L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla (Isaiah Berlin)
Post n°66 pubblicato il 19 Dicembre 2011 da alphabethaa
Boris Pasternak
Juri Zivago e Lara. Un amore impossibile... Il desiderio di fuga dal mondo destinato a rimanere irrealizzato... La guerra... L'apocalisse... La fatalità... La morte...
[...] Ci sono due tipi di uomini, solo due. Quel giovane è del tipo raro. Egli è nobile, ed è puro. E' il tipo d'uomo che il mondo finge di ammirare ma che in realtà disprezza, è il tipo d'uomo che genera sgomento e infelicità, specialmente nelle donne. Capisci? [...] E c'è l'altro tipo: non è idealista, non è puro ma è vivo.
[...] "Lara", mormorava, e chiudendo gli occhi rivedeva fra le braccia la testa di lei addormentata, con le ciglia chiuse, ignara, che qualcuno insonne la guardasse da ore ininterrottamente. Il casco dei suoi capelli sparsi in disordine sul cuscino, col fumo della loro bellezza, gli bruciava gli occhi e penetrava nell'anima...
[...] Juri si guardava in giro e vedeva le stesse cose che prima avevano colpito lo squardo di Lara... "Una candella ardeva sul tavolo. Una candella ardeva..." sussurò fra sè. Era il nascere di qualcosa di confuso, di ancora informe. Forse il seguito sarebbe venuto da sè, senza sforzo. Ma non venne...
Sognò [...] Da un capo all'altro dell'appartamento, tutta indaffarata, si muoveva rapida e silenziosa Lara, con addosso la vestaglia da mattina infilata in fretta, e lui la seguiva alle calcagna, importuno, cercando con insistenza di mettere in chiaro qualcosa in modo insulso e a sproposito, mentre lei non aveva nemmeno un minuto da dedicargli, e alle sue spiegazioni rispondeva continuando a muoversi e limitandosi a volgere il capo dalla sua parte, con silenziosi sguardi perplessi e scoppi innocenti della sua incantevole risata argentina, unici tratti di intimità ancora rimasti tra loro. E così lontana, fredda e attraente era colei alla quale egli aveva dato tutto, colei che aveva preferito a tutto e a confronto con la quale tutto era inferiore e privo di valore!
Si accorsero allora che solo la vita simile alla vita di chi ci circonda, la vita che si immerge nella vita senza lasciar segno, è vera vita, che la felicità isolata non è felicità. […] Era questo che amareggiava più di ogni cosa.
"Addio, Lara" [...] mormora piangendo, quando vede la slitta che si allontana e scompare all'orizzonte... "addio amore mio, mia eterna gioia infinita".
"Sarebbe stato bello incontrarci prima... Anche di un giorno... Sì" [...] disse Lara.
[...] Ora, Juri, prima di tornare alla terra, è esposto in una bara alta. Lara, che è tornata, si solleva sulle punte dei piedi. Lui ha la fronte rimpicciolita come un pugno chiuso; lei non se ne accorge. Sta immobile, senza pensare, senza piangere, "solo coprendo parte del cadavere e dei fiori con tutta se stessa, con la testa, col petto e con le sue braccia, grandi come l'anima" [...]
"Bisogna essere di un'irrimediabile nullità per sostenere un solo ruolo nella vita, per occupare un solo e medesimo posto nella società, per significare sempre la stessa cosa"
"Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, che non hanno mai inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore. A loro non si è svelata la bellezza della vita"
Pasternk con questo romanzo in parte autobiografico, dove descrive se stesso, era un mancato musicista pianista... si separò da varie donne.. venne perseguitato umiliato... per motivi anche politici... i riconoscimenti di tale capolavoro...compreso il nobel arrivarono quando non mancava molto alla morte..... cosi accade ai grandi....i puri i nobili d'animo non hanno vita facile ancora oggi...
"D’un colpo, ogni cosa è cambiata, il tono, l’aria, non si sa che pensare, chi ascoltare. Quasi che per tutta la vita ti avessero condotto per mano come una bambina e, a un tratto, ti avessero lasciato: impara a camminare da sola. E non c’è nessuno intorno. Allora ci si vorrebbe poter affidare all’essenziale, alla forza della vita o alla bellezza o alla verità, perchè esse ti dirigano in modo sicuro e senza riserve più di quanto non avvenisse nella solita vita di sempre, ora tramontata e lontana" (Boris Pasternak "Dottor Zivago")
Non esistono verità estreme nè verità assolute. Tutto è relativo. Non esiste nulla di giusto o di sbagliato, e pertanto qualunque cosa si creda giusta in un dato momento lo è, caro Wil:-)
buona serata Alpha, nella vita bisogna provare le emozioni, poco importa se si baglia, si può sempre rimediare, ma se non si prova probabilmente si vivrà sempre con quel rimorso...un abbraccio Alessandro
L'imperfezione è la caratteristica principale dell'essere umano poichè diversamente dovremmo essere associate a delle vere macchine.... Ti lascio anche un augurio per un buon natale.... Ciao
L'imperfezione è unica vera bellezza. L'imperfezione distingue un essere umano da un robot. La perfezione non è essere perfetti, ma tendere continuamente ad essa:-) Auguri Gemini:-)
la perfezione esiste...:)...qui... sulla terra...nn quella in assoluto.....ma ovvio quella terrena...
l'unica possibile x noi...Ciao...AUGURI X 1 BUON NATALE...:)
bingo..:))...qui.. NULLA esiste... senza il suo opposto...e la perfezione...x essere tale..x poter esistere... deve comprendere anke l'imperfezione...cioè il suo contario..(ma tu forse avevi fatto 1 altro ragionamento ?)..:)...gli auguri te li faccio sull'altro post...che ho già..sbirciato..:))
Natale è... attesa, promessa, allegria, ricordi, nostalgia. Natale è profumo di agrumi e di dolci speziati, bagliore del fuoco nel caminetto. Natale è amore, amicizia, solidarietà. Tanti auguri.
"Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, che non hanno mai inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore. A loro non si è svelata la bellezza della vita"
(Boris Pasternak) ...
'L'arte della caduta' è il titolo di un racconto che uscirà a Giugno con la Robin editrice nella raccolta 'Signora con cornacchie e cani'. Affronta proprio il tema della 'caduta'e leggendo questo post mi sono sentito di pubblicizzarlo... :) riguardo ai tipi d'uomo , bé, io preferisco gli idealisti e i 'puri' anche se certe volte non appaiono 'vivi', spesso essere molto vivi dentro è spossante. Al contrario ci sono uomini molto 'vivi' fuori, o che appaiono tali, che invece dentro sono marci e 'morti' e non voglio far paragoni con personaggi politici contemporanei che ormai è troppo scontato... :)
"Io sto qui e creo uomini
a mia immagine e somiglianza
una stirpe simile a me,
fatta per soffrire e per piangere,
per godere e gioire
e non curarsi di te,
come me” (Goethe, Prometeo)... Grazie Lenor. Sono pienamente d'accordo. Anch'io preferisco gli idealisti:-)
però bisogna stare molto attenti: sono pericolosi, affascinanti ma pericolosi!!Hegel va preso con le pinze, penso! Che blog stupendo! Ho ricambiato la visita. Grazie! tt
E sì... L'idealismo condanna la realtà. Però... Hegel con la sua affermazione " Ciò che è razionale è reale, e ciò che è reale è razionale" aveva dimostrato l'esatto contrario. Grazie TT:-)
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