estar vivo exige un esfuerzo mucho mayor que el simple hecho de respirar
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ESPERIENZE FORTI #2
Post n°37 pubblicato il 12 Aprile 2006 da zut_alors
Non so come, ma settimana scorsa è comparsa in casa mia una copia di una rivista, di quelle indirizzate ad un pubblico femminile più o meno dai 18 ai 35 anni, molto ammiccante e anche un po’ troiesca… Poi però, che diamine, ieri sera la prendo in mano. "Cià, fa’ vedere…" Scettica. Prime tre pagine megapubblicità. "Vabbè, ormai c’è: cosa faccio, non la leggo?" Poi, poco a poco, senza riuscire a rendermene conto, sono stata come ipnotizzata, irretita, rapita dagli articoli accattivanti e dall’odore della carta e dalla magia immagini superpatinate e corpi statuari che sventolavano ad ogni pagina… All’inizio scatta il meccanismo A, quello che definirei: tirapacchi. Della serie: ohmioddioguardaquestaèperfettaeperchèinveceio…? A parte che si potrebbe scrivere un’intera tesi di laurea sul linguaggio utilizzato (un esempio -eclatante- tra tutti: «la moglie di xxx, regina dello strip-burlesque, è l’icona del trend "dentelle"» oppure «come sempre, le celebrities sono le prime a cavalcare l’onda della tendenza, surfando sui red carpet avvolte da sexy tubini a tema»… eeeehhhh?!? Aiutooo, rivogliamo la nostra linguaaa!!!). Vabbé, passo oltre, che faccio?, devo arenarmi su ‘ste cose? No, dai, alla fine era un servizietto un po’ così, un po’ leggerino, dai… Ohhh, che bello, la pagina della posta delle lettrici! Semplicemente allucinante. Passo oltre, e scorrendo le pagine mi imbatto in un servizio sulla bellezza che esordisce così: «Sei davanti allo specchio, pronta per metterti all’opera con il tuo beauty-case straripante di creme&cremine. Un momento di sublime "coccoloterapia", che ti regali appena ne hai la possibilità; ma anche l’occasione giusta per passare in rassegna ogni centimetro quadrato della tua pelle. Di norma è tutto perfetto. Però preferiresti evitare quello che è successo alla tua amica, che ha scoperto troppo tardi di aver "beccato" in piscina una dolorosa verruca ed è stata costretta a rinunciare agli stiletti e a presentarsi al party con le sneakers. Ecc. ecc.» Poi moda moda moda pubblicità moda uomini moda servizi di moda sesso diete moda cellulite intimo moda peli moda. Sesso pubblicità (Slogan migliori: «Non desiderare la gonna d’altri» e «Gli abiti 40-42. Gli uomini 30-32.»), moda, poi articoli su "come gestire" (parole testuali) varie tipologie di uomini, moda. Ed io, sempre più in trance, a leggere leggere leggere annuire con foga e a preoccuparmi di vari mali cosmici, nell’ordine: la ritenzione idrica, le cisti, il colesterolo, il fitness più cool di Manhattan, lo scrub, il nuovo mascara triplicaciglia, le esclusive insalate da ufficio ecosìvia… Ho interiorizzato tutto. Sono affetta da tutto. Non va bene nulla. Da domani cambio hairstyle e adotto un look al technycolor per i miei aperitivi più cool… Grazie al cielo -non saprei nemmeno come- all’improvviso sono rinsavita. No, giusto per capire la violenza intrinseca, proprio sociologica di queste riviste. Pianificata a tavolino. Allora lancio da qui una petizione: no alle riviste femminili. |
Inviato da: jorke88
il 14/10/2014 alle 09:29
Inviato da: jorke88
il 14/10/2014 alle 09:27
Inviato da: gaia
il 30/01/2012 alle 22:57
Inviato da: gaia
il 26/01/2012 alle 19:43
Inviato da: IsAbeAu13
il 27/01/2011 alle 12:27