LA GRANDE ABBUFFATA

D'accordo, le pubblicità non sono sempre frutto di grossi ingegni nel campo della comunicazione, anzi! A volte, di fronte a certi spot ci si chiede a che cacchio di target questi ultimi siano rivolti. Oppure, riprendendo un'acuta osservazione della Littizzetto, ci si chiede che senso abbia mettere insieme un costosissimo e superprofessionale team di pubblicitari per partorire, per esempio, l'animazione di uno scoiattolo che scorreggia! Bòh, mistero! Ma in questi giorni mi è capitato il nuovo spot della Lancia Y associato al concorso (per frustrati...) Cattivi dentro. Riporto parte della presentazione della campagna pubblicitaria che ho letto su http://mondoauto.blogosfere.it/2007/06/lancia-ypsilon-sport-momo-design-cattiva-dentro.html

"...vengono utilizzati anche banner tradizionali finalizzati, come lo spot, a portare traffico al sito Lancia.it e in particolare al nuovo Cattividentro.it, che sarà lanciato il 15 giugno in occasione del porte aperte. Cattividentro.it ospita un concorso che invita gli utenti a prenotare online un test drive e girare, durante il test, un filmato “cattivo”.A fine concorso un’apposita giuria selezionerà i filmati più cattivi: in palio una Lancia Ypsilon Sport Momo Design, una bici Lancia, tre modellini radiocomandati dell’auto e 200 magliette. Cattivo è anche il sito, che si giocherà divertenti scherzi all’utente impedendogli, ad esempio, di cliccare su un determinato menù. L’iniziativa è partita la scorsa settimana, la campagna terminerà il 23 giugno, il concorso a fine luglio. Creatività di Testawebedv, pianificazione di Mc2 su Msn.it, Libero.it, Alice.it, Gazzetta.it, Lycos.it, sul circuito Manzoni, su Leonardo.it. Hotmail.it, Allmusic.it, m2o.it, Yahoo! Musica e siti motoristici. Previste anche attività di search engine marketing su Google e Yahoo!."

E badate bene: il logo cattiva dentro va scandito bene marcando financo le consonanti per rendere ancor più l'idea, casomai qualche "buonista" non prenda sul serio il messaggio.

Però mi chiedo: qual è questo messaggio??! O quella mattina i pubblicitari si sono svegliati male dopo una notte infestata dagli incubi e, dopo una colazione di yoghurt magro e fichi d'india, hanno riversato il loro comprensibile odio nel loro lavoro; oppure niente di tutto ciò: semplicemente, caso ha voluto che un manipolo di pubblicitari con gravi e trascurate turbe psichiche si siano fortuitamente trovati a lavorare insieme per tale spot. Oppure ancora, l'agenzia pubblicitaria in questione in realtà è una copertura: si tratta di un'associazione a delinquere in espansione, che ha escogitato un modo geniale di reclutamento di neo-delinquenti mediante uno slogan, che suona come un'istigazione a reato. Oppure ancora, i pubblicitari hanno pochissima considerazione dei consumatori ai quali si indirizza tale prodotto: individui disturbati, frustrati, violenti e chi più ne ha, più ne metta...

Avanti, si accettano le più svariate ipotesi!