SI' VIAGGIARE

In occasione della giornata dei Castelli aperti, domenica scorsa sono andata a visitare Rocca Bernarda: un bell'edificio rosa sito sulla rocca omonima che sovrasta il paese di Premariacco in provincia di Udine.

Anche se definito castello, è una villa circondata da mura, le cui torri non hanno funzioni di difesa, ma solamente di decoro; è inserita in un paesaggio circondato da cipressi secolari e vigneti, tra cui le pregiate uve di Picolit, vitigno molto difficile da far crescere, risorto proprio in questa tenuta.

Una targa all'ingresso della villa ricorda che la residenza fu fatta costruire dai conti Valvason Maniago nel 1567, passata poi a varie famiglie fino ad arrivare ai Perusini.

L'ultimo proprietario fu il professor Perusini, studioso di tradizioni popolari, ucciso in circostanze misteriose a Trieste, probabilmente a causa del suo legame con il collezionista Diego de Henriquez e il mondo dell'antifascismo (come narrato nel libro Le lunghe ombre della morte di Veit Heinichen).

Dopo la sua morte  la proprietà passò all' Ordine dei Militari di Malta come testimonia la bianca croce ottagona posta sul portale che dà l'accesso alla bella corte circondata su due lati da edifici abitati e dalla quale si gode un bel panorama sulle colline circostanti.

Un secondo accesso da un livello inferiore porta ad un piccolo cortile all'italiana e alla cantina dalle volte a vela riservata all'invecchiamento del vino.

La visita termina, giustamente, con una degustazione di ottimi vini dei Colli Orientali.

Oltre ad essere una tenuta per la produzione di vini, a Rocca Bernarda si celebrano matrimoni e si organizzano banchetti.