Creato da HansSchnier il 28/10/2009

PEZZI, pezzotti

(le Opinioni tarocche)

 

 

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Dedicato alla "psi" della mia amica e ad altri bravi professionisti

Post n°212 pubblicato il 26 Marzo 2014 da HansSchnier

"Lei è uno shrink?".

"Sì".

"Allora lasci che le dica una cosa. Non sono mai andato d'accordo con sciamani, stregoni o psichiatri. Della condizione umana hanno capito molto più Shakespeare, Tolstoj e perfino Dickens di chiunque di voi. Siete una banda di ciarlatani sopravvalutata, che si ferma alla grammatica dei problemi umani, mentre gli scrittori che le ho nominato badano all'essenza. E non mi piacciono le etichette vacue che appiccicate alla gente, né le parcelle che chiedete per le consulenze di parte; e non mi piacete in Tribunale, uno per la difesa, l'altro per l'accusa, due cosiddetti esperti, l'un contro l'altro armati, ma entrambi col portafoglio gonfio. Voi giocate con la testa delle persone, e siete inutili, se non dannosi. Inoltre, stando a quanto ho letto di recente, avete abbandonato il lettino per i farmaci [...]. Paranoia? Prenda questo due volte al dì. Schizofrenia? Sciolga questo in bocca prima dei pasti. Io prendo un whisky al malto e un Montecristo per tutto, e le consiglio di fare altrettanto. Fanno duecento dollari, grazie."

Mordecai Richler, La versione di Barney
(trad. Matteo Codignola), Adelphi, p. 459

 
Rispondi al commento:
HansSchnier
HansSchnier il 03/05/14 alle 08:38 via WEB
Richler era un conservatore dal temperamento scoppiettante. Un insofferente non privo di appassionato amore per le donne, per i libri, per le poche cose gratificanti della terra (sigari, distillati, partite di hockey...). Certamente era allergico ai miti della società del suo tempo. Non credo che a un VERO malato di mente egli avrebbe suggerito di buttare gli psicofarmaci e fumarsi due sigari facendosi un bel bicchiere di whisky. Per quanto mi riguarda, non credo affatto che psichiatri e psicologi siano complessivamente in mala fede. Ritengo, piuttosto, che a volte siamo noi a "darci malati" per egocentrismo e irresponsabilità. Anche il buon Freud conosceva benissimo la categoria dei malati immaginari. Peccato che, invece di cacciarli fuori a calci dal suo studio, li ascoltasse pressoché in silenzio e poi li punisse con la parcella. Grazie per il commento, un caro saluto.
 
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