ROMA - Tre settimane. Non di più. Tre settimane e l'ex capo del pool Mani Pulite, Saverio Borrelli, chiuderà la sua indagine sull'ultimo, devastante scandalo del calcio, e passerà la sua "breve relazione" al procuratore federale. Sarà poi il magistrato militare Stefano Palazzi a mandare sotto processo club, dirigenti e arbitri illustri: tutto chiuso "entro il 15, 20 luglio" garantisce Borrelli.
Il capo dell'Ufficio Indagini della Figc, scelto dal commissario Guido Rossi (voleva proprio uno che non si ferma mai "davanti a niente e a nessuno"), è stato venerdì a Napoli e dai pm Narducci e Beatrice ha ricevuto le tre informative dei carabinieri di Roma, in tutto 3.000 pagine comprese le intercettazioni, ma non ancora gli interrogatori che proseguiranno la prossima settimana. Domani Borrelli sarà di nuovo a Roma: un summit importante con i sei vice dell'Ufficio Indagini: dovranno valutare "l'imponente mole di documenti", come spiega l'ex capo della procura milanese. Si tratta di "atti importanti, determinanti: tutto quello che i magistrati hanno ritenuto opportuno di darmi. Mi sembra che la loro inchiesta sia avanti e che siano ormai prossimi a chiudere le inchieste".
Il pool dell'Ufficio Indagini dovrà anche decidere un fitto calendario di interrogatori. L'indagine, spiega ancora Borrelli, riguarderà "tutte le persone di cui si sta occupando la procura di Napoli". Improbabile, forse impossibile, che vengano sentiti tutti i 41 indagati, fra cui 9 arbitri e 11 guardalinee. Ma sicuramente gli 007 della Figc cercheranno di mettere sotto torchio gli uomini-chiave: da Moggi ai due ex designatori Bergamo e Pairetto, passando per l'ex vicepresidente della Figc, Innocenzo Mazzini, e l'ex arbitro Massimo De Santis (che proprio ieri doveva andare in ritiro per i Mondiali).
Ma Luciano Moggi ha intenzione di non presentarsi davanti alla giustizia sportiva: così sarebbe stato consigliato dai suoi avvocati, in quanto non più "tesserato". Sarebbe un problema, perché l'ex dg juventino sa molte cose ed è il protagonista della vicenda.
Chiusa l'indagine, come spiega Borrelli, "sarà compito del procuratore federale inquadrare i fatti nelle fattispecie della giustizia sportiva, dar loro l'esatta qualificazione". Verso il 20 giugno, quindi, Palazzi avrà le carte: una settimana per fare i deferimenti. I processi si dovranno chiudere quindi entro il 15-20 luglio, per avere una classifica definitiva della stagione scorsa e annunciare all'Uefa quali saranno le squadre italiane impegnate nelle Coppe. Numerosi sono i club coinvolti in questo scandalo (Juve, Milan, Fiorentina, Lazio e Reggina), con responsabilità ancora da definire: il rischio per alcuni è un'imputazione per illecito sportivo, almeno tentato. Moltissimi anche gli arbitri che potrebbero aver chiuso la loro carriera: De Santis, Paparesta, Messina, Gabriele, Palanca, Dondarini, Tagliavento, Bertini, ecc. Inoltre Racalbuto, Rodomonti e Tombolini andranno in pensione. Ecco perché Guido Rossi pensa agli arbitri stranieri...
Inviato da: alex525_a
il 28/08/2007 alle 19:14
Inviato da: zanza200
il 15/06/2006 alle 22:40
Inviato da: zanza200
il 15/06/2006 alle 22:37
Inviato da: sullemielabbra
il 31/05/2006 alle 00:36
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il 29/05/2006 alle 19:04