uffa....che noia

E SE L'AMORE ETERNO ESISTESSE?33

Presi l’abitudine di andare davanti alla stazione x vederla la mattina. Nn mi veniva difficile avevo fatto 4 anni di esperienza dall’altra stazione. Ma qll che nn mi veniva proprio era prendere una decisione sul da farsi. Nn era lei il problema, visto che mi piaceva sul serio, e nn ero nemmeno io, ormai ero deciso a rifarmi una nuova vita, qll che mi ostacolava erano i fratelli, erano miei amici e nn sapevo come comportarmi. Dovevo affrontarli prima o dopo aver messo a posto la situazione? Dilemma amletico. Cmq passò qll settimana senza aver fatto nessun passo avanti. Il sabato sera ci ritrovammo tutti in piazza, M. mi chiese di accompagnarla in un negozio, doveva fare un regalino ad una amica, nn mi feci pregare. Parlammo del + e del meno, insomma qll che avevamo fatto x tutta la settimana, mentre camminavamo incrociammo xxxxx, la vidi venire verso di me insieme alla sorella e delle amiche. E l’uomo dov’era, insomma il mio ex cognato, nn erano problemi miei ma fu la prima cosa che mi venne in mente, era una cosa strana che la sorella uscisse da sola. Cmq incominciavo a preoccuparmi x qlk scenata. Appena mi vide, anzi ci vide, cambio strada, feci un sospiro di sollievo, se ne accorse anche M.:

<<Allora la rottura è definitiva! Nn credevo che poteva esserlo>>

Lo disse con un sorriso da furbetta, come a dire: “allora cosa aspetti a chiedermelo”.

<<Xkè avevi qlk dubbio? Qnd prendo una decisione la porto a termine>>

<<Seee… come se nn sapessi qll che avete passato, vi siete lasciati poi rimessi, poi ancora lasciati e rimessi ancora. Ma dillo a qlcn altra>>

Mi ammutolì, ecco avevo fatto la mia figura di cacca della serata.

<<Cmq adesso è finita seriamente>>

<<Va beh se lo dici tu>>

<<Hai intenzione di prendermi in giro x tutta la serata? Dimmelo almeno evito di parlare>>

<<E qll senza ironia sarei io? Certo che x essere finita sul serio te la prendi un po’ troppo>>

<<Ho capito nn è la mia serata. Stasera stai + in forma tu. Che ne diresti di cambiare discorso? Forse riesco a recuperare>>

<<Ma no… dai, mi sto divertendo un mondo a prenderti in giro. ehehehehe>>

<<Già! E solo che io nn mi diverto affatto. Mi divertirei di + se si potesse fare qlcs altro>>

Mi guardò e cambiò espressione, aveva capito il doppio senso. Mi sentivo un po’ in imbarazzo fino a qnd nn ritornò a sorridere, insomma l’aveva presa bene la battuta e quindi adesso mi aspettavo qlk sua risposta, e magari, xkè no, un suo assenso. Chissà forse la serata poteva finire come meno me l’aspettavo. Sognavo ad occhi aperti.

<<Certo xkè no… che ne dici di andare alla sala giochi, così ti metti un po’ vicino al flipper, magari con qll palle ti viene meglio>>

M stutajie. Con qll battuta m’aveva massacrato. Mi feci di mille colori, un po’ x la rabbia un po’ x la vergogna.

<<Nn prendertela… scherzo... ehehehe. Allora facciamo così, martedì è la festa delle donne, è una buona scusa x nn andare a scuola. Se vieni a prendermi davanti alla scuola stiamo un po’ insieme>>

<<Va bene>>

Furono le sole cose che riuscii a dire, ormai ero in ginocchio, nn potevo proprio competere, almeno x qll sera. Lei era in gran forma. Dopo aver fatto qll lunga passeggiata per tutti i negozi del centro e non, senza aver trovato niente da regalare all’amica, ritornammo nel gruppo. Prima di andare via mi prese in disparte:

<<Allora ci vediamo martedì?>>

<<Ho detto che verrò, nn ti preoccupare. Spero solo di essere + in forma di stasera>>

<<Ah… x la cronaca>>

Si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio:

<<Stasera nn dovevo fare nessun regalo, volevo solo passare un po’ di tempo insieme a te, e devo dire la verità mi sono proprio divertita>>

<<E ci credo sei stata tutto il tempo a prendermi in giro, nn ti preoccupare qst prima o poi me la paghi… ehehehehe>>

Mi diede un bacio furtivo sulle labbra, senza farsene accorgere dal gruppo, e in particolar modo dai fratelli, ed andò via. La serata finì nel solito pub a fare casino col Karaoke. Tornai a casa felice, un po’ x com’era andata la serata ed un po’ x l’effetto delle troppe birre bevute. Mi svegliai che era già ora di pranzo, continuavo ad essere felice e qst volta ero consapevole che le birre nn c’entravano niente. Dopo pranzo ricevetti l’ennesima telefonata di xxxxxx, qst volta era incazzata nera infatti riuscii a capire solo ciao e poi inizio ad urlare:

<<Ma come hai potuto lasciarmi x qll. Sei uno stronzo, sei un bastardo ecc.>>

La lasciai sfogare prima x un po’, nn avevo nessuna intenzione di urlare anch’io

<<Senti, se ti fa + piacere capire solo ciò che ti conviene libera di farlo. Però dovresti saperlo che nn ci siamo lasciati x colpa di M., e poi anche se x il momento siamo solo amici nn deve interessarti con chi esco>>

<<Io mi ammazzo, faccio qlk pazzia e la colpa e solo tua hai capito… ecc.>>