zagreus_va

Pregano, il silenzio
Sprecano, il crepuscolo
Caricano di potassio e ossa
All’alba poesia e morte
Esplodendo creano, illusioni
AK 47, mitragliatori onirici
crepitano su un calcestruzzo
Armato che si chiama giorno
Nato e appena già crepato

Zagreus_va - RT - 5 agosto 2016.

Pregano, il silenzio
Sprecano, il crepuscolo
Caricano di potassio e ossa
All’alba poesia e morte
Esplodendo creano, illusioni
AK 47, mitragliatori onirici
crepitano su un calcestruzzo
Armato che si chiama giorno
Nato e appena già crepato

Zagreus_va - RT - 5 agosto 2016.

L’ultima lunga vocale
Su una panchina stordita
Prima sillaba dell’addio
Al primo ciak delle labbra
Interno immensità schiacciata
Dal crepuscolo originario della polvere
Alla primordiale fine delle stelle

Ultimo bacio a Caracalla
Ultima strada sotto i piedi
Pochi millimetri di millennio
Un click un nik un tag un pic
Un bang un kiss - un sms

Dall'orizzonte degli eventi
Fino ai calzini stesi del cuore
Costellazioni ammaccate
E buchi neri a Caracalla.

Zag.reus_va - RT - inizio giugno 2016.

Mi sia venuto un accidente
Negli anni luce bui a venire
Se non fui miasma gassoso
Dentro una quasar collassata
In un big crunch squarciante
Universi paralleli uniformi
Tediosi – il vero Nulla

Ma sempre là in fondo
Chiunque, ogni luogo e raggio
Venga in me a pulsare
Trova un Olimpo d’amore
Senza tempo e geografia
Corrispondente in questa terra
Isolata e sconsolata umana

Una stella baluginante
Che non mi smarrisce
Nella radiazione cosmica
Tra lo Stretto di Malacca
E un battito del polso
Tra il mio respiro lieve
E la barriera di madrepore
Alla Via Lattea delle tue labbra

Zagreus_va - rt - 29 Aprile 2016.