Creato da: la.luna.piena1 il 15/03/2014
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BOLOGNA-MONACO

Post n°170 pubblicato il 14 Agosto 2016 da la.luna.piena1

 

BOLOGNA-MONACO

 

 

Estate 2016, parto per visitare questa città.

Sono emozionata,è il mio primo viaggio fuori dal mio Paese e accompagnata solamente da due mie amiche, che come me, hanno appena superato l'esame di maturità e questo viaggio è il regalo dei nostri genitori e vari parenti. Siamo nella frenesia più totale, nell'impazienza e per noi il tempo non passa mai,un'ora è lunga come un giorno e i giorni non trascorrono mai. Quando sono coricata nel mio letto, prima di dormire, ci penso e ho un po' di paura. So, anzi sappiamo,che il viaggio è stato organizzato da un'amica di mia mamma e pure amica mia, anche se la conosco di meno e quindi ha controllato il minimo particolare e eliminato qualsiasi intoppo che si potesse presentare sul nostro cammino. La mia paura, se così la si può chiamare è dovuta al fatto che qualsiasi cosa succede me la devo sbrigare da sola e senza combinare troppi guai se no chi la sente, mia madre?


 

Si parte!!!!!!!!!

Siamo a Verona con fermata in Austria e poi a Monaco!

Siamo solamente noi tre e siamo peggio delle bambine che siamo state! Mai ferme,mai zitte e ammiriamo estasiate il panorama che scorre sotto i nostri occhi dai finestrini del pullman.Siamo state tremende, dato che per prendere i posti migliori, una delle mie amiche è stata catapultata sul veicolo.

Da adesso dobbiamo solamente contare su noi tre: una per tutte,tutte per una!

Mentre il paesaggio scorre sotto i miei occhi ed è uno dei pochi momenti che sembriamo persone civilizzate ho la testa appoggiata al finestrino e i miei pensieri scorrono liberi.Penso che sono uscita da una specie di "gabbia" come se fossi un canarino che fino ad un attimo prima non aveva problemi perchè erano altre persone che ci pensavano, ma adesso sono diventata adulta. Da una prte ne sono contenta, ma dall'altra un po'spaventata. Anche noi tre siamo entrate nel mondo delle persone adulte, con gli stessi diritti, ma sopratutto doveri delle altre persone. Oramai devo pensare che devo iniziare a pensare a mantenermi da sola, comportarmi in maniera tale da non trovarmi nei guai anche con la legge perchè anche se mi mettessi a piangere non otterrei niente. Quindi mi dico:usa la testa,Elisa!

Madonna mia.Siamo arrivate! Siamo nella nazione che pur perdendo una guerra 70 anni fa è riuscita lo stesso a condizionare un continente intero.


Sono curiosa di vedere se effettivamente noi siamo il popolo più scadente e se loro (i tedeschi) hanno l'erba del giardino più verde.

Beh da primo acchito la Germania si presenta bene. Strade abbastanza pulite, traffico buono e gente che sembra si faccia gli affari suoi.

Seguiamo il programma che hanno deciso per noi, ma un po' di varianti le aggiungiamo.Vogliamo avere la sensazione che in fondo siamo noi a decidere dove e quando andare, ma mica è facile farlo. Ci rendiamo conto che Paola(la tour-operatrice)è stata fantastica e quindi smettiamo di provare a variare perchè se no lo roviniamo il nostro primo viaggetto da adulte.

Onestamente non abiterei mai in Germania.


Mentre camminiamo per le varie strade, sempre facendoci dei punti di riferimento, noto con sorpresa molte facce che non sono europee e con piacere e soddisfazione vedo che anche loro hanno il problema emigrazione. Mi sento piccola e quasi mi vergogno a far capire di essere Italiana.

A differenza nostra la Germania non li lascia li a poltrire o altro, ma li fa integrare subito. Lezioni di tedesco, lavori dove abbiamo bisogno e se commetti una pur piccola sciocchezza....RAUSS!

Bravissimi, dobbiamo imparare da loro a far si che anche gli immigrati si sentano utili e non si offenda la loro dignità.

Paura in Germania l'abbiamo avuta quando quel ragazzo ha compiuto quel massacro.Ammetto che se fossi stata più piccola, avrei chiamato anzi urlato il nome di mia madre, ma mi dovevo arrangiare. Per sentirci indipendenti e vedendo che economicamente si poteva fare ci eravamo trasferte in un altro albergo e letteralmente scappate a chiuderci dentro. Volevamo essere adulte e non abbiamo pensato di riaccendere i vari cellulari e invece da ragazzine ci siamo prese una sonora sgridata! Mi sono messa a piangere un po' per la vergogna e un po' per il dispiacere recato perchè se usavo la testa sapevo che avrebbero data la notizia in Italia e figuriamoci le varie antenne(orecchie) diritte appena si è detto: Monaco. Una sensazione che ci vorrà molto tempo prima di dimenticarmi è stata quando siamo andate a Dachau, nel campo di concentramento.

Si, ti accoglie un silenzio un po' soprannaturale, ti viene l'istinto di abbassare la voce, ma credo che se chiudi gli occhi e non pensi a nulla potresti sentire migliaia di voci che pronunciano la stessa domanda: Perchè?

Già: Perchè centinaia di persone hanno fatto finta di non sapere cosa succedeva a pochi metri da loro. Perchè si è permesso quasi uno sterminio di un popolo e quando scoperto cosa succedeva perchè non intervenuti. Forse un metro di territorio conquistato valeva di più che cercare di fermare un olocausto? Forse non essendo un vero obiettivo si è pensato prima ad altro. Solamente i grandi storici possono rispondermi.

Partenza per il ritorno.

E' stato un bel viaggio dove per la prima volta ero fuori dalla mia gabbia di ragazza e adesso si deve iniziare a pensare e a comportarsi più da adulte che da ragazze. Ne sarò capace? Sarò scusata con la frase: povera è ancora giovane e non sa?.

E' stata una bella esperienza e credo che ci sia servita per responsabilizzarci e non poco e ad aiutarci a crescere, non nel corpo, ma nella mente.


GRAZIE! 

COME SEMPRE LE IMMAGINI PRESE DA INTERNET E MIA SOLLECITA CURA A TOGLIERLE SE L'AUTORE VUOLE CIO'


questo post non è stato scritto da lunapiena  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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