Di tutto un pò

Io adoro preparare i gelati per la mia famiglia, cerco sempre di trovare anno per anno gusti nuovi. In questi giorni mi frullava per la testa la cannella. Ne ho parlato con mio marito, che adora la cannella, com’era prevedibile, è stato subito daccordo ed anzi ha iniziato a sollecitarmi affinché gli preparassi questo nuovo gusto.
La cannella mi ispirava, ma volevo trovare qualcosa da abbinare e ho pensato subito al miele.
gr. 250 latte fresco intero
gr. 150 panna vegetale
gr. 20 stecca di cannella
gr. 150 di miele di acacia
cannella in polvere q.b.
Ieri pomeriggio prima di rientrare al lavoro, ho messo sul fuoco il latte con la stecca di cannella e ho portato quasi a bollore, poi ho tolto dal fuoco e ho messo da parte, affinchè la cannella sprigionasse tutto il suo aroma. Ieri sera dopo cena, ho filtrato il latte a cui ho aggiunto la panna e il miele, ho frullato un pò il tutto, giusto per far amalgamare il miele, che essendo più pesante si era depositato sul fondo. Quando la miscela è divenuta omogenea ho versato nella gelatiera già in funzione e in circa 40′ minuti il gelato era pronto.
Quando ho presentato le altre ricette dei miei gelati, li ho definiti, freschi, salutari, buoni, ecc., di questo vi posso solo dire “SUBLIME”, non c’è altro commento.
Ho servito il gelato spolverizzandolo di cannella in polvere e per decorazione qualche ricciolo di cannella.

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Infilati a due a due, ho messo il pepe rosa su un foglio di carta allumino ho preso la carne l’ho adagiato sopra il pepe e ho premuto un pò affinchè se ne attaccasse il più possibile da entrambe le parti.
Mo messo in una pentola l’olio e l’ho fatto riscaldare, ho messo gli spiedini, ho aggiunto un rametto di rosmarino, quindo li ho fatti rosolare da un lato e dall’altro, rigirandoli delicatamente. Ho salato da ambo i lati, poi ho sfumato col vino bianco, quando il vino è evaporato, ho tolto dal fuoco. Non cuoceteli troppo, all’interno devono rimanere rosati. Ho tolto dallo spiedino ed ho servito, nappando con il fondo di cottura.

Oggi per secondo come vi avevo detto ho praparato filetto di maiale al pepe rosa, un ottimo secondo, veloce e profumato. Mi sono fatta tagliare dal macellaio il filetto in medaglioni alti 2 cm circa l’uno. Ne bastano due a persona, poi mi sono fatta tagliare della pancetta fresca, sottile, una fettina per ogni medaglione, quindi vediamo esattamente gli ingredienti e il procedimento
medaglioni di filetto di maiale alti circa 2 cm l’uno
1 fettina di pancetta di maiale fesca, tagliata sottile, per ogni medaglione
1 cucchiaio di pepe rosa in grani
1 rametto di rosmarino
sale q.b.
olio e.v.o.
vino bianco
spiedini in legno per ogni 2 medaglioni.
Ho preso i medaglioni di filetto di maiale e li ho arrotolati lungo la circonferenza con la pancetta, e affinchè non si smontassero ne ho passati 2 alla volta su uno spiedino, trafiggendoli attraverso la circonferenza, e facendo in modo che la congiunzione della pancetta venisse trapassata dallo spiedo. Mi sono scordata di fare le foto prima di toglierli dallo spiedino, per cui ho fatto dei disegni sulla foto, vedete se ci capite

Ieri ho dato un’occhiata in dispensa, ogni tanto bisogna farlo, perchè spesso si comprano delle cose che poi si dimenticano. In effetti avevo un barattolino di salsa al tartufo, residuato bellico della spesa di Pasqua (scadeva nel 2015 eheheh), ma si sa, meglio consumarlo, non si sa mai . Dilemma, come utilizzarlo, tartine, scaloppine, …? Per le tartine non valeva la pena, avevo delle uova di lompo nel frigo, altro residuato di Pasqua (scadevano nel 2014). Ma perchè quando ho ospiti faccio la spesa per un esercito, che poi mi ritrovo barattoli, barattolini, mai aperti un po’ dappertutto?! Comunque lasciamo perdere sulla mia poca capacità di trattenermi quando faccio la spesa. Alla fine ho optato per delle tagliatelle con porcini e tartufo (avevo ancora una manciata di porcini surgelati), tanto per cambiare. Quindi stamattina ho tirato fuori tutto e per pranzo ho preparato, come antipasto tartine con uova di lompo (caviale dei morti di fame), tagliatelle fresche, (acquistate, non avevo tempo o voglia di farle), appunto con porcini e salsa al tartufo, come secondo filetto di maiale al pepe rosa (la ricetta la posterò più tardi), fragole come frutta, caffè, niente dolce, avevamo mangiato anche troppo. Vediamo un pò come ho praparato le tagliatelle.
Per 3 persone
gr. 250 di tagliatelle fresche
gr. 180 di funghi porcini surgelati (avevo solo quelli, ma sono più che sufficienti)
gr. 80 salsa al tartufo
1 noce di burro
1 spicchio d’aglio
1/2 bicchiere di vino bianco secco
sale q.p.
prezzemolo un ciuffetto
panna fresca qualche cucchiaio (ecco questa non ce l’avevo, ma assagiando le tagliatelle ho notato che ci sarebbe stata a pennello)
Ho fatto scongelare i porcini, li ho tagliati a fettine. In una padella ho messo una noce di in cui ho fatto rosolare l’aglio schiacciato, poi ho aggiunto i funghi porcini e li ho fatti rosolare, ho regolato di sale, ho aggiunto il vino bianco e ho fatto sfumare. Naturalmente avevo già messo a bollire l’acqua per la pasta. Quando le tagliatelle erano quasi pronte, nella padella dei funghi ho aggiunto la salsa al tartufo il prezzemolo tritato, giusto per riscaldare un pò il tartufo, non occorre cottura, (qua se l’avessi avuta, avrei aggiunto qualche cucchiaiata di panna fresca), ho tolto l’aglio. Ho scolato piuttosto al dente la pasta, che ho versato nella salsa, ho spadellato per pochi secondi e ho servito subito, guarnendo con altro prezzemolo tritato. Erano buone, sicuramente, ma si sarebbero amalgamate meglio con la panna.
Ho preparato un primo piatto, molto appetitoso, raffinato, ma dai costi contenuti, benchè possa sembrare il contrario. Se non ricordo male la salsa al tartufo l’ho pagata € 3,90, quindi abbordabilissima i funghi porcini freschi, che costano un pò di più, possiamo sostituirli con quelli secchi da discount, che hanno prezzi molto bassi. Così possiamo realizzare un piatto raffinato senza spendere molto, facendo la nostra bellissima figura.

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Bavette alle seppioline
Le bavette alle seppioline, sono un ottimo primo per chi ama il mare con i suoi tesori. Io sono salentina, vivo in una terra circondata dal mare e quindi spesso nelle mie ricette ne trovate i suoi frutti.
gr. 750 di seppioline già pulite e lavate
gr. 350 di pasta lunga piatta (bavette, linguine)
1 bicchiere di vino bianco secco
1 mazzetto di prezzemolo
10 pomodorini
1 spicchio d’aglio
sale q.b.
pepe q.b.
olio e.v.o.
Mettete in una padella l’olio, l’aglio schiacciato (che toglierete a fine cottura). Quando l’aglio si sarà dorato, aggiungete le seppioline (se non le trovate fresche, potete usare tranquillamente quelle surgelate, naturalmente dopo lo scongelamento) e fatele andare, finché non si sarà consumato tutto il liquido che avranno prodotto. Nel frattempo mettete a bollire l’acqua per la pasta. Quando le seppioline si daranno asciugate, sfumate con il vino bianco. Allorchè il vino sarà completamente evaporato, aggiungete i pomodorini tagliati a cubetti e portate a cottura, controllate di sale, a volte sopratutto quelle surgelate sono leggermente salate, quindi andate caute, spolverate generosamente col prezzemolo tritato e aggiungete un pò di pepe. Quando la pasta sarà cotta, tenetela al dente, scolatela e passatela in padella col sughetto per qualche istante e servite subito, se troppo asciutto aggiungete qualche cucchiaio d’acqua di cottura della pasta. A piacere un’altra spolverata di pepe.

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