque l'unico al quale Hitman ha da ridire. Mentre infatti Bret è nel suo spogliatoio, Vince McMahon, accompagnato dal figlio Shane, da Sgt.Slaughter e da Gerald Brisco, chiede a Bret di potergli parlare. Hitman prega Bulldog, che è con lui nello spogliatoio, di non voler ricevere nessuno ed il cognato avrebbe tanto voluto accontentarlo: ma Vince entra quasi con la forza e cerca di scusarsi con Bret. Il WWF chairman spiega ad Hitman di essere stato costretto a prendere una decisione del genere, visto che non poteva permettersi che il giorno dopo Eric Bischoff annunciasse la firma di Bret Hart per la WCW con ancora la cintura di campione tra le mani, perché questo avrebbe rovinato il suo business: e si sa che la tensione tra McMahon e Bischoff in relazione ai ratings era all'epoca alle stelle. Ma Bret non ascolta ragioni, sentendosi infatti imbrogliato ed umiliato, ed urla in faccia a Vince che il titolo lo avrebbe mollato il giorno dopo di sua spontanea volontà ma senza mai farsi schienare da nessuno, che dalla WWF avrebbe voluto andarsene a testa alta e non in quel modo, che Vince era un bugiardo e che non meritava più il suo rispetto. La discussione si fa talmente animata che si passa alle mani e Bret stende Vince con un pugno alla mascella talmente forte che il proprietario della WWF non riesce nemmeno a rialzarsi. Nella rissa vengono coinvolti anche Bulldog e Shane McMahon, a difesa rispettivamente di Bret e Vince.
Si conclude quindi burrascosamente il lungo rapporto di lavoro tra la WWF ed uno dei suoi campioni più rappresentativi insieme ai vari Hulk Hogan, Andre The Giant, "Macho-Man" , Ultimate Warrior e tutti quelli che hanno contribuito a dare lustro alla federazione. Un grande campione passava ad una federazione rivale e, per come erano andate le cose, non avrebbe mai più fatto il suo ritorno a Stamford. Bret passa quindi alla WCW e porta con sé Bulldog e Neidhart, Owen decide invece di rimanere a Stamford, non prima che però trascorrano alcuni mesi dallo "screwjob". La New Hart Foundation aveva quindi cessato d'esistere.
Alla WCW Bret conquisterà diversi titoli. Memorabili anche i feud con Sting, The Giant, Booker T, DDP e Goldberg. Ma Bret è costretto purtroppo anche ad affrontare tristi lutti familiari. Nel 1999, nel corso del ppv WWF Over The Edge, Owen Hart, poco prima di affrontare The Godfather per il titolo intercontinentale, ha un tragico incidente sul ring. Hitman è un uomo distrutto e per diverso tempo non vuole più calcare un ring. Almeno fino a quando lui ed il suo grande amico Chris Benoit non decidono di affrontarsi in un match che vede la vittoria di Bret e l'abbraccio finale tra i due nemici-amici. Hitman lotterà attivamente per la WCW almeno fino alla fine del '99, quando, nel corso di un match con Goldberg nel ppv Starrcade, gli viene involontariamente rifilato un poderoso calcio che gli causa numerosi problemi fisici. Bret perde il 10% circa delle sue facoltà cerebrali, i danni neurologici ricevuti cominciano a provocargli perdite di equilibrio e vuoti di memoria. Di questo se ne rende conto la WCW, che licenzia Bret dopo aver fatto tanto per soffiarlo alla WWF fino a qualche anno prima. Trovatosi senza lavoro e nell'impossibilità di tornare a combattere, Bret si ritira. Due anni dopo Bulldog muore successivamente e bret sposa cinzia una donna italiana e viene a vivere in italia...

 
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QUAL'è LA MIGLIOR DIVA????

Post n°13 pubblicato il 02 Marzo 2006 da carlotta90
Foto di bontempone36

CIAO!!! vorrei fare un piccolo sondaggio...

1)secondo voi qual'è la miglior diva come tecnica e modo di combattere???

2)e qual'è invece la + bella??

e della risposta 1 e 2 quale diva preferite??

ciao!!! e rispondete!!!! :)

p.s= ciao bontempone!!!!

 
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brock lesnar!!!!!!!!!!!!!!!!

Post n°12 pubblicato il 24 Febbraio 2006 da bontempone36
Foto di bontempone36

Vero Nome: BROCK LESNAR
Altezza:
6’3’’ (190 cm circa)
Peso:
295 lb (133 Kg circa)
Nato il:
12 luglio 1977
a: Webster (South Dakota)

Federazioni in cui ha combattuto: NCAA, OVW, WWF/E

RICONOSCIMENTI:

2002 Wrestler Of The Year,
2002 Most Improved Wrestler,
2003 Feud Of The Year (contro Kurt Angle),
2003 Match Of The Year (contro Kurt Angle)

TITOLI VINTI:

Heavyweight Bracket Champion (North Dakota University) (2 volte)
NCAA Champion
OVW Southern Tag Team Title (3 volte)
WWE Unified Champion
WWE World Title (Smackdown!) (2 volte)

Brock Lesnar, il più giovane campione di sempre nella WWE. Brock Lesnar l’atleta che sarebbe dovuto divenire il simbolo della nuova era del wrestling. Brock Lesnar (per ora) l’EX più grande wrestler degli ultimi anni.

Che Lesnar fosse destinato a svolgere un ruolo da gran protagonista nel wrestling si capisce fin dai tempi del college infatti Verso l’inizio del 2001 la WWE non può fare a meno di notarlo, decide di metterlo sotto contratto e lo manda alla OVW "a farsi le ossa". Anche in questo caso Lesnar non esita a mostrare le sue grandi doti vincendo più volte le cinture di coppia (assieme a Shelton Benjamin), battendo tra gli altri la coppia formata da The Prototype (l’attuale John Cena) e Rico Costantino.

Il 16 Marzo 2002 giunge finalmente il gran giorno del debutto; è facile però credere che Lesnar non abbia un gran bel ricordo di quel giorno poiché è sconfitto da Spike Dudley

La WWE capisce che a Lesnar manca ancora qualcosa, quindi decide di affiancargli come manager, niente meno che Paul Heyman (l’ex proprietario della ECW). In questo momento parte la grande ascesa di Lesnar: debutta in PPV a Backlash battendo (o forse sarebbe più corretto dire distruggendo) Jeff Hardy. Nel PPV successivo (Judgment Day) "spazza via" gli Hardy Boyz. Nel 2002 diventa King of The Ring (alla sua prima partecipazione!) sconfiggendo in finale RVD.

A Vengeance perde per squalifica un match contro RVD valevole per il titolo intercontinentale. Poco tempo dopo Lesnar è protagonista di una scena che rimarrà sempre nella memoria degli appassionati di wrestling, il giovane Brock distrugge la leggenda Hulk Hogan e alla fine di un match brutale si cosparge il petto col sangue del suo avversario. Lesnar comincia ad essere osannato dai fan (cosa rara per un Heel) e a Summerslam, a soli 24 anni, diviene il più giovane campione di sempre della WWE battendo il grande The Rock (anche grazie all’interferenze del sempre perfido Heyman). Dopo Hogan e The Rock è un’altra leggenda del wrestling ad andare contro Lesnar, si tratta di Undertaker; i due danno vita ad un grandissimo feud, dapprima si scontrano ad Unforgiven, ma il match finisce con una doppia squalifica dopo che entrambi i wrestler colpiscono l’arbitro. La resa dei conti si ha in un match "hell in a cell" a No Mercy. Il match è fantastico, i due danno vita ad una battaglia senza esclusione di colpi, l’ex becchino sfrutta anche la mano ingessata (a causa di un precedente attacco subito dal proprio rivale), ma questo non gli basta e finisce preda dell’F5 di Lesnar che miete un’altra vittima illustre (da sottolineare ancora una volta l’apporto decisivo di Heyman). Purtroppo per Lesnar però il suo manager gli tira un brutto scherzo il 17 novembre 2002, Lesnar affronta Big Show, tutto sembra filare per il meglio, il campione esegue la sua devastante F5, va per lo schienamento ma…avviene il colpo di scena, Heyman interrompe l’arbitro e mentre Lesnar è impegnato a discutere col manager, Big Show si rialza tira una sediata al rivale e dopo aver eseguito la sua mossa finale (la showstopper) diviene nuovo campione

Lesnar è furioso e attacca chiunque si trovi davanti (il povero Matt Hardy ne sa qualcosa), costringendo la GM Stephanie McMahon a sospenderlo. Nel frattempo Angle va per il titolo contro Big Show e chiede a Lesnar di accompagnarlo (in modo da essere difeso da eventuali attacchi esterni) e in cambio se avesse vinto il titolo gli avrebbe garantito una title shot. Angle diviene campione grazie all’aiuto di Brock, ma ben presto gli volta le spalle e passa dalla parte di Heyman. Lesnar conquista la title shot per WrestleMania XIX, vincendo la Royal Rumble (eliminando per ultimo Undertaker appena tornato), dopo aver battuto Big Show in un match valevole per la partecipazione alla Rissa Reale.

Prima di arrivare al tanto atteso match però Lesnar deve vedersela a più riprese con Angle e i "suoi scagnozzi" del Team Angle (Charlie Haas e il suo ex tag team partner all’OVW Shelton Benjamin), Brock può però avvalersi dell’appoggio di Edge e Chris Benoit che lo aiutano contro il trio heel. Finalmente si arriva a WM XIX durante il quale Lesnar ed Angle danno vita ad un match fantastico, lo sfidante esegue ben tre F5 per aver ragione del campione e riconquistare la cintura (indimenticabile come durante questo match Lesnar provi una spettacolare Shooting Star Press atterrando però molto male sulla testa, rischiando di farsi male molto seriamente). Dopo aver facilmente battuto Matt Hardy (ai tempi campione dei pesi leggeri), nel PPV successivo il campione affronta un giovane in grande ascesa, John Cena (il quale aveva vinto un torneo per stabilire chi sarebbe andato contro il campione). Il match è bello e lo sfidante non sfigura per niente, ma nulla può quando Lesnar esegue l’F5 mantenendo il titolo. Il nuovo avversario di Lesnar è nuovamente Big Show, i due a Judgment Day danno vita ad un match molto particolare, si tratta di uno "stretcher match", dove per vincere bisognava caricare l’avversario su una barella e trasportarlo oltre una line gialla segnata vicino all’apron ring. Lesnar in questo match dà spettacolo: sconfigge il suo avversario e dopo averlo piazzato sulla barella lo solleva con un montacarichi e lo trasporta al di là della famigerata linea gialla (una scena davvero esilarante). In seguito prosegue il feud contro Big Show ed in una puntata di Smackdown! Lesnar ha "la brillante idea" di eseguire un superplex dalla terza corda sul suo avversario, l’impatto è tremendo e la logica conseguenza è il cedimento della struttura wow!!

Nel frattempo torna Kurt Angle il quale si schiera dalla parte di Brock. Per il PPV Vengeance è fissato un triple treath match tra i due nuovi amici e Big Show. Dopo uno splendido incontro il vincitore è Angle grazie ad un Olympic Slam eseguita proprio su Lesnar, che così perde il titolo. In seguito durante una puntata di Smackdown! accade un fatto inaspettato, Brock affronta Vince McMahon in uno "steel cage match" con Angle che veste i panni dell’arbitro. Improvvisamente però l’ex campione attacca il proprio amico, esegue una F5 e una volta messolo KO abbraccia il nuovo alleato, è nuovamente tornato il monster heel! Nel periodo successivo Lesnar distrugge chiunque gli si pari davanti . A Summerslam Lesnar ha l’occasione di riconquistare il titolo, ma purtroppo per lui dopo un match eccezionale è decisiva l’Ankle Lock applicatagli dal suo rivale che lo costringe a cedere. Il feud tra i due migliori atleti di Smackdown! (di quel periodo) sembra non aver mai fine, in una puntata i due rivali si affrontano in un Iron Man Match della durata di un’ora. L’incontro è veramente appassionante e da rivivere attimo per attimo: inizialmente è il campione a prendere un piccolo vantaggio e portarsi sull’1-0 (grazie alla squalifica inflitta a Lesnar che stava usando una sedia), ma lo sfidante è pronto a reagire ed esegue la prima F5 del match, siamo sull’1-1, colpo di scena; Ankle lock ma eseguita da Lesnar contro il campione, il rivale cede (2-1). Ancora Lesnar in controllo e nuova devastante F5 (3-1), le cose per Angle si mettono davvero male, improvvisamente Kurt ha una reazione, esegue la sua Olympic Slam e prova a ridurre il distacco (3-2), ma Lesnar sembra in forma strepitosa e, approfittando di un momento di stordimento dell’arbitro, colpisce l’avversario con la cintura (4-2). Il finale del match è vicino e Lesnar in seguito ad un superplex si porta sul (5-2), è qui però che esce la classe di Angle, un belly-to-belly suplex (5-3) ed una Ankle lock (5-4) lo portano a ridosso dell’avversario, mancano oramai venti secondi e Lesnar è nuovamente intrappolato nell’Ankle lock del campione. Lesnar sembra veramente in difficoltà, ma proprio mentre pare che possa cedere scade il tempo. Lesnar è nuovamente campione dopo un match che passerà di diritto alla storia! Il nuovo campione ora se la deve vedere con Undertaker, il feud procede con vari scontri tra i due, ma la resa dei conti si ha No Way Out, dove i due si affronteranno in un "Biker Chain Match" (c’è una catena appesa sopra il ring e chi riuscirà a prenderla potrà utilizzarla contro l’avversario).

Il match è intenso ma non molto spettacolare, grazie alle molte interferenze Lesnar afferra la catena e dopo aver colpito l’avversario vince il match mantenendo il titolo. Alle Survivor Serie Lesnar è impegnato col suo team (Big Show, Matt Morgan, Nathan Jones ed A-Train) contro Angle e la propria squadra (Benoit, Cena, Bradshaw ed Hardcore Holly). Il campione riesce ad eliminare il suo principale rivale (Angle), ma cede alla crippler crossface di Benoit e la vittoria andrà proprio a quest’ultimo e John Cena. In seguito Lesnar batte Chris Benoit, in un match valevole per il titolo, grazie ad una nuova mossa di sottomissione messa in mostra per l’occasione (la Brock Lock). Comincia così un feud contro il rientrante Hardcore Holly, nelle puntate di Smackdown! spesso Lesnar fugge davanti alla follia dell’avversario, ma quando i due si affrontano al PPV Royal Rumble, non c’è storia e il campione mantiene facilmente il titolo. Sempre nella stessa sera durante la "Rissa Reale" Lesnar interviene causando l’eliminazione di Goldberg, creando così i presupposti per vedere presto un grande match tra i due. A No Way Out Lesnar difende il titolo contro Eddie Guerrero, l’incontro è bello, ma pare che Lesnar possa vincere da un momento all’altro, ma improvvisamente quando il campione sta per chiudere interviene sul ring Goldberg che lo atterra con una spear permettendo così a Eddie Guerrero di rialzarsi, proseguire ed infine vincere il match.

Lesnar perde il titolo ed è infuriato con Goldberg, così è sancito il match che tutti attendevano da tanto tempo: a WM XX ci sarà Goldberg vs. Lesnar, ma le sorprese non finiscono qui, viene annunciato che l’arbitro speciale del match sarà Stone Cold Steve Austin!

Nelle puntate che precedono il PPV Lesnar ha degli screzi con Austin..Pochi giorni prima del match comincia a circolare la voce che non solo Goldberg non rinnoverà il contratto che lo lega alla federazione, ma tutti rimangono stupiti ed increduli alla notizia che Lesnar potrebbe abbandonare la WWE dopo WM XX per intraprendere la carriera di giocatore di football alla NFL. Il match di Wrestlemania si rivela un’autentica delusione, i due wrestler danno vita a delle pessime prestazioni, Austin è un arbitro imparziale ma ha ben poco da fare, dopo un periodo di grossa noia, Lesnar riesce ad eseguire la F5 sull’avversario il quale però riesce a salvarsi dal conteggio e risponde con una spear seguita da una Jackhammer che gli permettono di vincere l’incontro. A fine match Lesnar insulta il pubblico mostrando anche il dito medio a loro e ad Austin, il quale gli risponde con una stunner per la gioia del Madison Square Garden. Da quel momento purtroppo Lesnar non si è più visto perché davvero ha deciso di intraprendere una carriera nella NFL. Forse questo giovane lottatore è stato bruciato o mal utilizzato, sta di fatto che per ora di un suo ritorno non si parla, molti pensano che presto lo rivedremo, speriamo, certamente non sarebbe semplicissimo riconquistare i tifosi dopo la brutta immagine di se mostrata in tutta questa vicenda.infine io penso che lesnar sia un grande atlete e secondo me il piu' forte del mondo del wrestling degli ultimi dieci anni...ho deciso di dedicargli questo post nella speranza che ritorni e che possa vincere di nuovo il tittolo,magari in un bel match contro batista...be penso di avervi detto tutto ciaooooooooooooooooooooooooooooooo(**)

 
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