Creato da galatolomariuccia il 02/05/2008 |
TAG CLOUD
Messaggi del 01/12/2013
Instancabile, ogni giorno e ogni notte, egli percorreva in sella al suo cavallo Candido i boschi, i dirupi più scoscesi e i torrenti tumultuosi . Sulle spalle amava portare un mantello tessuto con cristalli di neve e argento ed era bello vedere che ad ogni soffio gelido di vento ,questo facesse sollevare la bianca coltre, riposandola qua e là , soffice soffice nascondendo tutto alla vista . Ma con il trascorrere degli inverni i raggi del sole filtravano con maggior forza sempre più attraverso le nubi. Il sole divenne il solo padrone del cielo e inviava i suoi raggi infuocati sulla Terra: la neve si trasformava in acqua e il verde si diffondeva sempre più rigoglioso ed infestante sulla terra. Il Signore delle nevi cercò in ogni modo di sottrarsi a quei caldi raggi del sole e fu costretto purtroppo a nascondersi e trascorreva lunga parte dell'anno in una grotta buia e profonda. Un giorno però il Signore delle Nuvole, impietosito della sua condizione diede ordine alle nubi sue figlie che rimanessero sempre vicine alle vette più alte delle montagne della Terra e che la neve non scomparisse mai più dalle cime che oltrepassavano il cielo . Così il Signore delle nevi divenne il Signore delle nevi perenni e seppur anziano ancor oggi percorre le cime innevate delle montagne . E gli alpinisti possono incontrarlo là ,mentre galoppa felice sul suo cavallo Candido .
favola rielaborata da Zia Mariù ma tratta dal sito per bambini http://www.favolefantasia.com/4900/il-signore-delle-nevi-eterne.html |
Perché è importante leggere le favole ai bambini… Leggere le favole ai bambini è un uso antico, un rito d'amore, un momento d'incontro e crescita..
Non dobbiamo trascurare il fatto che l’educazione è un processo continuo ed ininterrotto, noi “istruiamo” continuamente i nostri figli perché i piccoli osservandoci “decidono” cosa diventeranno da adulti e come si comporteranno. Si dice dei bambini che sono il risultato dei comportamenti dei genitori. È vero, lo sono! I bimbi guardano, scrutano ed infine imitano, fanno loro il modo di essere di mamma e papà, ovvero formano la loro personalità ricalcando quella delle figure di riferimento primarie. Dunque è nostro compito vivere quotidianamente il rapporto con i figli con la coscienza che li stiamo accompagnando verso la vita adulta a cui vanno preparati e non semplicemente condotti! Si educa parlando, spiegando, confrontandosi, chiarendo e dando il buon esempio, ammonendo, sgridando – se è il caso -, ma anche giocando e partecipando al mondo “bambino”, ovvero calandosi nel fantastico immaginario dei piccoli. Un magico strumento per raccontare il mondo ed insegnare la morale ai piccoli è rappresentato dalle fiabe: storie fantastiche che celano i più nobili e puri principi. Vanno bene tutte da quelle classiche a quelle originali, dalle più moderne ed avventurose alle più antiche, semplici ed intramontabili. Leggere le favole ai bambini è un uso antico, un rito d’amore, un momento d’incontro e crescita. Perché non si deve smettere di raccontare le fiabe ai piccoli? Cosa assicura la lettura ai nostri figli? Potremo accendere youtube e lanciare fiabe a cartone animato, potremo guardarle in dvd ne esistono in tantissime versioni meravigliose, potremo, ma dobbiamo leggere, prendere un bel libro, grande, colorato ed illustrato sfogliarlo, raccontarlo e viverlo. Perché? Condividere la lettura di un libro con i nostri bambini rafforza il rapporto di intimità che ci lega a loro, infatti il genitore che legge di fatto mette se stesso, la sua voce, il suo corpo, la sua mimica, a disposizione di una scoperta del bambino. In altre parole leggendo permette al piccolo di apprendere una cosa nuova, che è una bella cosa, avvincente per il piccolo, divertente, coinvolgente. Il fatto che sia la mamma o il papà a leggere la storia permette al piccolo di parteciparvi con maggiore slancio, perché non si tratta semplicemente di ascoltare o vedere un “gioco” piacevole, si tratta per il bambino di condividere uno spazio con il genitore. Leggere stimola la curiosità del piccolo ed incoraggiandolo a seguire il racconto lavoriamo sul potenziamento delle sue capacità di attenzione. È provato che il bimbo abituato alla lettura è più precoce nella acquisizione del linguaggio, ha un vocabolario più completo e si esprime meglio rispetto ai coetanei che non sono stati introdotti dai genitori al “piacere dei libri”. L’abitudine al libro, poi, predispone allo studio perché il bimbo che è abituato a scoprire un libro di fiabe e ne prova piacere diviene più facilmente curioso verso il sapere in generale. Quindi preparate la voce e leggendo divenite mostri, streghe, lupi e principesse, fate le facce buffe e tanti gesti con le mani, coinvolgete i piccoli, leggendo spiegate, chiedete e riassumete! Guidate il vostro bimbo in mondi di fiaba, ogni pagina rappresenterà una avventura unica ed indimenticabile! Divertitevi! Fonte: vitadamamma.com
Un libro per bambini piccoli si legge e si ascolta più volentieri se il testo contiene: |
Come “educare” i bambini alla lettura Non esiste una regola per appassionare un bambino alla lettura. Per far fiorire un interesse, la cosa migliore è semplicemente lasciarlo nascere e svilupparsi da sé, senza forzature e obblighi, ma attraverso il divertimento..
Come gli adulti, i bambini sono diversi tra loro e devono quindi approcciarsi alle attività quotidiane in modo differente. Non esiste una regola per appassionare un bambino alla lettura. Per far fiorire un interesse, la cosa migliore è semplicemente lasciarlo nascere e svilupparsi da sé, senza forzature e obblighi, ma attraverso il divertimento. Per educarlo a leggere i libri va prima di tutto incoraggiato ad intraprendere una lettura che rispecchi i suoi interessi, anche se non ci sembra particolarmente educativa: può essere la biografia di un cantante, o la storia della squadra del cuore, non fa differenza… l’importante è abituarlo a concentrarsi su una storia. Sua deve essere la scelta dei contenuti, una forzatura potrebbe provocare l’effetto contrario e allontanarlo da qualsiasi lettura. Non sono da escludere i fumetti: le figure e i colori stimolano la fantasia quanto un buon racconto. Bisogna scoprire un po’ alla volta quale genere lo appassiona di più, anche se gli interessi dei bambini vanno e vengono; non c’è da preoccuparsi se un mese legge l’intera saga di Harry Potter e il mese successivo si dedichi a tutt’altro.
il primo passo per appassionare un bambino alla lettura, è quello di testimoniare quotidianamente la nostra passione per i libri. I bambini apprendono per osmosi. Se il libro e la lettura saranno fìn dalla nascita parte della sua quotidianità, come il pane sulla tavola, quando crescerà avrà soltanto il dubbio di cosa leggere. Non certo se farlo o meno.
Fonte: cortivoinfanzia.it
|
PER TUTTI I BAMBINI
- Bagno Nettuno di Marina di Grosseto
- Bravibimbi.it
- http://www.ufottoleprotto.com/
- http://www.girotondo.com/girofavola/girofavola.html
- http://www.nenanet.it/
- http://www.laradiolina.it/index_new.htm
- http://www.bimbibelli.splinder.com/tag/audiofavole
- http://www.igiochidielio.it/Bimbispeciali.htm
- http://www.rosalbacorallo.it/siti%20utili.html
- http://www.lafavolavagante.com/2011/04/favole-il-sorriso-che-non-ce/
- Blog delle fiabe di piccola Gio
- TURISMO IN MAREMMA
- Gli insetti nelle immagini di Fiorenzo Pepe
- giochiamo coi bimbi
- proautismo treviso Onlus
- Tata libro
- librotropoliss
- figli moderni
PERCHé LEGGERE FA DIVENTARE GRANDI
http://www.giochiamocoibimbi.it/
Il racconto di Zia Mariù
illustrato da Valentina Ravagni :
GONGO il mostro succhiatutto(Edigiò)
"Riuscire a trarre gioia dalla gioia altrui, ecco il segreto della felicità !"
(G.Bernanos)
La storia del leone che non sapeva scrivere
Giù le mani dai bambini
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Paulo Coelho ............................................................................................................................
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride
e ognuno intorno a te pianga.
Tutta la nostra vita dipende dai giorni dell'infanzia. Anche il nostro carattere è frutto di quei giorni lontani.
Quando veniamo al mondo siamo piccole piante delicate, nate sotto il cielo assieme a tante altre creature palpitanti
.... ma se la semina è stata arida e la crescita non ha avuto amore e né cure
allora le piante saranno deboli e incerte. (R.Battaglia)
"Non permettere che qualcuno venga da te e che poi vada via senza essere migliore e più contento."
Vivi con i bambini ed imparerai ad amare.
Così diventerai tu un bambino
e più ancora: un essere umano.
Georg Walter Groddeck
"Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini".
Dante Alighieri
Videofiaba:Un profumo puzzoloso
MENU
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
I testi , dove citato, sono di Galatolo Mariuccia e se copiati citare la fonte dell'autrice , Zia Mariù delle volte inserisce video e immagini per bambini prelevate dal web, se richiesto , per motivi di copyright ,saranno rimosse .