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al di la' della porta
Post n°36 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da carloildruido
Un fascio di luce argentea illuminava il cerchio, i sassi brillavano come diamanti, dentro di me un desiderio fortissimo di varcare quella porta di luce per vedere al di là. ma le gambe erano paralizzate dalla paura, inchiodate a terra. All'improviso sentii uno strappo all'altezza dell'ombelico e vidi me stesso proiettato verso quel cerchio di luce. Il cerchio era lì a pochi passi, eppure vidi tutta la mia vita in un attimo: la donna che amavo e capii che dovevo amarla lasciandola libera; gli amici e capii che l'amicizia è qualcosa ancora lontana da capire; mio figlio e capii la gioia; e così tutti gli altri. Il corpo ruotava su se stesso fluttuando in un vortice di vento, acqua e fuoco e mi ritrovai al di là. piante che muovevano i loro rami, e il vento che ululava fra le foglie, appoggiai la schiena ad un tronco, come per ripararmi, e senii qualcosa di freddo accarezzarmi il viso: ruotai gli occhi e la lingua biforcuta di un serpente era lì davanti a me. l'urlo morì strozzato in gola, avevo paura! La curiosità di entrare in quel cerchio era stata forte, ma quanto non vorrei averlo mai fatto. Ed ecco che mi sento prendere per mano e sollevare nell'aria: una figura dolce con le ali mi portava via dal pericolo ed il serpente era scomparso. Ma tutto era diverso, fate, folletti, gnomi, fauni, giocavano e ballavano attorno alle loro case costruite nei tronchi e nei funghi, come era semplicemente fantastico quel posto. dopo lo stupore cominciai a pensare, da quando avevo visto il serpente al momento che la fata mi aveva preso per mano, non era trascorso tempo, non avevo percorso spazio................. Che stolto!!!! Il serpente e la fata erano la stessa cosa, ma vista con occhi diversi. Il serpente visto dall'uomo curioso e spavaldo che voleva entrare nel cerchio, la fata vista dall'uomo timoroso e pentito. La dualità esiste ovunque, il bene ed il male sono la stessa cosa, siamo noi che alimentiamo il fuoco di uno o dell'altro con il nostro egoismo o con il nostro amore. il cerchio non è un limite invalicabile, è solo la frontiera al di là della quale ogni uomo fà i conti con se stesso e mette in luce quello che è. Prima di valicare la frontira del cerchio chiediamoci almeno se abbiamo compreso il significato della dualità, perchè una volta entrati avremo per ciò che siamo |
Inviato da: Rebuffa17
il 18/05/2012 alle 11:57
Inviato da: nadalo72
il 30/03/2009 alle 20:00
Inviato da: carloildruido
il 16/07/2008 alle 00:59
Inviato da: segreto.Desiderio
il 01/07/2008 alle 16:41
Inviato da: j.lafitte
il 30/06/2008 alle 13:07