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Leopardi e Kerouac

Post n°164 pubblicato il 30 Agosto 2011 da HansSchnier
 
Tag: delirio

Leopardi era notoriamente un cesso: gobbo, maleodorante, malaticcio eccetera. Ipotizzo che nel corso del tempo almeno tre quarti dei suoi lettori (a cominciare da Niccolò Tommaseo) abbiano collegato il famigerato pessimismo del poeta alla sua indubbia bruttezza e al conseguente insuccesso con le donne, che Giacomo ardentemente desiderava.

Kerouac era bello, piaceva alle donne e ne scopava pure parecchie ma era ugualmente pessimista (ed abusava dell'alcol; Leopardi, invece, era dedito ai dolciumi).

Altro punto di contatto: sia Leopardi, sia Kerouac ebbero un legame molto stretto, al limite dell'omosessualità, con un "maschio dominante" - rispettivamente, Antonio Ranieri e Neal Cassady, alias Dean Moriarty.

Le brave professoresse cattoliche, nelle scuole dell'Italia del Sud, hanno sempre formulato le loro caute riserve sul caratteraccio di Leopardi, sulla sua misantropia, sulla sua filosofia disperata e disperante...

Nutro il sospetto che le brave professoresse cattoliche rientrino nei "tre quarti" di cui parlavo poc'anzi. A queste brave donne (ma anche agli uomini, perché no?) vorrei dire: leggetevi Kerouac e guardate le sue foto, e poi mi fate sapere se il pessimismo è necessariamente la conseguenza della bruttezza.

Commenti al Post:
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 30/08/11 alle 16:32 via WEB
Anche maleodorante?? Ma povero...
premesso che il fatto che K. fosse anch'egli pessimista pur avendo successo con le donne non esclude che il nostro lo fosse per il motivo opposto, sono d'accordo con te: il pessimismo può avere centinaia di cause, caratteriali, sociali (come nel caso del tuo poeta americano), di disistima di sè stessi ecc. , non sempre c'entrano le donne anche se temo che nel caso di L. forse qualcosa si... :)
secondo me per gli uomini c'è (o forse meglio dire c'era) questa graduatoria: 1) il lavoro o posizione sociale; 2) il potere; 3) una o più donne possibili (a seconda del tipo di uomo) :))))
 
 
HansSchnier
HansSchnier il 30/08/11 alle 16:51 via WEB
Che L. puzzasse, lo ricordò la sua amica Fanny (quella che lo fece innamorare e poi lo respinse), intervistata dopo molti anni da Matilde Serao. Forse è vero, il desiderio represso poté anche influire sull'amara visione della vita di L., però credo che alla base di tutto ci fosse proprio una forma mentis. Se io ho il terrore della quantità di dolore che la vita reca ai viventi, posso essere anche un professionista affermato e un boss mafioso e un adone circondato da donne affettuosissime, ma resterò depresso... La depressione è un mistero che non risparmia né professionisti, né mafiosi, né vincitori del concorso di bellezza :-) Grazie per il commento, Marion, sei sempre presente ed attenta :-)
 
mpt2003
mpt2003 il 31/08/11 alle 08:16 via WEB
è una cattiveria la mia lo so, ma non mi stupisce che abbiano legato le brave professoresse cattoliche la depressione dei due ad un legame ai limiti dell'omosessulità con un maschio dominante....e chissà quello che avranno aggiunto nel caso in cui la "malattia" non fosse solo ipotizzata ma conclamata:)))
 
 
HansSchnier
HansSchnier il 31/08/11 alle 11:45 via WEB
le brave professoresse una volta ignoravano del tutto l'omosessualità :-))))))))
 
   
mpt2003
mpt2003 il 31/08/11 alle 11:59 via WEB
credi che ne ignorassero l'esistenza o leggevano leopardi, kerouac non credo se lo permettessero, facendosi sempre il segno della croce come atto di costrizione?:)
 
     
HansSchnier
HansSchnier il 31/08/11 alle 12:04 via WEB
Naturalmente non leggevano un dissoluto come Kerouac, che oltretutto era un loro coetaneo, di successo ma pur sempre schifato dall'establishment letterario. Quanto a Leopardi, credo che volessero ignorare gli aspetti più eccentrici della sua personalità e soprattutto che volessero "prenderlo con le molle" in modo da non sporcarsi le mani loro e non assumersi la responsabilità di proporlo ai ragazzi come un modello (se non di lirismo).
 
     
mpt2003
mpt2003 il 31/08/11 alle 12:12 via WEB
Che poi a conoscerlo bene Leopardi poteva essere altro rispetto a quello che ci hanno propinato: un ragazzo tanto dispiaciuto della sua deformità che gli faceva guardare le donne dalle finestre ......L. è altro, ma non è stato tramandato e bisogna conoscerlo e andare al di là e non sempre è possibile farlo per tanti motivi non ultimo il tempo, dato che spesso a scuola è conosciuto in modo del tutto diverso da quello che è e poi il tempo nella vita e le opportunità non sempre si ripresentano.
 
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