IL MIO BLOG
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IL MIO BLOG, non è una scatola vuota, né tantomeno ciò che vedi nella prima pagina, infatti, oggi ci vedrai una ricetta, domani una barzelletta. IL MIO BLOG, è parte della mia vita, c'è Accadde una Mattina (la mia biografia) , Alla Ricerca delle Mie Radici (rivisitazione dialettale della mia biografia), Le Barzellette di Mariarosa e altre ancora, la rubrica Oggi in Cucina e poi Religione e Politica. Non faccio polemiche e tutti sono liberi d'esprimere un parere nel Mio Blog, purché educato e sincero.
Messaggi di Aprile 2014
Post n°866 pubblicato il 29 Aprile 2014 da catanzarogiusep50_1
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Post n°865 pubblicato il 27 Aprile 2014 da catanzarogiusep50_1
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Post n°864 pubblicato il 26 Aprile 2014 da catanzarogiusep50_1
LA CHIESA DEL CARMINE MAGGIORE di PALERMO Nel 1238 circa, in quello che sarebbe diventato, il mercato più popolato e pluriraziale di Palermo, fondata dai Frati Carmelitani provenienti dalla Palestina, nacque la Chiesa del Carmine Maggiore. Questa chiesa è stata più volte restaurata e già dall'esterno notiamo la Cupola, 1680, in stile barocco,con quattro statue di stucco ai pilastri raffiguranti; Mosè, S. Elia, S. Giovanni Battista e Giona. La Parte interna della volta è rivestita di stucchi ornamentali con festoni di fiori e frutta. In tutta la Sicilia non esiste una cupola più bella, infatti oltre alle quattro statue vi sono quattro coppie di colonne, con capitelli dorici e le quattro finestre sono ornate con vasi e putti, mentre la cupola convessa è ricoperta di maioliche smaltate e colorate di verde è nero. La cupola è divisa in quattro spicchi, con in evidenza lo stemma carmelitano, infine, in alto la palla è la croce.
Forse nessuno avrebbe immaginato che la chiesa sarebbe finita nel centro vitale di Ballarò, dove convive legalità e illegalità, dove gli schiamazzi del mercato arrivano dentro la chiesa anche durante le funzioni e dove i mercanti incuranti della bellezza di questa chiesa, si asserragliano fin davanti al portone lasciando giusto lo spazio per entrare.
Nei prossimi post vi parlerò dell'interno e delle meraviglie che vi sono celate.
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COME FAI A FARE QUESTE BELLE FOTO? Più di una volta m'è stato chiesto con che macchina fotografica faccio le mie belle o per qualcuno bellissime foto. La risposta è semplice, come semplice è la macchina fotografica, eccola! Per fare una buona foto non basta avere una grossa e ingombrante macchina, ma serve il buongusto e sapere scegliere le inquadrature rispettando alcune regole fondamentali.
La prima è la regola dei terzi , la seconda usare le diagonali per dare profondità alla foto.
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Post n°862 pubblicato il 23 Aprile 2014 da catanzarogiusep50_1
Chiesa della Martorana Nel 1143 l'Ammiraglio di Ruggero II, Giorgio di Antiochia, fece costruire quella si chiama: Chiesa di S. Maria dell'Ammiraglio o San Nicolò dei Greci, detta anche La Martorana e si affaccia sulla piazza Bellini di Palermo. La chiesa, già fra le più belle chiese bizantine del Medioevo, durante il corso dei secoli subisce profonde trasformazioni e demolizioni delle strutture originali per arrivare alle modifiche barocche del XVI sec, del periodo normanno rimangono soltanto il campanile, le mura perimetrali e la cupola emisferica. La chiesa all'interno è ricca di mosaici bizantini e pitture, tornate al loro splendore dopo gli ultimi interventi di restauro.
La chiesa prende il nome di La Martora, quando la chiesa nel 1433 venne assegnata al monastero delle suore Benedettine fondato dalla nobildonna Eloisa Martorana, con la conseguente attribuzione aggiuntiva della denominazione.
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Post n°861 pubblicato il 22 Aprile 2014 da catanzarogiusep50_1
CHIESA CAPITOLARE di SAN CATALDO La chiesa era in origine la cappella di un complesso di palazzi appartenuti all'Ammiraglio Majone di Bari, Gran Cancelliere di re Guglielmo I. la costruzione dell'edificio si fa risalire tra il 1154 e il 1160, infatti, nel 1161 diventa proprietà dell'ammiraglio Silvestro di Marsico, che vi seppellisce la figlia. Nel 1182 Guglielmo II, fa dono della chiesa e degli edifici ad essa legati ai monaci Benedettini di Monreale, che la utilizzarono e custodirono fino al 1787.
La pianta rettangolare è a tre navate, di cui quella centrale è costituita da re quadrati, coperte da cupole emisferiche, All'interno, la presenza delle colonnine ai lati dell'abside richiamano il miharab delle moschee arabe, come anche le cupole di chiare origini da maestranze arabe. Questo complesso dall'aspetto di una moschea, in realtà è sempre stato di culto Cristiano. Il pavimento è realizzato con tessere di marmi policromi a formare elementi geometrici, i capitelli sono tutti diversi e uno soltanto è stato scolpito per questa chiesa. La chiesa, anche se consacrata, viene utilizzata soltanto dall'Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro e da qualche tempo è stata inclusa nel:- "Il Cammino del Santo Sepolcro"
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Post n°860 pubblicato il 17 Aprile 2014 da catanzarogiusep50_1
Ciao, cosa è succede sei troppo impegnato/a, o mi devo preoccupare? Questa, è la domanda che rivolgo spesso agli amici che non si fanno sentire per un periodo più o meno lungo, ma solo un'amica ha risposto così: Ciao, è bello sapere che qualcuno pensa a te e si è accorto della tua assenza. GRAZIEEEEEEEE Questo serve per ristabilire il contatto, spesso lo faccio in modo ironico, altre sono leggero al limite della stupidità, in realtà mi spinge sempre un motore, l'amore dell'amicizia. Oggi ancora una volta mi ritrovo a scrivere per chi come la mia cara amica Pippi ha bisogno di un amico sincero, che nel porgerle un sorriso le fa sapere di esserle accanto con discrezione. Cara amica nei momenti più bui ricorda che in tanti ti vogliamo bene e aspettiamo il tuo sorriso.
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Post n°859 pubblicato il 17 Aprile 2014 da catanzarogiusep50_1
Da il Fatto quotidiano del 16 marzo 2014 Cassazione: "La diffamazione via Facebook anche anonima è reato" La Suprema corte ha deciso che se si parla male di una persona sui social anche senza nominarla direttamente, ma indicando particolari che possano renderla identificabile, si diventa passibili di condanna.......
Dopo avere letto l'intero articolo e ascoltato ieri la notizia al telegiornale mi chiedo un paio di cosette; di cosa potremo parlare? E perché alcuni politi possono offendere il Presidente della Repubblica, senza che gli succeda niente? Dovremo nasconderci e non farci riconoscere?
Mi chiedo se verrò inquisito ieri ho parlato male sia della giustizia, che di una condanna, nonché del condannato. Chi mi querelerà? Cosa mi devo aspettare?
Io aspetto buono, buono, sperando non mi succeda niente. per leggere l'art. segui il link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/16/cassazione-la-diffamazione-via-facebook-anche-anonima-e-reato/954598/
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Post n°858 pubblicato il 13 Aprile 2014 da catanzarogiusep50_1
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Post n°856 pubblicato il 06 Aprile 2014 da catanzarogiusep50_1
Puoviru n'canna Povero in canna, "poverissimo", molte ipotesi sono state fatte su questo detto. Chi pensa ai vecchi mendicanti che giravano appoggiandosi a una canna, chi a colui che andava in giro con la canna in spalla e un fazzoletto vuoto e ancora chi pensando alla povertà della canna identifica in esso l'uomo povero. In Sicilia, "PUOVIRU N'CANNA" era il mezzadro che non aveva la possibilità di restituire i debiti contratti con i feudatario, così questi ne scriveva il nome su un pezzo di canna tagliata ad arte, e dava la metà al debitore. Quando il mezzadro si presentava per estinguere il debito le due parti venivano incastrate e il feudatario era sicuro d'incassare il giusto dovuto.
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da Accadde una Mattina Cari amici, tanti anni fa, oggi 64, cominciava una storia, per mol versi semplici, ma molto spesso introversa, com'era la mia persona fino a prima del militare. Eccovi un link che molti hanno già letto ma che molti non conoscono e continueranno a non conoscere se incuriositi/te non lo leggeranno. Auguro a tutti un sereno e felice giorno, Pino Accadde una Mattina La Nascita.
http://gold.libero.it/ALMONDOMIO/10322120.html
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CAPPELLA DELLA SOLEDAD In Piazza Vittorio, dirimpetto la Villa Bonanno e affiancata a Palazzo Sclafani, a Palermo, v'è la Cappella della Soledad, ciò che rimane della chiesa di San Demetrio dopo i bombardamenti del 1943. La chiesa venne costruita tra il 1590 e il 1609 durante la dominazione degli Spagnoli in Sicilia e questa cappella è ancora di loro proprietà. Nel 1732, l'imperatore Carlo VI le conferiva il titolo di "Imperiale" e la poneva sotto il suo protettorato; nel 1866, la regina Margherita di Savoia rendeva omaggio alla Madonna del Soledad, donandole un manto di prezioso velluto nero, in sostituzione di un altro trafugato e che era dono della precedente regina Maria Cristina di Savoia. All'interno della cappella venivano sepolti dignitari spagnoli e di alcuni esistono ancora i sarcofagi e le lapidi. Tutta la cappella è decorata con stucchi, marmi mischi e pitture. Per la realizzazione di essa furono chiamati i migliori artisti e architetti del secolo, infatti; Paolo Amato nel 1679 disegnò la triplice archeggiatura e Paolo Sozzi, fra il 1741 ed il 1743 dipinse le quattro tele dell'altare.
Dopo i danneggiamenti dei bombardamenti del 1943 venne restaurata da Antonino Zanca e affidata all'Istituzione Teresiana, fondata da San Pedro Poveda.
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