LE MIE POESIE

AD OCCHI APERTI...giù

Foto di G.Morelli

Ad occhi aperti.

Saper sognare ritengo sia un'arte

e parlo dei sogni ad occhi aperti,

non quelli della notte,

mentre il corpo riposa,

lasciare il corpo

e ritrovarsi altrove nello stesso istante,

non è da tutti,

l'esserci e non nello stesso tempo,

i miei sono una fatica immane,

perché li vivo e li respiro,

vivo nella mia realtà,

anche se modesta

e sfiora la terra,

le vanterie non mi appartengono,

mi basta poco per essere felice,

ma amo dar gioia ad altri lo confesso

e se questo non piace lasciate stare,

sono un animale raro,

o lo ami così com'è o lascialo stare,

non conosco altre vie che questa.

Leggo e spesso inciampo in dicerie

che non mi appartengono,

ma non so esimermi nel pensare

da chi è stata scritta,

che sia un poeta del passato

o del presente,

e a chi è stata indirizzata,

vado sempre oltre quella fossa

che improvvisamente mi si apre innanzi,

se non la posso saltare,

non torno indietro,

ma studio come andare oltre.

Nella vita spesso

ci troviamo davanti un muro,

ci fa rimbalzare come fosse gomma,

ma non lo è,

va abbattuto da chi vuole andare oltre se stesso,

e solo dopo,

quando riesci a camminare in quelle terre

che non ci appartengono in questo mondo,

forse riuscirai a capire quanto vale la vita

e non va gettata mai via,

ne per poco,

ne per nulla,

ma vale solo per ciò che ami di più,

in questa vita.

Giuseppe Morelli

Giù 11/07/201611.20

Opera di Giuseppe Morelli

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