Amabasia

 mi sono svegliata di buon umore, contenta di aver avuto la conferma che il mondo è pieno anche di gente sana di mente, con tanti buoni propositi per domani e la capacità di ignorare.. o quasi.. il fatto che mercoledì prossimo ho l'ultimo esame ed ho una tremarella cronica ed incurabile.. oggi è uno di quei giorni in cui potrei reggere il peso del mondo in equilibrio su un dito.

Ho cantato sul bus fregandomene degli sguardacci della gente, ho fumato poco in vista della palestra ma senza che mi pesasse, mi sono anche concessa una sorta di "pranzo decente".. beh, rispetto ai miei canoni.. e ora se mi va andrò anche a mangiarmi un dolcetto..

Per quelli che stanno leggendo queste parole e ridono sotto i baffi perchè erano con me a pranzo la risposta è NO.. anche se forse sarebbe più corretto dire "NON SOLO".. in verità la giornata mi si è prospettata da subito molto buona.. per poi divenire OTTIMA all'ora di pranzo...

Che ci posso fare? Non mi vergogno nemmeno un po ad ammetterlo, anzi ne sono quasi orgogliosa, mi rode solo "un pochino" -si fa per dire- il fatto che nulla sia mai semplice come vorrei.. :)

Eccomi quà.. è un po che non scrivo sul blog e mi dispiace, ma in effetti ultimamente la mia vita si stà intensificando in maniera piacevole ma spaventosamente densa ^^

Il fatto è che ora che non vorrei distrarmi dal mio "lavoro" di finire stà cavolo di laurea, sembra che le cose complicate vengano calamitate da me...

Ricevo fiori -adoro i fiori, ma a volte è imbarazzante, specie quando vorresti chiedere "che ho fatto per meritarli" ed eviti- e le mie amiche -care, adorabili megere- sghignazzano...

Ricevo telefonate, sms e simili da persone ESTREMAMENTE gradevoli -devo ammetterlo- che mi piacerebbe proprio tanto incoraggiare ma sono.. "irraggiungibili" -che strano...per una volta che trovo una persona a modo, non potevo mica credere che la cosa fosse semplice-

Voglio andare via, staccare la spina, non pensare, resettare il cervello -si, più di quanto nonsia resettato naturalmente- e smettere di arrovellarmi...

Recupero amicie perdute per cause "ambientali" che però sono in crisi e hanno bisogno del mio sostegno.. e non è che io non voglia daglielo.. è che io non sono in grado di sostenere nemmeno me stessa come si deve.. :P

Sono contenta che le cose stiano comunque prendendo una piega positiva...però sarebbe molto più semplice se "le cose" mi facessero la cortesia di accadere una per volta... con calma... permettendomi di affrontarle come si deve... altrimenti finirà che il famoso farmaco che inizia per T e finisce per AVOR :P dovrò prenderlo io...

Uffa...

Voglio andare a Firenze... ORAAAA!!!!!

Il ticchettare incessante di mille e più gocce... il battere imperterrito del pulsante cuore umido della pioggia... l'o ascoltato per un'ora, ieri, col suo gocciare continuo, col suo suono diverso, scostante, ritmato e fresco.. interrotto solo a volte dal rumore bruciante e fragrante del tabacco che si consuma e vola via... le goccie incontrano i rami, con toni diversi dalle gocce che incontrano le foglie... con toni diversi dalle gocce che incontrano la veranda... con toni diversi dalle gocce che incontrano la grondaia... L'ho ascoltato a lungo e ho potuto non sentire il fragore della pioggia nel suo complesso, ma l'ho percepito in ogni sua singola lacrima sulla terra nuda... Il suono che copriva ogni altro, non più automobili, telefoni, voci: mi ha concesso un'ora di costante e irrequieta pace.
Nel bozzolo di pioggia ho potuto sentire quello che è me, ho potuto sentire quello che a me non è uguale e ho potuto sorridere col cuore. Nella fresca crisalide ho potuto di nuovo cantare le note che la mia voce non possiede più, le vibrazioni che le mie dita hanno dimenticato... e sentirmi più nuova e fresca, restando sempre me...
Sta ancora piovendo nello spazio e nel tempo che immagino io: piove con decisione e tutto lo sporco viene mondato... piove e tutto il superfluo viene trascinato via in quel martellante pulsare... piove e la sua musica è così semplice e vera che forse potrà giungere anche quì, anche da voi, nello spazio e nel tempo in cui sono e da cui non sono capace di voler uscire..

Ieri mattina ero alla stazione..avevo bisogno disperatamente di un caffè così mi sono fermata ad uno dei bar interni, nonostante la seccatura che saprevo sarebbe arrivata dalle varie elemosinanti che girano per Termini..

Così mi sono avvicinata al bancone evitando abilmente le richieste di spiccioli che mi giungevano gonfie di sorrisi risplendenti per via dei denti d'oro e mi sono prrestata a bere il mio delizioso caffe fino a che.. Sollevo la tazzina alle labbra, faccio per bere e sento qualcuno che mi tocca i capelli.. faccio per girarmi irritata, credendo che la disgraziata di turno stesse ancora cercando di convincermi che è PADRE di due figli quando invece mi trovo davanti un ragazzo.. Alto, viso coperto da degli enormi occhiali da sole, capello con visiera.. Rimango interdetta, mi sorride e mi dice "Hai dei capelli davvero belli, scusami se ti ho spaventata ma non ho resistito.." sorride in maniera innocente e io non posso fare a meno di sorridere quando riconosco il chiaro e piacevole accento toscano. Alla stazione spesso mi capita e so che non è un modo di abbordare una ragazza, ma il fatto che per chi viene da fuori e non è abituato, Roma può fare paura. Così penso di saper riconoscere quel modo di fare. Annuisco e ringrazio e lui ordina un latte macchiato.

Beviamo entrambi in silenzio, gomito a gomito sul bancone affollato, poi sempre con il suo simpatico accento toscano riprende a parlare. Mi spiega che non voleva sembrare il solito maniaco, è che non è abituato alla stazione di Roma ed è un po scombussolato: ha viaggiato la mattina molto presto e dovrà ripartire da lì ad un'ora. Non riesco a reprimere lo stupore e lui mi risponde che è quì per comprare un regalo di San Valentino che altrove non ha trovato.

"Che non si fa per l'amore.."

"Già già, ma mi ha parlato talmete tanto di queste scarpe.."

"Beh, almeno sarai sicuro che il regalo sarà gradito!"

Annuisce e mi saluta mentre mi allontano.

..non capisco..fare tutti quei chilometri e spendere tutti quei soldi -le scarpe erano firmate- per la persona che ami è giustissimo e sacrosanto, farlo per il regalo di San Valentino mi sembra assurdo..

E' ridicolo ricordarsi di fare delle cose carine per la "persona speciale del cuore" un giorno l'anno, e allora correre a comprare fiori, cioccolatini, regali di ogni genere.. L'amore dovrebbe essere qualcosa di costante e totale, non di scontato nel giorno inventato da alcuni negozianti paraculi.. se io ricevessi fiori a San valentino, li tirerei dietro a chi me li porge, ma non perchè io non ami i fiori -li adoro- ma perchè non sopporterei l'ipocrisia che si nasconde dietro chi me li consegna proprio quel giorno!

Un amore è speciale sempre! Una persona è fantastica sempre! Un pensiero bisogna darglielo sempre!

...W San Faustino...almeno è onesto e coerente...

Ok...mi preparo...e pensare che non l'avrei mai detto di essere tanto combattiva...del resto meglio no?  mi dispiace solo aver concesso lo stesso "beneficio della buona fede" a persone che invece si sono rivelate molto diverse tra loro...e di certo non tutte meritevoli...mah...a volte va bene anche sbagliarsi...però senza dubbio resta di chiedere scusa a chi è stato trattato allo stesso livello di gente che invece merita solo sonori calcioni sul didietro

Ad ogni modo...qualcuno diceva "quello che non può distruggerti ti fortifica"...e forse aveva ragione...del resto ora sono anche armata... dico sul serio!!!!Da ieri sono ufficialmente armata e ora oltre alle mie unghie AFFILATISSIME, posso disporre anche di katana, bastone e pugnale...  sperando di non doverli usare: sono tranquilla...sono talmente circondata da persone meravigliose che sono certa che non sarà necessario dovermi difendere da attacchi diretti...

Ah...respiro a fondo, sorrido e proseguo sulla mia strada...dritto per dritto...