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Post n°274 pubblicato il 03 Agosto 2019 da HansSchnier
Ho avuto il privilegio, qualche tempo fa, di scambiare una manciata di parole, da vicino e via mail, con Francesco Durante, scrittore e giornalista scomparso oggi a 66 anni, per un malore improvviso. Scriveva sul Mattino e si occupava di letteratura. Di tanto in tanto scriveva anche in prima pagina; settimanalmente curava la rubrica Canone meridionale, nella quale segnalava i nuovi scrittori del sud. Aveva poco in simpatia quelli che pomposamente, e senza degnarsi di darne una spiegazione logica, chiamano "Lingua" il dialetto napoletano; amava Napoli ma non il narcisismo della "napolitudine". E non era un barboso professore: per dirne una, si interrogava sconsolato sull'utilità della lettura dei Promessi Sposi tuttora obbligatoria al biennio delle superiori. Ho un suo libro in qualche scatolone in soffitta. Voglio recuperarlo e rileggerlo. Piccolo ma doveroso omaggio a una persona intelligente, onesta, umile eppure non remissiva, che ci mancherà. |
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