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« Notti dimenticateMedusa d'aria »

SENZA SPARTITO

Post n°118 pubblicato il 15 Luglio 2015 da zag.reus
 

 photo senza spartito_zpshncdzqpr.jpg

SENZA SPARTITO

Nel regno del sogno
- perché voi ora qui navigate
e io m'affondo - una malia
mi tende la pelle tra le ossa come quella d'un tamburo
sotto la luna ancora bassa

Poi la sfrega però con le dita
in vertigini d'archetto per violino,
straziato di piacere all'acme

Sei ancora tu, Malù,
che suoni senza spartito,
alla nuda memoria di ataviche foglie
e frutti selvaggi, là sul confine
baluginante e le radici
biforcate tra la palude e il mare.

Zagreus_va

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Commenti al Post:
animabile
animabile il 14/10/15 alle 15:09 via WEB
Le credenze sono utili e belle, ma tra il dire ed il fare c’è un test di forza. :)
 
 
zag.reus
zag.reus il 14/10/15 alle 15:56 via WEB
Perché un test di forza, animabile? Perché un bivio tra il dire e il fare? Non bastano le radici biforcate tra la palude e il mare? Lì c'è già tutto un suono suadente senza spartito e memoria. :))
 
   
animabile
animabile il 14/10/15 alle 17:22 via WEB
Molti “ parlano” attraverso lo strepitio del mare, ma in realtà sono esseri paludosamente profondi.
Alzano la testa oltre la cresta del monte, ma la loro anima sosta dormiente nel buio dei tuguri.
Quindi, no, non bastano le radici biforcate tra la palude e il mare e un suono suadente senza spartito e memoria.
hasta luego! :))
 
     
zag.reus
zag.reus il 14/10/15 alle 21:10 via WEB
Quelli che tu dici, in realtà, parlano solo la loro tracotanza. Così fanno eternamente i loro test di forza, come li chiami tu. Di che cosa sia l'apertura di luce, aria e suono del mare dell'essere, non sanno cogliere neanche quel vago baluginio o remota eco che ci è dato di percepire sul confine, per non smarrirci del tutto nella palude e nel buio.
 
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