un giorno sono passato da mia zia perché aveva bisogno di un passaggio al mercato e l'ho trovata ancora in salotto seduta con indosso delle zeppe di legno marroncine scure piuttosto altine ma con poco dislivello; le ho chiesto se potevo portarle le scarpine e lei mi ha detto che erano in camera da letto; cosi mi sono avvicinato ai suoi piedi e con vergogna le ho chiesto se potevo toglierle le cibatte e portarle in camera e lei ha detto di si e gliele ho sfilate.(io tra di me mi sentivo morire di vergogna ma magari lei apprezzava quel gesto dolce che mai suo marito le aveva fatto). mentre ero in camera non ho resistito alla tentazione di infilare il naso nella ciabatta prima sul tallone poi in mezzo e poi davanti e solo quando ho appoggiato il naso sulla parte ove appoggiano le dita ho sentito un profumo piuttosto forte e mi ha scaldato tantissimo e mentre lo stavo facendo alla seconda ciabatta mi sono sentito morire di vergogna quando ho sentito la zia che diceva: ma se volevi anusare i miei piedi perché non me lo hai mai detto?" allora non riuscivo a dire più niente e lei mi ha appoggiato il suo piede mentre ero in ginocchio davanti alla bocca e al naso e premendolo dolcemente al mio viso all'altezza dei suoi piedi dalle unghie laccate di marroncino scuro mi ha lasciato anusare a lungo e poi mi ha detto che le sarebbe piaciuto anche farsi succhiare il ditone grosso che dopo un attimo di esitazione ho chiuso a fatica nella mia bocca leccandolo con passione e gioia...
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il 08/05/2015 alle 10:39
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il 29/08/2014 alle 10:38
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il 29/08/2014 alle 10:10