Post n°134 pubblicato il 12 Agosto 2011 da xenuca
|
Post n°133 pubblicato il 30 Luglio 2011 da xenuca
Un sorriso e una canzone per ricordare Facundo Cabral, colpito da una mitragliata e morto, come tutti, per errore. Mio fratello lavorava alle poste. Un giorno chiese due ore di permesso al suo capo, che gliele negò. Allora mio fratello gli disse: "Guardi, Signore, è che sto per diventare padre". Il capo gli rispose "Poteva dirmelo subito. Si prenda tutto il tempo che vuole e tanti auguri". Dopo cinque ore mio fratello rientrò e il capo gli chiese:"Allora? Bimbo o bimba?" "E io che ne so? Adesso bisogna aspettare nove mesi!" Facundo Cabral (22 maggio 1937 – 9 luglio 2011)
|
Post n°132 pubblicato il 05 Luglio 2011 da xenuca
A chi mi rifiuta un favore pur sapendo quanto m'è costato chiederlo.
|
Post n°131 pubblicato il 28 Giugno 2011 da xenuca
Ecco qui un po' di cosine che vorrei dire alla mia collega, ma quell'impiccione stronzo del quieto vivere, fino ad oggi, me l'ha impedito: 1) parli un italiano che vorresti spacciare per forbito e invece non è altro che un susseguirsi di strafalcioni e spesso dici il contrario di quello che vorresti (questa è la legge imposta dall'aams e noi non possiamo far altro che contravvenire, giusto per fare un esempio) e nemmeno te ne accorgi. Oltretutto, non so se per pigrizia o incompetenza, ripeti ogni giorno grossolani errori di procedura, ma nonostante questo il tuo atteggiamento è sempre di superiorità, e se un utente ti chiede assistenza o anche solo un'informazione, la tua reazione immediata e certa è quella di alzare la voce e trattare la povera vittima da deficiente (fra l'altro dandole del tu, ma come ti permetti?). La tua presunzione, la maleducazione e le cose che dici sono di una sgradevolezza insopportabile ma mi accontenterei già solo se tu abbassi la voce, pensi di riuscire ad usarmi questa cortesia? Ma noto con piacere che la funzione esorcizzante della scrittura mi sta già offrendo l'agognato sollievo, pertanto risparmio a chi sta leggendo la seconda e lunga parte di questo spiacevole elenco. Chiudo il post facendomi una dolce promessa: appena possibile cambio postazione. |
Post n°130 pubblicato il 21 Giugno 2011 da xenuca
Un detto Africano sostiene che l'uomo bianco ha l'orologio ma non ha mai tempo. Questo perché la nostra testa non è sincronizzata con il cuore, sta sempre qualche centimetro più avanti di adesso. Passiamo le giornate rubando tempo al tempo, controllando con polso ogni nostro impulso. Organizziamo la nostra agenda per fare in modo di sbrigare commissioni durante il tragitto verso il lavoro (-10 minuti). Corriamo su uno spietato tapis roulant, che inghiotte ogni impronta dei nostri passi senza lasciare testimoni del nostro sforzo, per evitare di dover arrivare fino ad un parco (e qui vinciamo 20 minuti). Per chiamare le nostre madri approfittiamo dell'attesa alla fermata dell'autobus (-7 minuti), autobus dal quale scriveremo qualche riga di lista della spesa (-5 minuti), che incolleremo su un carrello virtuale di una pagina web per non dover andare al supermercato (-30 minuti).
[Liberamente scopiazzato da qui] |
Post n°129 pubblicato il 21 Giugno 2011 da xenuca
Io rendo belle le cose. Anzi no, il mio sguardo rende belle le cose. |
Post n°128 pubblicato il 11 Maggio 2011 da xenuca
Mi guardo intorno. Sono in ufficio, davanti al computer, mi basterebbe aprire il browser per sapere qual è l'ultima (nel senso di più recente, purtroppo) delirante affermazione del premier, l'ultimo (ancora nel senso di più recente, purtroppo) bilancio dei bombardamenti in Libia, cosa sta succedendo in Colombia (di questo le grandi testate non parlano, ma nella rete qualcosa si riesce a pescare), dove sono state mandate le prostitute milanesi (la Moratti le vuole in periferia, Berlusconi in parlamento, finalmente anche all'interno del pdl si scorgono elementi per un dibattito). Poi tutti a gridare vogliamo la pace pace pace pace... |
Post n°127 pubblicato il 01 Marzo 2011 da xenuca
Ho un'allucinazione, sento un profumo intenso di primavera. Fuori piove e c'è un vento forte che più che soffiare sembra gridare. Ma è il primo di marzo e questo profumo ha deciso di insinuarsi con prepotenza, tra una faccenda e l'altra, fra l'anagrafe e la spesa, e mi obbliga a fermarmi qui al computer e scriverlo così come viene. |
Post n°126 pubblicato il 24 Febbraio 2011 da xenuca
Arriva a casa molto tardi, stanca. La cena calda buona e sana progettata guidando dall'ufficio a casa, si risolve in qualche pezzo di pane carasau sbocconcellato in piedi, senza nemmeno apparecchiare, e due sorsate d'acqua direttamente dalla bottiglia. Gli amici sono ripartiti lasciando un mucchietto di lenzuola e asciugamani da lavare, carte e bicchieri sparsi e un silenzio rimbombante nella casa vuota. Federica torna in cucina, ha bisogno di rinforzare l'umore col cioccolato, si sorprende e indispettisce nell'accorgersi che lo mangia di nascosto (come se non fosse suo, come se non si trovasse a casa sua, come se qualcuno potesse vederla e rimproverarla), e pensa. ti saluto dai paesi di domani |
Post n°125 pubblicato il 03 Gennaio 2011 da xenuca
Ecco io per l'anno nuovo non ho voglia di pormi obiettivi, nè regole, nè niente, chissenefrega. Nell immagine: la mia nuova casa nella mia nuova regione per la mia nuova vita con il mio nuovo lavoro. Un anno fa avrei pensato fosse impossibile... |
AREA PERSONALE
IL CUORE
Più nessuno incide
sui muri
nei tronchi
luigi e maria
rachele e carlo
marta e alfonso
con due cuori
intrecciati.
adesso le coppie
leggono quelle arcaiche
fastidiose tenerezze
sui muri
nei tronchi
e commentano
che stucchevole
prima di lasciarsi
per sempre.
Mario Benedetti
___________________________